04/07/2022
Andrea Casu
3-03059

Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   in data 29 novembre 2007, la società Terna - Rete elettrica nazionale S.p.a., la società Acea Distribuzione S.p.a. e il comune di Roma sottoscrivevano il Protocollo d'intesa per il riassetto della rete elettrica di trasmissione nazionale e di distribuzione dell'Alta tensione (At) sul territorio comunale e, in data 17 marzo 2010, sottoscrivevano l'aggiornamento di tale protocollo;

   la società Terna – Rete elettrica nazionale S.p.a. veniva costituita in attuazione dell'articolo 13 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 sul riassetto della rete elettrica di trasmissione nazionale ed è, della stessa, proprietaria quasi in toto;

   con il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, veniva inoltre disposto che Enel S.p.a. costituisse il Grtn (Gestore della rete di trasmissione nazionale S.p.a.), una società per azioni finalizzata a gestire le attività di trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica;

   ai sensi del medesimo decreto e della concessione ministeriale del 2 maggio 2001, Acea Distribuzione S.p.a. risulta unico gestore della distribuzione elettrica nel territorio del comune di Roma e, conseguentemente all'aggregazione con il ramo d'azienda di Enel Distribuzione S.p.a., elaborava un nuovo Piano regolatore della propria rete elettrica ad alta tensione;

   tale piano regolatore veniva redatto allo scopo di programmare interventi di razionalizzazione, potenziamento e sviluppo della rete elettrica ad alta tensione;

   in particolare, l'intervento per il riassetto della rete elettrica e della Variante aerea linea 220 KV S. Lucia - fino al chilometro 5 della provinciale Sacrofanese già rappresentava, sul piano programmatico e ambientale, una priorità delle amministrazioni capitoline precedenti alla consiliatura 2008-2013 e, pertanto, risultava all'uopo debitamente finanziato;

   ad oggi, tale intervento, perdendo di fatto la propria specificità, risulta inserito tra i più vari previsti dall'Allegato 2-bis del Protocollo d'intesa aggiornato, ovvero tra quelli previsti per il Quadrante Nord Ovest di Roma tra le stazioni elettriche Roma Ovest e Roma Nord;

   a quanto risulta all'interrogante, relativamente al suddetto intervento, sono stati avviati sia l'iter autorizzativo che la procedura di Valutazione di impatto ambientale presso il Ministero della transizione ecologica;

   tuttavia, solo a seguito del buon esito della Via potrà essere avviata la conferenza dei servizi presso il Ministero dello sviluppo economico, al fine del rilascio del decreto autorizzativo per gli interventi dell'intero pacchetto;

   il riassetto della rete elettrica e della Variante aerea linea 220 KV S. Lucia - fino al chilometro 5 della provinciale Sacrofanese rappresenta un'opera necessaria ai fini della qualità della vita e della salute dei cittadini –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto in premessa;

   quale sia lo stato di avanzamento dell'iter autorizzativo e quali iniziative di competenza intendano assumere, e in quali tempi, al fine di rilasciare le autorizzazioni necessarie al riassetto della rete elettrica e della Variante aerea linea 220 KV S. Lucia – fino al chilometro 5 della provinciale Sacrofanese.

Seduta del 5 luglio 2022

Risposta della sottosegretaria di Stato per la Transizione ecologica Ilaria Fontana, replica di Andrea Casu

 

ILARIA FONTANA, Sottosegretaria di Stato per la Transizione ecologica. Grazie, Presidente. Ringrazio anche l'onorevole interrogante per la questione, che ci permette di fare luce su questa vicenda. Come noto, Terna SpA è il gestore del sistema elettrico di trasmissione nazionale in virtù della concessione del Ministero dello Sviluppo economico, di cui al DM 20 aprile 2005 e, in tale ruolo, gestisce la Rete elettrica di trasmissione nazionale, RTN, su tutto il territorio nazionale, nonché sviluppa gli interventi elettrici infrastrutturali da compiere anche in risposta alle criticità e alle congestioni sulla rete stessa.

