26/09/2014
Eleonora Cimbro
Mauri, Franco Cassano, Cominelli, Colaninno, Laforgia, Bazoli, Fragomeli, Bersani, De Maria.
2-00696

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   la legge 26 febbraio 1992, n. 211, e successive modificazioni e integrazioni ha stanziato risorse per la realizzazione di interventi nel settore dei trasporti rapidi di massa, al fine di migliorare la mobilità e le condizioni ambientali nei centri urbani;
   il decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria», all'articolo 63, comma 12, per promuovere lo sviluppo economico e rimuovere gli squilibri economico-sociali, ha, in particolare, disposto che, per le finalità di cui all'articolo 9 della legge 26 febbraio 1992, n. 211, l'ammontare delle risorse stanziate dal decreto-legge n. 112 del 2008 per il triennio 2008/2010 per il finanziamento di nuovi interventi è pari a 141.200.000 euro;
   è, altresì, opportuno creare una graduatoria di interventi da ammettere a contributo, che sia valida anche per eventuali successivi rifinanziamenti, al fine di semplificare le procedure istruttorie per l'utilizzo immediato delle risorse disponibili;
   il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 16 febbraio 2009, n. 99, ha indicato le direttive in merito all'allocazione delle risorse di cui ai commi 12 e 13 dell'articolo 63 del decreto-legge n. 112 del 2008;
   il protocollo d'intesa tra regione Lombardia, provincia di Milano, comune di Milano, comune di Cormano, comune di Paderno Dugnano, comune di Senago, comune di Varedo e comune di Limbiate per la progettazione definitiva da Milano Comasina a Limbiate, sottoscritto in data 26 maggio 2006, ha affidato alla provincia di Milano l'elaborazione del progetto definitivo mediante esperimento di asta pubblica;
   il protocollo d'intesa del 31 luglio 2007 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la regione Lombardia, la provincia di Milano e il comune di Milano «per la realizzazione della rete metropolitana dell'area milanese» e l'atto integrativo al protocollo d'intesa sopra citato, sottoscritto il 5 novembre 2007 a Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, regione Lombardia, provincia di Milano e comune di Milano, considerano prioritario l'intervento di riqualificazione funzionale della tranvia Milano-Limbiate;
   l'intervento infrastrutturale è inserito in un'area ad elevata domanda di mobilità e rientra nel programma di potenziamento del complessivo sistema di trasporto pubblico locale in sede protetta (metropolitane, tranvia o mezzi che viaggiano su corsie dedicate);
   l'area in questione, nell'ambito del potenziamento del suddetto trasporto pubblico, è stata interessata al prolungamento della linea metropolitana M3 sino a Comasina, inaugurato nel mese di marzo 2011, che permette un celere, frequente e regolare collegamento dell'asta dei Giovi con i principali poli di destinazione milanesi;
   alcuni comuni, attraversati dalla linea oggetto del presente accordo, sono interessati da ulteriori opere sia di trasporto in sede protetta, sia di carattere viabilistico per le quali diventa necessaria una visione coordinata;
   il costo dell'intervento della riqualificazione della linea Milano-Limbiate, sulla base del progetto definitivo, risulta pari a 167.927.290,41 euro, di cui 30.000.000,00 euro per l'acquisto del materiale rotabile;
   conformemente alle direttive previste dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 99 del 2009 soprarichiamato, è stato individuato un primo lotto funzionale, costituito dalla tratta tra Milano Comasina e il deposito di Varedo compreso (escluso il materiale rotabile), per un costo di 98.224.972,01 euro;
   la provincia di Milano il 29 settembre 2009 ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il progetto definitivo, con la richiesta di finanziamento per la realizzazione del suddetto 1o lotto funzionale;
   la regione Lombardia, con delibera della giunta regionale VIII/10274 del 7 ottobre 2009, si è espressa favorevolmente, ai sensi dell'articolo 5 del decreto ministeriale del febbraio 2009;
   il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il 1o febbraio 2011 ha comunicato alla provincia di Milano che, con decreto 28 dicembre 2010, n. 4107, è stato assunto l'impegno statale per un importo di 58.934.983,20 euro (il 60 per cento dell'importo di 98.224.972,01 euro) quale cofinanziamento per la riqualificazione della tranvia extraurbana Milano-Limbiate, 1o lotto funzionale Milano Comasina-Varedo deposito;
   il Cipe, nella seduta del 6 dicembre 2011, con delibera pubblicata sul supplemento n. 120 della Gazzetta Ufficiale del 15 giugno 2012, ha confermato il finanziamento statale di 58.934.983,20 euro, corrispondente alla quota del 60 per cento del costo dell'opera prevista dalla legge n. 211 del 1992, relativamente al lotto funzionale Milano Comasina-Varedo deposito;
   la restante quota di cofinanziamento di 39.289.988,80 euro, pari al 40 per cento dell'importo complessivo, pari a 98.224.972 euro, è a carico del territorio;
   l'accordo tra comune di Milano, comune di Cormano, comune di Paderno Dugnano, comune di Senago, comune di Varedo, comune di Limbiate per la realizzazione della metro tranvia Milano Comasina-Limbiate Ospedale è stato siglato in data 3 agosto 2012;
