15/04/2015
Alberto Losacco
3-01442

Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che: 
dopo 14 anni di attività rischia di non potersi svolgere il festival culturale de «Il libro possibile» che ogni anno da tre lustri nella prima decade di luglio si tiene a Polignano a Mare (Bari); 
un festival che si svolge nelle cinque piazze di Polignano a Mare, per quattro sere consecutive, mettendo a confronto pubblico e autori, scrittori, saggisti, giornalisti, magistrati, economisti, teologi, politici e gente di teatro, televisione, cinema e musica; 
si tratta di un evento che coinvolge anche 15 mila persone a serata; 
gli organizzatori dell'evento che fino ad ora ha visto coinvolti enti pubblici e privati hanno lanciato un allarme, perché quest'anno a tre mesi dall'evento non vi sarebbero ancora le risorse necessarie per poterne consentire lo svolgimento;
l'impossibilità di tenere il suddetto festival sarebbe una gravissima sconfitta per tutti, considerata la rilevanza culturale dell'evento che ha una natura volontaria e che si declina davvero con principi di sussidiarietà; 
significative sono sempre state le ricadute turistiche con un consolidamento del profilo culturale di una delle mete più belle della Puglia; 
secondo l'Istat il 70,8 per cento dei pugliesi non ha letto un solo libro in un anno, occupando la Puglia il penultimo posto seguita solo dalla Sicilia in questa desolante classifica con il 71,8 per cento; la Puglia è in coda purtroppo anche per libri venduti –: 
in considerazione di quanto riportato in premessa e della rilevanza dell'evento culturale del festival de «Il libro possibile», quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro intenda assumere per attivare un tavolo di confronto tra tutti i soggetti istituzionali pubblici e privati a fine di consentire il prosieguo della manifestazione culturale di Polignano a Mare e di programmare anche il futuro di un evento di grande richiamo.

Seduta del 16 giugno 2015

Risposta del governo di Giampiero Bocci, sottosegretario di Stato per l'Interno, replica di Alberto Losacco

Risposta del Governo

Grazie, Presidente. Con l'interrogazione all'ordine del giorno, l'onorevole Losacco chiede notizie in merito alle iniziative che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo intende porre in essere per consentire il prosieguo della manifestazione culturale denominata «Il libro possibile», che si svolge a Polignano a Mare, in provincia di Bari, anche per l'anno in corso.  Vorrei precisare, a tale proposito, che le iniziative analoghe a quella che si svolge, meritoriamente, a Polignano a Mare, sono, in Italia, circa ottanta ogni anno. Purtroppo, considerato il forte contenimento della spesa pubblica, non è possibile finanziarle tutte.
  Tuttavia, per iniziativa del Centro per il libro e la lettura del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Fondazione per il libro, la musica e la cultura e dell'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI), attraverso il portale «Città del libro» è stato avviato nel 2013 un processo mirato a individuare forme organiche di promozione e di collaborazione. 
  Dagli incontri, che si sono svolti a Torino (aprile 2013), a Roma (gennaio 2014) e a Cagliari (maggio 2014), è emersa l'esigenza di creare uno strumento che documenti l'ampiezza e l'articolazione di questa realtà culturale del nostro Paese, fondamentale per favorire la diffusione del libro e della lettura; uno strumento che fornisca al pubblico tutte le informazioni relative agli eventi e la possibilità di interagire con gli organizzatori e che, al tempo stesso, costituisca il primo tassello di quel coordinamento tra le Città del libro, indispensabile per valorizzare e far crescere queste iniziative. 
  Nel corso dell'ultimo incontro a Milano il 5 marzo 2015, il Centro per il libro e la lettura ha presentato il portale web le «Città del libro», realizzato con il supporto tecnico dell'Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, che si propone di: censire e dare visibilità alle Città del libro; mettere a confronto esperienze e modelli organizzativi; favorire l'accesso alla documentazione – testuale, fotografica e audiovisiva – prodotta nell'ambito delle singole manifestazioni; aprire un canale di comunicazione con il pubblico. 
  Il cuore del portale è costituito dalla banca dati delle manifestazioni, che ha lo scopo di fornire sulle iniziative organizzate dalle «Città del libro» informazioni aggiornate, dettagliate, qualitativamente affidabili e facilmente accessibili. La banca dati viene alimentata dagli stessi organizzatori, che hanno a disposizione, all'interno del portale, un'area riservata, dove possono inserire e aggiornare i dati relativi alle loro iniziative. La presenza sui principali servizi in Internet integra le funzioni del portale e contribuisce ad assicurare la necessaria comunicazione e la circolarità delle informazioni tra i diversi soggetti interessati. 
  Naturalmente Polignano a Mare è ricompresa nell'elenco delle città che ospitano le manifestazioni nella sezione «Più vicino di quanto pensi», proprio con l'iniziativa «Il libro possibile». 
  Se, da un lato, il Ministero non dispone, al momento, di significative risorse e di strumenti specifici volti alla promozione del libro e della lettura, occorre ricordare che la Commissione cultura della Camera sta elaborando – con l'attiva partecipazione del Ministero – una organica proposta normativa volta ad avviare una vera e propria politica di promozione della lettura, attraverso una varietà di strumenti e, in particolare, l'istituzione del Piano d'azione nazionale per la promozione della lettura, da adottare entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge. 
  Le finalità del Piano sono: diffondere l'abitudine alla lettura; garantire un accesso il più ampio e positivo possibile; conferimento del titolo «Città del libro» attribuita dal Centro per il libro e la lettura alle condizioni previste dall'articolo 3 del disegno di legge; promozione della lettura a scuola; detrazione fiscale per acquisto libri non scolastici; sostegno alla librerie indipendenti; istituzione del Fondo per la promozione della lettura e per il funzionamento del Centro per il libro e la lettura. 
  Tale proposta, che si confida possa diventare legge in tempi ragionevoli, dovrà comunque essere corredata da una significativa dotazione finanziaria per poter produrre i risultati sperati. 
  Vorrei, da ultimo, riferire che, da notizie avute dal segretariato regionale della Puglia, ufficio sul territorio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, l'iniziativa «Il libro possibile», che si svolgerà nel prossimo luglio a Polignano a Mare, proprio per la sua ormai consolidata storia di evento culturale di eccellenza, promosso da organizzatori privati, ha potuto contare sul coinvolgimento, anche economico, di sostenitori pubblici e privati e della Confcommercio delle province di Bari e BAT, che ha raccolto la richiesta di aiuto degli organizzatori del festival culturale. 

