18/11/2015
Filippo Fossati
Albini e Beni
3-01854

Per sapere – premesso che: 
è in corso la valutazione di impatto ambientale di competenza statale relativa al progetto «Aeroporto di Firenze-Master Plan aeroportuale 2014-2029», che prospetta fra l'altro la realizzazione di una nuova pista aeroportuale parallela alla autostrada di 2400 metri»; 
la procedura si trova nella fase della valutazione da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare delle osservazioni dei soggetti interessati e dei pareri delle istituzioni territoriali sulle integrazioni alla documentazione presentata in un primo tempo dai proponenti; 
il comune di Calenzano, in data 12 maggio 2015 ha inoltrato al Ministero la richiesta di attivazione dell'inchiesta pubblica ai sensi dell'articolo 29, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ai fini di garantire la massima partecipazione e trasparenza dell'intero procedimento di valutazione dell'impatto ambientale, senza avere risposta; 
invece la società aeroportuale ha attivato una campagna di informazione, anche attraverso la presenza di «Info Point» nelle piazze della città di Firenze, utilizzando dati che a giudizio dell'interrogante risulterebbero non validati e valutazioni di parte sugli effetti ambientali e urbanistici dell'opera; 
il comune di Calenzano ha reiterato, anche in seguito a ciò, la richiesta di inchiesta pubblica in data 28 ottobre 2015; 
il nucleo regionale di valutazione si è espresso rilevando che non è stata data risposta alle prescrizioni richieste dalla regione Toscana e che non è stata fornita sufficiente documentazione rispetto alle criticità rilevate dalla regione stessa e da altri soggetti istituzionali, in particolare riferite a livelli di rumore attesi, impatto della cantierizzazione, inquinamento da vibrazioni e radiazioni, smaltimento delle terre di scavo, rischio idrogeologico e assetto idraulico e sistemazione viaria della zona, impatto sul parco agricolo della piana, tutela dei siti UNESCO (ville e giardini medicei), delle aree lacustri e della fauna autoctona; 
il presidente dell'Enac Vito Riggio ha pubblicamente appellato con espressioni che agli interroganti appaiono offensive i tecnici regionali per i rilievi da essi espressi nella legittima sede istituzionale; 
ulteriori criticità, legate alla sicurezza dello scalo, delle aree e degli insediamenti circostanti (a partire dalla presenza in fascia di rischio del nuovo polo scientifico universitario di Firenze), sarebbero state eluse rinviando alle procedure urbanistiche relative alla fase finale di autorizzazione dell'opera, mentre autorevoli fonti istituzionali ritengono la sede urbanistica quella atta a trovare soluzioni di compensazione delle criticità emerse durante la fase di valutazione di impatto ambientale –: 
se non ritenga di attivare, in considerazione dell'attenzione e della preoccupazione dell'opinione pubblica rispetto alla qualità di un'opera strategica per il territorio fiorentino, una procedura di inchiesta pubblica o altre forme di processi partecipativi dei cittadini in merito alla valutazione di impatto ambientale relativa al master plan – aeroporto di Firenze 2014-2029, così da garantire una corretta informazione ai soggetti coinvolti e alla cittadinanza tutta sull'impatto dell'opera sul territorio e sugli insediamenti circostanti; 
se intenda assicurare, in sede di valutazione di impatto ambientale una approfondita ed adeguata risposta alle criticità rilevate nelle osservazioni e nei pareri dei soggetti coinvolti, anche richiedendo ad Enac ulteriori necessari approfondimenti e documentazione sui dettagli tecnici del progetto; 
se non ritenga di dissociarsi dalle parole del presidente di Enac sull'operato dei tecnici del nucleo regionale di valutazione.