   l'11 marzo 2013 la provincia di Milano nel confermare l'attualità del progetto definitivo a suo tempo presentato, nel 2009, per la selezione di cui alla legge n. 133 del 2008 ha presentato il programma temporale relativo agli adempimenti di competenza, ha confermato la validità della delibera di giunta provinciale n. 684 del 2009 inerente alla copertura finanziaria dell'opera e ha trasmesso la deliberazione del consiglio provinciale n. 104 del 13 dicembre 2012 relativa all'approvazione dello schema di atto interistituzionale tra gli enti interessati al fine, tra l'altro, della ripartizione a livello locale del coste dell'opera, prevedendone la sottoscrizione entro il mese di giugno 2013;
   l'aggiudicazione provvisoria dell'appalto integrato è intervenuta l'8 agosto 2012, l'aggiudicazione definitiva il 13 settembre 2012, mentre il contratto è stato stipulato in data 11 luglio 2013;
   rispondendo all'interpellanza urgente 2-00136 del 19 luglio 2013, presentata dalla prima firmatoria del presente atto, il Sottosegretario pro tempore Rocco Girlanda, dopo aver ripercorso l’iter burocratico e legislativo dell'opera, aveva assicurato, in merito alla tranvia extraurbana Milano-Limbiate, tratta Comasina-deposito Varedo, che «presso i competenti uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è in corso di predisposizione la convenzione tra lo stesso Ministero e la provincia di Milano tesa a definire le modalità per l'erogazione dei contributi statali, previa approvazione del progetto e verifica della sussistenza del cofinanziamento» e che, per quanto concerneva la metrotranvia Parco Nord-Seregno, poteva «assicurare che seguirà a breve la consegna delle aree e l'inizio dei lavori»;
   il 19 dicembre 2013 la provincia di Milano approvava un ordine del giorno richiedente al Governo e alla regione Lombardia di farsi garanti del mantenimento in essere dei finanziamenti statali per l'opera;
   l'articolo 1, comma 88, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato legge di stabilità 2014 – pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2013 – supplemento ordinario n. 87), a seguito di un emendamento presentato dalla prima firmataria del presente atto e da altri deputati del PD lombardo, prevede che: «Al fine di accelerare gli interventi in aree urbane per la realizzazione di linee tramviarie e metropolitane il CIPE, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, individua, con apposita delibera, su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, gli interventi da revocare ai sensi dell'articolo 32, commi da 2 a 5, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, nonché quelli finanziati dalla legge 26 febbraio 1992, n. 211, sul sistema metropolitano che, alla data di entrata in vigore della presente legge, non siano stati affidati con apposito bando di gara. Le risorse rivenienti dalle revoche di cui al periodo precedente confluiscono in apposita sezione del Fondo istituito ai sensi dell'articolo 32, comma 6, del citato decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, e sono finalizzate dal CIPE con priorità per la metrotramvia di Milano-Limbiate (...)»;
   il termine (previsto all'articolo 7 dell'accordo interistituzionale del 3 agosto 2012) entro cui avrebbe dovuto essere bandita la gara di appalto per l'affidamento dei lavori era stato stabilito per il 30 giugno 2014;
   con la nota della provincia di Milano protocollo n. 154222 del 15 luglio 2014, a firma dell'assessore alle infrastrutture, viabilità e trasporti, dottor Franco De Angelis, veniva comunicato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il mancato perfezionamento dell'accordo interistituzionale a livello locale per la copertura economica della quota parte di stanziamento non coperto da fondi statali, con riferimento particolare alla provincia di Monza e Brianza e al comune di Varedo. In particolare tale nota si concludeva con un: «Si rimette pertanto a codesto Ministero ogni valutazione e provvedimento del caso sull'opera in parola»;
   la legge 7 aprile 2014, n. 56, Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni (legge Delrio – pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, serie generale n. 81 del 7 aprile 2014), con la quale viene istituita la città Metropolitana di Milano, abroga di fatto la provincia di Milano, la quale non si trova più nella condizione di svolgere il previsto ruolo di soggetto aggiudicatore e di quella connessa in qualità di Responsabile per la realizzazione dell'intervento di ammodernamento in metro tranvia della tranvia Milano Comasina – Limbiate Ospedale;
   si ritiene necessario addivenire ad un accedo interistituzionale definitivo e completo della destinazione delle quote parte, che ogni ente partecipante all'accordo deve garantire –:
   se sia confermato l'impegno da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nell'assicurare la creazione dell'opera essendo necessaria secondo gli interpellanti una scelta ragionevole e ponderata a favore di queste infrastrutture, giudicate importanti dalla regione Lombardia sia per quel che riguarda i flussi di visitatori verso le aree Expo, sia come patrimonio del territorio;
   se si intenda organizzare un incontro con gli enti interessati per approdare quanto prima alla definizione dell’iter procedurale per garantire la partenza dei lavori come da accordi.