Per quanto riguarda l'opera richiamata dall'interrogante, si specifica che la stessa costituisce la variante alla linea 220 kV, denominata “Santa Lucia”, che si estende fino al chilometro 5 della strada provinciale Sacrofanese, ed è stata inserita in un più vasto intervento denominato “Riassetto e potenziamento della rete di trasmissione nazionale ad alta tensione nel quadrante Nord-Ovest dell'area metropolitana di Roma”, nonché, sin dal 2008, nel Piano di sviluppo della Rete elettrica nazionale. L'opera è stata ideata nell'ottica di migliorare la continuità e la qualità del servizio dell'area di Roma e per poter far fronte all'aumento di domanda di energia elettrica conseguente ad uno sviluppo sia commerciale, che residenziale. L'insieme delle opere di sviluppo suddette sono oggetto di uno specifico protocollo d'intesa tra il comune di Roma, la regione Lazio, Terna ed ACEA, siglato nel 2010, con il quale veniva definito anche un ampio piano di demolizioni delle linee esistenti sul territorio comunale, pari a oltre 100 chilometri. All'interno di tale piano di riassetto era già prevista la demolizione dell'intera porzione di linea 220 kV “Roma Nord-Santa Lucia” ricadente nel territorio comunale. Il procedimento era stato avviato a seguito di una specifica istanza presentata da Terna SpA all'allora Ministero dell'Ambiente (oggi della Transizione ecologica) nel 2010. La portata e la caratteristica dell'intervento hanno reso necessaria l'attivazione del procedimento di valutazione di impatto ambientale. Il suddetto procedimento è stato archiviato con provvedimento direttoriale del 23 febbraio 2018 a seguito del ritiro dell'istanza da parte del proponente Terna Rete Italia SpA. Nello specifico, la scelta della società di ritirare l'istanza per condurre ulteriori approfondimenti è scaturita dalla richiesta effettuata dalla Commissione tecnica VIA-VAS nel corso della valutazione di considerare anche ipotesi di varianti di progetto per diversi tratti dei tracciati proposti, sulle quali acquisire i nulla osta regionali per l'attraversamento del parco di Veio. Nel ritirare l'istanza, la società aveva anche comunicato l'impegno, una volta individuati i tracciati ottimali, a presentare nuova istanza di VIA per il riassetto del quadrante Nord-Ovest, completa delle nuove elaborazioni da produrre. Da recenti interlocuzioni con il gestore, risulta che lo stesso ha avviato un aggiornamento dello scenario energetico e territoriale di riferimento per verificarne l'attualità, al fine di proporre un progetto che, assicurando l'obiettivo di migliorare la continuità e la fruibilità del servizio elettrico, ottimizzasse anche i benefici territoriali. A tal fine, nel luglio 2021, è stato istituito il tavolo di concertazione previsto nel protocollo d'intesa sottoscritto nel 2010, coordinato dal comune di Roma, con la presenza di rappresentanti della regione Lazio, di RomaNatura e del Parco regionale di Veio, nell'ambito del quale Terna ha presentato gli esiti delle analisi condotte, le proposte localizzative relative al progetto, ovvero un nuovo assetto che conferma tutte le demolizioni previste in quello originario, riducendo le nuove realizzazioni. I lavori del Tavolo hanno visto due fasi di confronto e condivisione successive. La prima, conclusasi a febbraio 2022, ha visto la condivisione del tracciato della nuova dorsale 150 kV Flaminia - La Storta - Primavalle - Roma Ovest, urgente per garantire la connessione alla rete della cabina primaria di La Storta della società di distribuzione. La nuova realizzazione consentirà di demolire poi l'intera linea 150 kV Roma Ovest - Fiano. In considerazione dell'urgenza rivestita dall'opera per la connessione della configurazione progettuale in linea con quella originaria, si rappresenta che le attività di progettazione sono concluse ed è in avvio in questi giorni l'iter autorizzativo. La seconda fase, conclusasi recentemente, ha visto la condivisione della localizzazione di una nuova stazione elettrica 380/150 chilovolt kV nel quadrante Nord-Ovest della città, da collegare alla linea 380 Roma Nord - Santa Lucia e alla stazione 150 kV di Flaminia con brevi raccordi. La nuova stazione elettrica, in termini di sviluppo della rete, sostituisce l'originario elettrodotto Roma Nord - Flaminia - Roma Ovest (di circa 35 km). Infine si specifica che il gestore ha informato il Ministero della Transizione ecologica che tale configurazione è stata presentata ai cittadini del XV municipio del comune, interessati all'opera di sviluppo e alle numerose demolizioni, in un evento, nell'ambito di “Terna Incontra”, tenutosi proprio alla fine del giugno scorso. Da ultimo, si informa che, in considerazione dell'assetto progettuale nuovo e della necessità di svolgere indagini di dettaglio per la progettazione, l'avvio dell'iter autorizzativo per queste opere è previsto nel 2023. Ritengo dunque che l'obiettivo comune sia di soddisfare la crescente domanda di energia elettrica, nel rispetto dell'ecosistema delle comunità territoriali coinvolte.

