11/07/2016
Sabrina Capozzolo
Famiglietti
3-02379

Per sapere – premesso che: 
nei giorni compresi tra il 25 e il 26 aprile 2016 il comprensorio irpino è stato colpito da una intensa ondata di maltempo; 
la gelata tardiva che ha interessato suddetta area ha arrecato danni ingentissimi ai vigneti, in particolar modo a quelli ubicati nelle vicinanze dei torrenti d'acqua, nelle vallate e nelle zone più basse; 
si sono registrati ingentissimi danni acuiti dalla stagione che vede le piante giunte nella fase fenologica di «grappoli separati» e pertanto maggiormente vulnerabili alle gelate; 
sulla base delle informazioni raccolte dagli enti locali e dalle organizzazioni di categoria i danni in particolare alla viticoltura purtroppo si ripercuoteranno anche sull'annata successiva poiché per le varietà guyot, difficilmente si potrà ottenere un tralcio fruttifero mentre per le varietà allevate a cordone, molti speroni non emetteranno germogli; 
i territori colpiti per l'area del Taurasi sono Taurasi, Bonito, Castelfranci, Castelvetere sul Calore, Fontanarosa, Lapio, Luogosano, Mirabella Eclano, Montefalcione, Montemarano, Montemiletto, Paternopoli, Pietradefusi, 5, Angelo all'Esca, S. Mango sul Calore, Torre le Nocelle e Venticano; 
per l'area del Fiano i comuni interessati sono quelli di Avellino, Lapio, Atripalda, Cesinali, Aiello del Sabato, S. Stefano del Sole, Sorbo Serpico, Salza Irpina, Parolise, S. Potito Ultra, Candida, Manocalzati, Pratola Serra, Montefredane, Grottolella, Capriglia Irpina, S. Angelo a Scala, Summonte, Mercogliano, Forino, Contrada, Monteforte Irpino, Ospedaletto D'Alpinolo, Montefalcione, Santa Lucia di Serino e San Michele di Serino; 
infine per l'area del Greco di Tufo, Denominazione di origine controllata e garantita: Tufo, Altavilla Irpina, Chianche, Montefusco, Prata di Principato Ultra, Petruro Irpino, Santa Paolina e Torrioni; 
danni poi si registrano anche in altre realtà sempre dell'Irpinia; 
organizzazioni di categoria, enti locali e anche gli uffici regionali del competente assessorato risultano essersi attivati per valutare l'opportunità di misure di sostegno ad un comparto di assoluta rilevanza dell'economia territoriale –: 
quali iniziative di competenza intenda adottare il Ministro interrogato per il sostegno alla viticoltura irpina così duramente colpita dalla tardiva ondata di maltempo invernale del 26 aprile 2016 valutando anche l'opportunità di predisporre misure a tutela degli operatori in considerazione dei danni perduranti, anche in vista delle prossime annate. 
 

Seduta del 12 luglio 2016

Risponde Giuseppe Castiglione, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali, replica Sabrina Capozzolo

Risposta del governo

Grazie Presidente. Onorevoli deputati, con riguardo alla segnalata e anomala ondata di maltempo che il 25 e il 26 aprile scorso ha colpito alcuni territori della provincia di Avellino provocando danni significativi al settore agricolo, faccio presente che sono in corso verifiche da parte della regione Campania per l'eventuale attivazione del Fondo di solidarietà nazionale nei termini e con le modalità prescritte all'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo n. 102 del 2004. Qualora la richiesta dovesse pervenire, provvederemo rapidamente all'istruttoria di competenza per l'eventuale emissione del decreto di declaratoria. In tal senso, potranno essere attivate le misure compensative a favore dell'impresa agricola tra cui contributi in conto capitale fino all'80 per cento del danno della produzione lorda vendibile ordinaria; prestiti e ammortamenti quinquennali per maggiori esigenze di produzione aziendale nell'anno in cui si è verificato e in quello successivo; proroga delle rate di operazioni di crediti in scadenza nell'anno in cui si è verificato l'evento calamitoso; esonero parziale, fino al 50 per cento, dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e dei propri dipendenti. Con l'occasione, oltre che a ringraziare l'onorevole Capozzolo, ricordo che gli interventi previsti dal citato decreto legislativo per il sostegno alle imprese agricole colpite da avversità atmosferiche eccezionali possono essere attivati a condizione che il danno sulla produzione lorda vendibile risulti superiore al 30 per cento ed esclusivamente per le avversità e le colture danneggiate non comprese nel piano assicurativo annuale per la copertura dei rischi, le cui polizze sono agevolate da un contributo statale, ieri fino all'80 per cento, oggi al 65 per cento della spesa premi sostenuta. Vorrei peraltro segnalare che gli strumenti ex ante come quello assicurativo si sono dimostrati nel corso del tempo molto più efficaci rispetto agli interventi compensativi assicurando oltre 7 miliardi di produzione lorda vendibile agricola. Tutti coloro che sottoscrivono polizze assicurative agevolate, in caso di danno incassano gli emolumenti e gli indennizzi assicurativi in tempi molto più brevi e in misura più adeguata rispetto alle perdite che vengono subite rispetto anche agli stessi interventi compensativi.

Replica

Grazie Presidente. Ovviamente, ringraziamo il sottosegretario. Sulla base dei dati che abbiamo raccolto dagli enti locali e dalle organizzazioni di categoria, i danni, particolarmente nel settore della viticoltura, vengono considerati ingenti e molto dannosi, soprattutto per l'economia di questo territorio. Quindi, ci auguriamo che la regione riconosca questo danno e comunque ringraziamo il sottosegretario e ci riteniamo parzialmente soddisfatti. Grazie.