Seduta del 24 ottobre 2014

Illustrazione e replica di Eleonora Cimbro, risposta del governo di Umberto Del Basso de Caro, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. 

Illustra​zione

Grazie Presidente, grazie sottosegretario, la metrotranvia Milano-Limbiate è un tema che è stato già presentato in quest'Aula a luglio dello scorso anno. Allora noi avevamo avuto delle rassicurazioni da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti rispetto ai fondi stanziati per la realizzazione di quest'opera che riteniamo assolutamente fondamentale per Milano e per la provincia, soprattutto adesso che si parla di città metropolitana. 
È un'opera dal costo complessivo di circa 167 milioni di euro. L'impegno da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è della copertura del 60 per cento del totale dell'importo. 
Questo impegno è stato siglato dal comune di Milano, dal comune di Cormano, dal comune di Paderno Dugnano, dal comune di Senago, dal comune di Varedo, dal comune di Limbiate il 3 agosto 2012 attraverso la sottoscrizione di un accordo. 
Qui in Parlamento, con la interpellanza urgente del 19 luglio 2013, come dicevo prima, il sottosegretario pro tempore Rocco Girlanda aveva assicurato, in merito alla tranvia, tratta Sorbano-Milano-Limbiate, che, presso i competenti uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, era in corso di predisposizione la convenzione tra lo stesso Ministero e la provincia di Milano tesa a definire le modalità per l'erogazione dei contributi statali previa approvazione del progetto e verifica della sussistenza del cofinanziamento, in modo appunto da assicurare una pronta partenza anche del lavori. 
Ricordo anche che nella di legge di stabilità 27 dicembre 2013, n. 147, la sottoscritta e altri deputati del Partito Democratico avevano presentato un emendamento che sostanzialmente recitava così: «Al fine di accelerare gli interventi in aree urbane per la realizzazione di linee tranviarie metropolitane, il CIPE, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, individua, con apposita delibera, su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, gli interventi da revocare ai sensi dell'articolo 32, commi da 2 a 5, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111. (...) Le risorse rivenienti dalle revoche di cui al periodo precedente confluiscono in apposita sezione del Fondo istituito ai sensi dell'articolo 32, comma 6, del citato decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, e sono finalizzate dal CIPE con priorità per la metrotranvia Milano-Limbiate (...)». 
Quello che noi abbiamo registrato nel corso di quest'anno è che c’è stato un impegno da parte del Ministero delle infrastrutture a mantenere questo finanziamento; siamo consapevoli che ci sono problemi nella copertura del cofinanziamento previsto per la realizzazione di quest'opera. Si tratta, dal nostro punto di vista, di problemi risolvibili perché mancherebbero all'appello circa 2 milioni di euro che possono, dal nostro punto di vista, essere reperiti e quindi siamo qui in Aula oggi per conoscere le intenzioni del Ministero e soprattutto se sia confermato l'impegno del cofinanziamento pari al 60 per cento, ed eventualmente anche una presa in carico del problema in modo da pensare di organizzare un incontro qui per definire meglio le modalità di erogazione del cofinanziamento da parte dei comuni interessati all'opera. 
Io credo che la politica su questo debba fare il proprio mestiere e, quindi, al di là delle difficoltà che ci sono, se riteniamo che questa opera sia fondamentale per il territorio, dobbiamo in tutti i modi trovare la via per riuscire a definire gli stanziamenti necessari per la sua realizzazione.

