10/10/2016
Sergio Boccadutri
Coppola, Nardi, Sani, Covello, Anzaldi, Leva, Piazzoni, Pinna, Berretta, Gasparini, Giampaolo Galli, Di Salvo,Giuseppe Guerini, Basso, Bruno Bossio, Moscatt, Lodolini, Manciulli, Zan, Giulietti, Pilozzi, Lattuca, Barbanti, Losacco, Ferrari,Raciti, Marco Meloni, Bargero, Brandolin, Paola Bragantini, Bazoli
2-01497

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che: 
l'articolo 1, comma 900, della legge di stabilità 2016 ha previsto che, al fine di assicurare, la corretta e integrale applicazione del regolamento (UE) n. 751/2015 del 23 aprile 2015 relativo al nuovo regime armonizzato dell'Unione europea delle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carte di debito e di credito, il Ministero dell'Economia e delle Finanze avrebbe dovuto emanare, entro il 1o febbraio 2016, un decreto ministeriale attuativo; 
ad oggi non si ha alcuna notizia né dei tempi circa la sua possibile emanazione, né di quelli dell'auspicata preventiva consultazione pubblica circa il suo contenuto; 
tale situazione d'incertezza in ordine all'esercizio delle opzioni nazionali previste dal regolamento, e quindi sull'effettivo contenuto del complessivo quadro normativo introdotto col regolamento dell'Unione europea, sta creando una grave situazione di svantaggio competitivo per il sistema nazionale dei pagamenti al dettaglio e più in generale per tutti gli utenti dei servizi di pagamento con carte. Tra i soggetti negativamente affetti da tale inerzia rientrano anche le autorità pubbliche nazionali che dovranno approntare gli strumenti, anche organizzativi, e le risorse necessarie all'efficace ed efficiente esercizio delle funzioni che dovranno essere loro attribuite ai sensi del regolamento dell'Unione europea; 
inoltre, al di là dell'esercizio delle opzioni nazionali, il decreto ministeriale in questione è necessario anche per ottemperare ad alcuni specifici obblighi che il regolamento europeo in parola pone a carico degli Stati membri, quali ad esempio quelli (di cui agli articoli 13 e 14) in materia di definizione dell'apparato dei controlli e di quello sanzionatorio nazionale per i quali il termine a provvedere scadeva il 9 giugno 2016; 
l'articolo 1, comma 900, lettera c), della legge di stabilità 2016 ha, peraltro, modificato il comma 5 dell'articolo 15 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 (convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221), prevedendo che i decreti ministeriali attuativi della norma prevista dal precedente comma 4 dello stesso articolo (che stabilisce l'obbligo per i commercianti e i professionisti di accettare pagamenti mediante carte di debito e di credito) devono disciplinare le modalità, in termini e l'importo delle sanzioni amministrative pecuniarie anche in relazione ai soggetti interessati, anche con riferimento alle fattispecie costituenti illecito e alle relative sanzioni pecuniarie amministrative. Con i medesimi decreti può essere disposta l'estensione degli obblighi a ulteriori strumenti di pagamento elettronici anche con tecnologie mobili; 
questa circostanza alimenta il clima di incertezza degli operatori ed è fortemente lesiva del diritto del consumatore a scegliere lo strumento di pagamento preferito –: 
in quali tempi i Ministri interpellati procederanno all'adozione del decreto ministeriale de quo.