01/08/2016
Michele Anzaldi
3-02442

Per sapere – premesso che: 
in considerazione delle dichiarazioni e dei comportamenti avuti da Paola Muraro, assessore all'ambiente del comune di Roma, si sono evidenziati numerosi dubbi sulla opportunità della scelta; 
Paola Muraro, risulta essere stata una ex consulente dell'azienda municipalizzata Ama, per 12 anni, dal 2004 al 2016, con compensi annui di 115 mila euro, nel periodo in cui la società Colari rappresentava il primo partner commerciale dell'azienda municipalizzata; 
nei giorni scorsi si è avuta notizia di un incontro «segreto» da parte di referenti dell'amministrazione capitolino, parlamentari del MoVimento 5 Stelle, con la società privata Colari, che opera nella gestione dei rifiuti, società che fa riferimento a Manlio Cerroni; 
durante la campagna elettorale e anche nei mesi precedenti   l'attuale sindaco Raggi e gli esponenti del MoVimento 5 Stelle hanno sempre criticato aspramente il ruolo di Cerroni in riferimento alla gestione dei rifiuti nella Capitale; 
in data 10 gennaio 2014, esponenti Movimento 5 Stelle hanno addirittura qualificato Cerroni come «avvelenatore» del territorio laziale; 
in data 25 luglio 2016, l'assessore Muraro, in un blitz che ha avuto ampio risalto mediatico per le modalità con cui è avvenuto, con telecamere al seguito, si è recata presso la sede Ama, invitando con decisione, in nome dell'emergenza, il presidente e amministratore delegato dottor Fortini a servirsi dell'impianto della società Colari di Rocca Cencia che, secondo lo stesso Fortini, non era stato possibile utilizzare in assenza di una procedura di gara; 
anche in considerazione del singolare e repentino cambio di atteggiamento avuto da parte del MoVimento 5 Stelle a parere dell'interrogante diventa quanto mai opportuno chiarire in tempi rapidi se non sussistano eventuali conflitti di interessi, con riferimento all'assessore appena citato e all'azienda Colari; 
negli ultimi giorni i media, anche in riferimento alle gravi criticità presenti nella città di Roma in merito alla questione dei rifiuti, hanno riportato notizie circa l'attenzione della magistratura sulla gestione del ciclo dei rifiuti nella Capitale, nonché sulla presenza di un possibile conflitto di interessi proprio in capo all'assessore Muraro –: 
di quali elementi disponga il Governo in relazione alla situazione dello smaltimento dei rifiuti nella Capitale, anche in relazione ai poteri di cui alla legge 24 febbraio 1992, n. 225, e se non intenda valutare la sussistenza dei presupposti per l'esercizio dei poteri di cui all'articolo 142 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali.