15/09/2015
Nicodemo Oliverio
Sani, Luciano Agostini, Antezza, Anzaldi, Capozzolo, Carra, Cova, Dal Moro, Falcone, Fiorio, Lavagno, Marrocu, Mongiello, Palma, Prina, Romanini, Taricco, Tentori, Terrosi, Venittelli,Zanin, Martella, Cinzia Maria Fontana, Bini.
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Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che: 
a meno di 50 giorni dalla fine dell'Expo le immagini mostrano un afflusso intenso e costante di visitatori, con lunghe code per l'accesso ai padiglioni e folla sul decumano, il viale su cui si affacciano i padiglioni dei Paesi del mondo, che unisce simbolicamente il luogo del consumo di cibo (la città) a quello della sua produzione (la campagna); 
gli ultimi dati parlano di quasi un milione di visitatori a settimana; sabato 12 settembre 2015 si è toccato il record con circa 250.000 presenze, nel mese di agosto 2015 Milano ha registrato un incremento dell'affluenza turistica di quasi il 50 per cento rispetto allo stesso mese del 2014 e dal suo avvio, all'inizio di maggio 2015, l'Expo ha generato un indotto sul turismo di circa 100 milioni di euro, non solo a Milano ma anche a Roma, Venezia, Firenze e nelle località balneari; 
un successo che avrà positive ripercussioni nei prossimi anni anche sull’export agroalimentare, grazie agli accordi commerciali firmati e all'impareggiabile vetrina che l'Esposizione ha rappresentato per i prodotti italiani; 
Expo piace e coinvolge e il merito è in gran parte dell'argomento scelto. Nutrire il pianeta: energia per la vita è un tema che riguarda da vicino, nella quotidianità, ogni cittadino, ogni visitatore e al tempo stesso ha lanciato al mondo una sfida epocale, che chiama in causa i più influenti soggetti sociali, economici e istituzionali nell'ambizioso obiettivo di garantire il diritto ad un cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti: in altre parole l'obiettivo «fame zero»; 
in questo senso l'Expo di Milano dovrà necessariamente continuare dopo il 31 ottobre 2015, bisogna affrontare e vincere la sfida della sua eredità, tenere vive le idee nate in questi mesi e trasformarle in azioni concrete, in impegni globali vincolanti, in strategie che rivoluzionino gli attuali paradigmi di produzione, di distribuzione e di consumo dei prodotti agroalimentari per rendere effettivo quel diritto fondamentale al cibo che in molte zone del mondo è ancora drammaticamente negato; 
a partire dal documento-simbolo di Expo, quella Carta di Milano che il 16 ottobre 2015 – in occasione del World food daydelle Nazioni Unite – sarà consegnata al Segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon come contributo alla stesura degli obiettivi di sviluppo del millennio; l'Italia dovrà continuare ad essere protagonista della sfida per la giustizia e la sostenibilità agroalimentare, mantenendo aperto il cantiere delle idee, delle proposte, della ricerca e delle sperimentazioni, per non disperdere il patrimonio che Expo rappresenta e per ampliarne la portata, raccogliendo ed elaborando le esperienze globali nel campo della nutrizione; 
nelle scorse settimane il dibattito sull'eredità dell'Expo si è fatto vivace e a tratti controverso, le proposte riguardanti sia il futuro utilizzo dell'area espositiva sia la gestione immateriale dei contenuti ideali e culturali sono oggetto di confronto e di grande interesse –: 
quali siano i dati più aggiornati riguardanti l'affluenza ad Expo, sia in termini assoluti sia in relazione alla nazionalità, e quali siano gli intendimenti del Ministro interrogato per declinare nei termini più efficaci il successo e l'eredità di Expo 2015. 

Seduta del 16 settembre 2015

Illustra Francesco Prina, risponde Martina Maurizio, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, replica Nicodemo Nazzareno Oliverio

Illustrazione

Signor Presidente, signor Ministro, siamo a meno di cinquanta giorni dalla fine di EXPO 2015 di Milano «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita». Le ultime immagini mostrano un flusso di persone intenso e costante, decretando un grande successo della manifestazione. Stiamo vincendo una grande scommessa con il mondo ed EXPO 2015 e la Carta di Milano, infatti, stanno dimostrando la nostra serietà, la nostra responsabilità e la nostra progettualità sui temi del futuro sostenibile dell'umanità verso l'obiettivo globale Fame Zero. 
Con questa interrogazione vogliamo sapere quali sono i dati più aggiornati riguardanti l'affluenza ad EXPO sia in termini assoluti, sia in relazione alla nazionalità e quali sono gli intendimenti del Ministro per declinare nei termini più efficaci il successo e l'eredità di EXPO 2015.

Risposta del governo

Signor Presidente, il grande numero di persone che sta riempiendo anche in queste giornate, come veniva richiamato, il sito espositivo di Milano dà la conferma e la misura del grande successo dell'esposizione universale che l'Italia sta promuovendo, fatto di un coinvolgimento attivo dei visitatori sui contenuti, su un tema cruciale come quello che abbiamo posto al centro dell'attenzione e: come garantire cibo sano, sicuro e sufficiente a una popolazione mondiale sempre in crescita. 
La partecipazione al lavoro sulla Carta di Milano è la testimonianza della forza del nostro messaggio e degli impegni che con questo atto di impegno noi stiamo chiedendo ai cittadini, alle imprese, alle associazioni e alle istituzioni: impegni per il diritto al cibo e per la democrazia del cibo. 
Ci sono ancora, come sapete, quasi 800 milioni di affamati nel mondo, un'emergenza globale che ci viene ricordata anche dalle drammatiche settimane che stiamo vivendo nel Mediterraneo. 
Ecco allora che il ruolo di questa esposizione universale, in particolare, del nostro Paese nel promuoverla si rende sempre più evidente. Proprio EXPO si sta rivelando a tutti gli effetti – e in questi quattro mesi lo è stata – una grande piattaforma diplomatica di relazione e di scambio di responsabilità e di approcci rispetto a un tema cruciale come quello della lotta alla fame, anche in relazione a queste vicende complesse delle emigrazioni, in particolare, in alcuni contesti. 
Noi porteremo la Carta di Milano all'Assemblea generale delle Nazioni Unite proprio la settimana prossima, quando l'Assemblea sarà chiamata a discutere i prossimi obiettivi del millennio. Il punto fondamentale è contribuire a costruire la generazione Fame Zero che, in particolare, l'ONU ha indicato come grande sfida per il 2030, in relazione agli Obiettivi del Millennio prossimi. Dimostra il fatto che questa EXPO sta funzionando anche il grande numero di capi di Stato e di Governo che hanno attraversato quel sito espositivo. Parliamo di oltre 50 personalità tra capi di Stato e di Governo che hanno visitato fino ad oggi EXPO e parliamo anche del successo di alcuni forum internazionali di grande significato. Ricordo il nostro forum degli inizi di giugno che ha coinvolto oltre 50 Ministri dell'agricoltura da tutto il mondo e oltre 100 Paesi. 
Chiudo sui numeri, signor Presidente. Per quanto riguarda i numeri degli ingressi, la società EXPO ha reso pubblici settimanalmente gli accessi sul proprio sito. Sono accessibili i dati sia relativi ai biglietti emessi con sigillo fiscale dalla piattaforma Ticketing, di cui si è dotata la società, sia quelli relativi agli accessi registrati dei sistemi di lettura digitale. Al 13 di settembre, gli interessi registrati al netto degli accrediti sono stati circa 14 milioni. Nei primi soli 13 giorni di settembre – tengo a sottolineare – che gli accessi sono stati pari a 1.916.939 persone: con la cifra record assoluta di sabato scorso, abbiamo toccato i 244.994 visitatori. 
Invito davvero tutti quelli che non sono stati ad EXPO ad andare a Milano e a visitare questa esperienza straordinaria, perché penso davvero che ne valga la pena. Noi sappiamo quanto anche quest'Aula ha discusso dell'importanza e della strategicità di questo evento per il Paese.

Replica

Signor Presidente, ringrazio innanzitutto il Ministro Martina per l'ottimo lavoro svolto e per l'impegno profuso per la buona riuscita di EXPO, un successo straordinario, impressionante, che ha reso l'Italia più forte e credibile agli occhi del mondo intero. Un'Italia attenta alle grandi sfide di questo secolo: la fame nel mondo, la qualità della vita, la cooperazione internazionale, la sostenibilità agroalimentare, il contenuto della Carta di Milano. Grandi sfide che dopo l’EXPOl'Italia saprà e dovrà portare avanti con le sue grandi potenzialità e le sue apprezzate eccellenze, perché EXPO, come dice bene il Ministro, non finisce il 31 ottobre, ma da quel giorno riparte la sfida dell'Italia nel contesto economico e sociale internazionale. Il successo è dunque il successo dell'Italia, dell'agricoltura e del sistema agroalimentare; è il successo di tutti noi. È il successo del Presidente del Consiglio, Renzi, che appena insediatosi ha trovato una situazione disastrosa nei cantieri diEXPO, tanto che alcune forze politiche di opposizione chiedevano a gran voce di rinunciare alla grande vetrina dell'esposizione, senza curarsi del fatto che ciò avrebbe rappresentato il fallimento del Paese davanti agli occhi del mondo. Forse è proprio questo che volevano ? Invece il Governo è andato avanti, con determinazione, puntando sulla grande capacità e l'indiscusso impegno degli italiani, che sanno sempre uscire a testa alta dai momenti difficili. Allora, ogni giorno si è verificato un successo. EXPO 2015 lascerà un Paese più forte, economicamente in ripresa, cresciuto nelle produzioni e nell'esportazione – basta vedere i dati di ieri –, ma soprattutto nella consapevolezza di saper essere l'Italia che vince, l'Italia che guarda avanti, l'Italia del futuro. Grazie Presidente e grazie signor Ministro.