08/06/2023
Ubaldo Pagano
3-00463

Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. — Per sapere – premesso che:

   nel mese di maggio 2023, gran parte del territorio delle province di Bari, BAT e Taranto è stato investito da violenti nubifragi con tempeste di vento, pioggia e grandine che ha gravemente danneggiato le coltivazioni di uva da tavola, uva da vino, frutteti, oliveti e colture orticole;

   come puntualmente segnalato dalla Confederazione italiani agricoltori e dalla Coldiretti, le precipitazioni, le forti raffiche di vento e l'alta umidità associata alle nebbie hanno messo a dura prova le imprese agricole del settore frutticolo e, in modo particolare, hanno causato importanti danni alle varietà precoci delle ciliegie;

   inoltre, sempre sulla base della ricognizione operata dalle organizzazioni professionali agricole, l'andamento climatico:

    ha favorito lo sviluppo della monilia delle drupacee (patologia provocata da diversi miceti) che può causare gravi danni alle piante, vista l'impossibilità di entrare in maniera precoce nei terreni per gli interventi di irrorazione contro lo sviluppo di questi miceti;

    ha messo a dura prova anche i campi di foraggio e di cereali che, per effetto delle abbondanti piogge, si sono allettati e hanno sviluppato muffe e altre fitopatologie causate da acqua in sovrabbondanza e umidità;

    ha posto a rischio la fioritura degli uliveti e le colture viticole per gli attacchi di peronospora, anche in questo caso di difficile controllo per le difficoltà di accesso nei terreni per gli interventi fitosanitari;

   gli effetti più evidenti in questi giorni, come anzidetto, sono sulle ciliegie, soprattutto sulle primizie, ossia quelle cultivar che maturano per prime e alla fine del mese di maggio avrebbero dovuto completare il ciclo di coltivazione con la raccolta;

   a tutto ciò si aggiungono le gravi criticità che sempre a causa di prolungate condizioni di maltempo hanno investito l'apicoltura;

   negli ultimi giorni le autorità regionali hanno provveduto all'accertamento e alla verifica dei danni segnalati, espletando i necessari sopralluoghi nelle aree colpite;

   in data odierna la regione Puglia ha provveduto a trasmettere la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale per i danni subiti –:

   se intenda intraprendere iniziative urgenti per riconoscere lo stato di calamità naturale per le zone di cui in premessa e attivare con tempestività ogni strumento di sostegno agli agricoltori colpiti;

   se intenda, considerata la particolare gravità della situazione rappresentata, adottare iniziative di competenza ulteriori rispetto a quanto già previsto dal nostro ordinamento, stanziando maggiori risorse e garantendo forme di supporto straordinarie al fine di rispondere all'eccezionalità dei danni registrati.