19/05/2015
Andrea Martella
Bini, Fregolent
3-01503

Per sapere – premesso che: 
in base a quanto riportato dai media locali con ampia eco anche su quelli nazionali nella giornata di sabato 16 maggio 2015 a seguito della segnalazione della Onlus Aipd Marca Trevigiana si sarebbe verificato, presso la biglietteria di Conegliano (TV), un grave episodio discriminatorio ai danni di un gruppo di ragazzi affetti da sindrome di Down in età compresa tra i 24 e i 31 anni; 
il gruppo di sette ragazzi, secondo la ricostruzione dei responsabili della Onlus, sarebbe stato costretto a lasciare il posto ad altri clienti di Trenitalia mentre si trovavano in fila alla biglietteria di Conegliano per acquistare dei biglietti per Venezia; 
la Onlus che li segue, li stava assistendo in un percorso di autonomia che aveva come obiettivo quello di organizzare per proprio conto un viaggio di due giorni a Venezia, compreso l'acquisto dei biglietti del treno; 
i ragazzi erano in possesso della «carta blu», che non consente l'acquisto on-line dei ticket, né quello cumulativo; 
dopo aver perso il primo treno, il gruppo è giunto alla stazione di Mestre ed è sceso per depositare i bagagli in albergo, prima di ripartire in treno per Venezia; 
anche presso la stazione di Mestre le cose non sono andate bene in quanto i ragazzi che, come da progetto, stavano cercando di acquistare da soli i biglietti con la «carta blu», hanno avuto qualche difficoltà tanto da aver portato un addetto di Trenitalia a consegnare ad uno degli accompagnatori un pacchetto di biglietti da distribuire ai ragazzi di fatto vanificando l'esperimento di autonomia; 
Trenitalia a seguito della diffusione della notizia sui social e sui principali siti di informazione ha diffuso una nota assicurando che «Se gli approfondimenti confermeranno tali atteggiamenti Trenitalia non mancherà di sanzionarli, come previsto dalle proprie norme interne»; 
l'episodio dimostra ancora quanto lavoro vi sia da fare per una migliore organizzazione dei servizi in grado di assicurare parità di trattamento anche ai viaggiatori disabili all'interno delle nostre stazioni –:

se e quali iniziative il Ministro intenda adottare per acquisire elementi per quanto di sua competenza, su quanto accaduto in merito all'episodio riportato in premessa, e se non intenda, altresì, attivarsi, in relazione al contratto di servizio siglato con Rfi e Trenitalia, attivando una apposito tavolo di confronto coinvolgendo anche le associazioni che si occupando di tali problematiche, al fine di migliorare il servizio per i passeggeri con disabilità per una loro maggiore integrazione e autonomia anche in considerazione dei grandi eventi che vedono il nostro Paese protagonista con Expo e il prossimo Giubileo, eventi di grande richiamo.