16/10/2014
Laura Venittelli
3-01101

Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   la regione Molise ha autorizzato la realizzazione ed esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da biomassa – pollina – del tipo ibrido, a ciclo combinato, in assetto cogenerativo, della potenza di 11,60 MWE e termica introdotta di 33 MW e relative opere connesse, da ubicare in agro del comune di San Polo Matese, contrada Cantoni – zona industriale di Campochiaro / San Polo Matese e la realizzazione ed esercizio di un impianto per la produzione di energia elettrica da biomasse vegetali della potenza di 0,999 MWE in zona consortile del comune di Campochiaro;
   i comuni di Campochiaro e San Polo Matese si trovano nel Massiccio del Matese: area individuata come prioritaria per la conservazione della biodiversità dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nel piano nazionale per la biodiversità, essendo una delle principali aree naturalistiche e un corridoio ecologico di fondamentale importanza per la conservazione di specie prioritarie presenti sulla dorsale appenninica (dall'orso, al lupo fino al camoscio appenninico);
   nel 1997 è stata istituita l'Oasi WWF Guardiaregia-Campochiaro, successivamente nel 2010 istituita come riserva naturale regionale. L'oasi si trova all'interno di un sito d'importanza comunitaria (SIC IT222287), oltre ad essere una zona di protezione speciale (ZPS IT222296). Il paesaggio dell'area SIC è notevolmente eterogeneo, la sua diversificazione ambientale si riflette in una notevole biodiversità, tra le più alte presenti in Molise, testimoniata dalla presenza di 15 habitat di interesse comunitario;
   nel 2003, inoltre, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare pro tempore Corrado Clini diffidava la regione Molise per l'inadempimento dedito di effettuare la zonizzazione del territorio e di classificare le zone stesse in funzione del livello di inquinamento riscontrati, in grave violazione della norma comunitaria. A tutt'oggi la zonizzazione non è stata effettuata. Una simile omissione non consente di rilasciare pareri, valutazioni, autorizzazioni e quant'altro comporta il via libera ad emissioni in atmosfera che, per loro natura, possono influire sullo stato di qualità dell'aria e dell'ambiente, e quindi, sulla salute pubblica;
   impianti di produzione energetica di questo tipo potrebbero avere un impatto molto negativo sul territorio nel quale andranno ad operare, quello del parco del Matese; i comitati ambientalisti hanno sollevato una serie di criticità a favore della difesa dell'ambiente, del turismo, del territorio e delle sue risorse agroalimentari;
   al progetto si oppongono, con grande forza e determinazione, l'intera popolazione dell'area pedemontana del Matese, nonché le amministrazioni delle comunità più a rischio, attraverso rappresentanti politici e amministratori di ogni appartenenza, associazioni e comitati locali;
   tale opposizione è motivata dai rischi per la salute e per l'ambiente, connessi al funzionamento delle centrali, che oltretutto potrebbero danneggiare le attività economiche locali –:
   di quali elementi dispongano in relazione a quanto esposto in premessa e quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, i Ministri interrogati intendano adottare, anche alla luce della necessità di non contravvenire a obblighi risultanti dall'adesione all'ordinamento dell'Unione europea, per tutelare l'area pedemontana del Matese e proteggere il prezioso e delicatissimo ambiente dell'area stessa da un'iniziativa che arrecherebbe, direttamente e indirettamente, un danno gravissimo ed irreversibile, pregiudicando aspetti naturalistici di grandissimo pregio;
   se sia noto quali esiti abbia avuto la richiesta del Ministro pro tempore Clini che diffidava la regione Molise in relazione all'inadempimento del compito di effettuare la zonizzazione del territorio e la classificazione delle zone stesse, in funzione del livello di inquinanti riscontrati.