03/08/2016
Giovanni Burtone
Battaglia, Cuomo
3-02456

 Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che: 
nei giorni scorsi il presidente dell'Inps, professore Tito Boeri, ha presentato il regolamento di organizzazione dell'istituto; 
in base a questo nuovo regolamento le direzioni centrali diminuirebbero da 19 a 14 con la cancellazione di organizzazione, formazione, credito e welfare, posizione assicurativa, vigilanza, convenzioni internazionali e comunitarie, ispettorato; 
verrebbero poi istituite due nuove direzioni centrali «segreteria unica tecnica amministrativa» e «servizi agli utenti»; 
sarebbe inoltre prevista la possibilità di assegnare un numero non contingentato di incarichi di consulenza, studio e ricerca di livello dirigenziale generale che potrebbero far lievitare di molto le funzioni dirigenziali previste dallo stesso regolamento; 
andrebbe inoltre effettuato un approfondimento sul nuovo profilo attribuito dal citato atto al ruolo di direttore generale che apparirebbe nettamente ridimensionato a vantaggio del presidente il quale godrebbe di un principio di discrezionalità nella scelta degli incarichi esterni che appare non contemperata da alcun contrappeso; 
nella storia dell'istituto, soprattutto quella recente, il ruolo del direttore generale ha sempre avuto un compito di fondamentale contrappeso rispetto all'organo più politico rappresentato dal presidente; 
il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Inps ha chiesto ufficialmente il ritiro del suddetto regolamento d'organizzazione minacciando addirittura al ricorso al TAR; 
l'INPS è un istituto fondamentale per il welfare nazionale e al suo interno ha un patrimonio diknow how e professionalità che non va assolutamente disperso e mortificato proprio in relazione alla strategica funzione dell'istituto; 
era stato il legislatore stesso a prevedere una riorganizzazione della governance dell'istituto, ma questo in una prospettiva più ampia e in un disegno complessivo di riforma del welfare –: 
se il Ministro sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, intenda adottare al fine di vigilare in merito alla definizione del citato regolamento e tutelare il buon funzionamento dell'Istituto, considerata la sua funzione strategica nel welfare italiano.