21/01/2016
Alberto Losacco
3-01946

Per sapere – premesso che: 
nei giorni scorsi un ragazzo nigeriano di 20 anni a Bisceglie ha sventato una rapina ai danni di un supermercato; 
un malvivente armato di coltello da cucina ha fatto, ingresso nel supermercato di Via Gentile in Bisceglie e minacciando la cassiera si è fatto consegnare l'incasso portando via anche il cassetto del registratore di cassa; 
il rapinatore salito su uno scooter ha cercato di fuggire, ma è stato prontamente inseguito dal ragazzo nigeriano; 
nella fuga è caduto il cassetto del registratore di cassa con il denaro e fermatosi il rapinatore è stato raggiunto dal ragazzo nigeriano con il quale è iniziata una colluttazione; 
il rapinatore è riuscito inizialmente a dileguarsi senza l'incasso recuperato dal cittadino nigeriano e grazie alla sua testimonianza è stato possibile risalire alla sua identità e ad arrestarlo, si trattava tra l'altro di un sorvegliato speciale ben noto alle forze dell'ordine; 
il ragazzo nigeriano sosta ogni giorno davanti al supermarket aiutando i clienti a trasportare la spesa per racimolare qualche euro per comprarsi da mangiare e ha rischiato la propria incolumità nell'inseguire il rapinatore; 
si è trattato di un gesto di grande coraggio che merita di essere segnalato alle autorità competenti; 
in base al comma 2 dell'articolo 9 della legge 5 febbraio 1992, n. 91 in materia di cittadinanza, è previsto che la cittadinanza italiana possa essere concessa con decreto del Presidente della Repubblica sentito il Consiglio di Stato previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, allo straniero che abbia reso eminenti servizi all'Italia, o quando ricorra un eccezionale interesse dello Stato; 
l'avvio della procedura non richiede un atto di impulso del soggetto interessato, ma necessita di una proposta avanzata da enti, personalità pubbliche, associazioni e altri sulla base di una ragionevole valutazione circa la sussistenza dei requisiti previsti; 
l'interrogante ritiene che, sulla scorta di quanto espresso in premessa sia possibile promuovere per il caso in questione una riflessione in merito a suddetto punto –: 
se il Ministro non intenda valutare l'opportunità, sentito l'ufficio territoriale di Governo territorialmente competente, di avviare le procedure per la concessione della cittadinanza italiana nei confronti del ragazzo nigeriano che ha sventato la rapina in considerazione del coraggio dimostrato e della testimonianza di condivisione di valori di legalità che appartengono alla nostra comunità.