Risposta del governo

Grazie Presidente, rispondo ai quesiti posti dagli onorevoli interpellanti in merito ai contributi assegnati alla provincia di Milano per la realizzazione della linea tranviaria Milano-Limbiate, tratta Comasina-deposito di Varedo. 
Senza dilungarmi sull'iter procedimentale, correttamente introdotto dagli onorevoli interpellanti, devo evidenziare che, sebbene con deliberazione CIPE del 6 novembre 2011 la provincia di Milano sia risultata assegnataria di risorse per l'intervento in argomento, ai sensi del decreto-legge n. 112 del 2008, e relativa legge di conversione n. 133 del 2008, tuttavia, per la conferma del finanziamento occorre attendere il completamento di detto iter. 
Per quanto riguarda, poi, l'eventualità di una revoca degli interventi finanziati con la legge n. 211 del 1992, ai sensi dell'articolo 1, comma 88, della legge n. 147 del 2013 (legge di stabilità 2014), ad oggi, risulta di fatto ancora confermata la disponibilità del contributo, ma non il mantenimento nello specifico di tale assegnazione a quell'opera, stante, come detto, il mancato completamento dell’iter. Infatti, come evidenziato dagli stessi interpellanti, la provincia di Milano, il 15 luglio del 2014, ha comunicato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il mancato perfezionamento dell'accordo a livello locale per la conferma del cofinanziamento necessario alla realizzazione dell'opera in questione, rimettendo allo stesso Ministero delle infrastrutture e dei trasporti eventuali valutazioni in merito. 
I competenti uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, conseguentemente, il successivo 22 luglio, nel prendere atto di tale stato di fatto e nelle more di successive valutazioni, hanno comunicato la sospensione dell'istruttoria sul progetto, rammentando, comunque, alla provincia di Milano, in caso di perfezionamento di provvedimenti necessari alla ripresa dell'istruttoria stessa, la necessità di completamento della documentazione progettuale per gli aspetti economici, come già sollecitato in precedenza. 
Circa lo stato di attuazione degli interventi finanziati ai sensi della predetta legge n. 133 del 2008 e confluiti nella delibera CIPE n. 91 del 2011, faccio presente che la provincia di Milano, nel frattempo decaduta per assorbimento nell'area metropolitana di Milano, pur avendo presentato il progetto definitivo nei termini previsti dalla legislazione vigente – progetto attualmente, comunque, in fase di istruttoria –, non ha ancora completato la documentazione progettuale. 
Faccio altresì presente che, anche a seguito di conferma dei finanziamenti statali, rimane in capo ai soggetti territorialmente competenti l'individuazione del soggetto attuatore, in sostituzione della provincia di Milano, e delle fonti finanziarie per il cofinanziamento dell'opera, fonti aggiuntive a quelle stanziate nella misura del 60 per cento dallo Stato, a valere sulla citata delibera CIPE n. 91 del 2011. 
Per quanto detto ed in ottemperanza proprio ai criteri che governano le leggi di finanziamento del settore delle infrastrutture e dei trasporti, ritengo di sottolineare come gli sforzi del Governo vadano nella direzione di concentrare le risorse disponibili su progetti effettivamente cantierabili, come peraltro previsto nel recente decreto-legge n. 133 cosiddetto «sblocca Italia».

Replica 

Io non sono soddisfatta della risposta, nel senso che conosco e tutti i deputati che hanno sottoscritto questa interpellanza, che da luglio dell'anno scorso sono impegnati a difesa della metrotranvia Milano-Limbiate, sanno che ci sono delle oggettive difficoltà rispetto al reperimento dei fondi per il cofinanziamento previsto per la realizzazione di quest'opera da parte dei comuni interessati. 
  Come ho già avuto modo di sottolineare prima, però, la mancanza di 2 milioni di euro, su un'opera che complessivamente ammonta a più di 167 milioni di euro, non può essere l'ostacolo per fermarsi rispetto ad un'infrastruttura che va proprio nella direzione anche di una mobilità sostenibile, e che quindi si inserisce pienamente in uno sviluppo delle infrastrutture dei trasporti che tiene conto anche della sostenibilità. 
  Noi continueremo a portare avanti le nostre istanze; richiameremo anche tutti gli enti interessati dal cofinanziamento rispetto alle responsabilità che hanno, e ci auguriamo – e così credo di aver compreso anche dalle parole del sottosegretario – che sia possibile rivedere, anche a fronte di un perfezionamento dell'iter, la posizione del Ministero, e quindi fare in modo di trovare le risorse per continuare e completare questa infrastruttura, a fronte ovviamente di un impegno anche dei comuni che attualmente sono inseriti nella città metropolitana. Perché nel frattempo abbiamo avuto anche questo passaggio, quindi la chiusura della provincia di Milano, che aveva tenuto fino ad allora in mano la questione della metrotranvia Milano-Limbiate, e successivamente il passaggio alla città metropolitana. 
  Da parte nostra, come deputati del Partito Democratico, continueremo a portare avanti questa battaglia, che riteniamo assolutamente fondamentale; e ci auguriamo che la politica – come ho già avuto modo di dire prima – possa superare anche quelli che sono ostacoli di iter burocratici, perché se c’è la volontà politica per la realizzazione di un'opera che da tutti viene ritenuta fondamentale, allora si può anche tentare di superare quelli che sono degli ostacoli momentanei.