 

ANDREA CASU. Grazie, Presidente. Grazie alla sottosegretaria, al Governo, alle colleghe e ai colleghi presenti. Sono soddisfatto della risposta, ho alcune cose da dire in merito, ma prima fatemi rivolgere un doveroso pensiero a quello che è successo nella nostra città e, in particolare, nel quadrante nord-ovest, il territorio di cui stiamo parlando stamattina in queste ore: un incendio che ha trasformato il parco del Pineto in un inferno, che si è sviluppato lungo tre direttrici, verso Pineta Sacchetti, verso via di Valle Aurelia e verso Balduina.

Forte giunga da quest'Aula un sentito ringraziamento a tutti i soccorritori, ai Vigili del fuoco, alla Protezione civile, alla Polizia di Stato, ai volontari, alle istituzioni della città, al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, al presidente del municipio, Marco Della Porta, che hanno partecipato attivamente alle evacuazioni e che sono stati in prima linea in un momento molto difficile per la nostra comunità cittadina. A mezzanotte le fiamme sono state messe sotto controllo, le persone evacuate sono rientrate nelle loro case, nelle case di riposo, nelle case famiglia, nei luoghi che erano stati evacuati in queste ore difficili. Ma alta deve restare la guardia delle istituzioni per accertare tutte le responsabilità e mettere in campo le azioni di contrasto, dotare risorse e mezzi per i Vigili del fuoco, per la Polizia di Stato, per la Protezione civile, per quelle persone che sono ogni volta in prima linea insieme alle nostre istituzioni locali.

Per quanto riguarda l'interrogazione, a lungo attesa, è stato uno dei primi atti che ho presentato, una volta eletto parlamentare, proprio nel collegio dove insiste questo problema sentitissimo della cittadinanza. È atteso da tanto questo riassetto del quadrante nord-ovest per quanto riguarda la rete elettrica, una rete elettrica che passa dentro le case, attraversa la vita delle persone, la condiziona, la rende sempre e spesso molto difficile e complicata, alimentando una serie di preoccupazioni fortissime delle comunità territoriali.

È fondamentale, grazie alla risposta che abbiamo ottenuto oggi, scoprire anche finalmente e avere squadernate le ragioni per cui il progetto non era presente e non era visionabile su i siti istituzionali, perché c'è stata una sospensione, un'archiviazione, la ricerca di costruire un progetto di minore impatto. Ora, però, c'è una nuova ripartenza. È una nuova ripartenza che sta partendo con il piede giusto, lo diceva in conclusione: c'è stata - e io voglio ringraziare Terna per aver costruito questa occasione nel XV Municipio, con l'amministrazione locale, col presidente Torquati, con il municipio interessato - la possibilità di avere un primo incontro con i cittadini. È fondamentale che questo metodo venga portato avanti anche per tutto il tracciato, in tutti i municipi interessati, in tutti i territori interessati, con la partecipazione, il coinvolgimento e la collaborazione attiva dei cittadini, di fronte a un'opera così importante e di così grande impatto per il presente, per il futuro, ma anche nella durata dell'opera, perché ci sarà un periodo in cui bisognerà costruire questo nuovo riassetto - e noi avremo un ulteriore peso nei confronti di questa cittadinanza - che dovrà essere messo in campo con la collaborazione dei cittadini.

Ma fatemi rivolgere un'ultima preoccupazione sui tempi: si è parlato del nuovo avvio dell'iter nel 2023. Questa è un'opera attesa da anni e anni da questo territorio, dal quadrante nord-ovest. Bisogna accelerare al massimo sulla semplificazione amministrativa delle procedure. Devono essere chiari i responsabili e i terminali, e devono essere sperimentate le procedure più rapide possibili. Stiamo proprio in quest'Aula portando avanti tutta una serie di azioni che servono a favorire la massima sperimentazione delle norme, che stiamo mettendo in campo per la velocità della realizzazione delle opere del PNRR e anche per il Giubileo di Roma, che può sperimentare positivamente quello che stiamo sperimentando con il PNRR. Ecco, quando si parla di riassetti, di quadranti, di rete elettrica, quella stessa velocità che stiamo mettendo in campo per il PNRR deve essere messa in campo nell'interesse delle comunità territoriali, nell'interesse dei cittadini, nell'interesse del futuro della città e del Paese.