Replica

Sottosegretario, ringrazio lei e il Governo per la risposta sottolineando innanzitutto gli elementi positivi in essa contenuti: l'attenzione che il Ministero ha prestato al «Festival del libro possibile» di Polignano a mare pur in presenza di ristrettezza delle risorse, la volontà del Ministero di supportare con forte e fattivo impulso il lavoro della Commissione cultura della Camera per l'adozione di un piano d'azione nazionale per la promozione della lettura, così com’è assolutamente da evidenziare l'iniziativa del centro per il libro e la lettura del Ministero e della fondazione per il libro, la musica e la cultura e dell'ANCI attraverso il portale «la città del libro» di proseguire sulla strada del rafforzamento della promozione di eventi come questo. Il festival del libro possibile è giunto alla quattordicesima edizione e si svolgerà a Polignano a mare tra l'8 e il 13 luglio prossimo. Quando ho depositato questo atto di sindacato ispettivo, lo scorso mese di aprile, si correva il serio rischio che tale appuntamento dopo quattordici anni potesse non avere luogo. Per una serie di difficoltà economiche gli organizzatori dell'evento infatti avevano lanciato un allarme perché ad inizio dell'anno il coinvolgimento degli enti pubblici e privati non assicurava ancora le risorse necessarie per poterne consentire lo svolgimento. Un evento in grado di coinvolgere una media di 15 mila visitatori a serata, mettendo a confronto con il pubblico autori, scrittori, case editrici, magistrati, teologi, politici, economisti, personaggi del mondo del cinema e dello spettacolo. La possibilità che questo evento non potesse più svolgersi sarebbe stata una sconfitta e sarebbe stata una sconfitta anche in riferimento ai dati purtroppo sconfortanti che l'ISTAT ci ha consegnato nel suo ultimo rapporto, ponendo la Puglia al penultimo posto per libri letti in un anno e per libri venduti fra le regioni italiane. Sette pugliesi su dieci non hanno acquistato un libro nel corso dell'ultimo anno, un dato desolante su cui bisogna riflettere anche perché è tutto il Mezzogiorno ad essere interessato da tale triste statistica. Per fortuna per il festival del libro di Polignano i soggetti istituzionali privati hanno accolto l'appello, ma è evidente che occorre una strategia più ampia per consolidare i risultati fin qui conseguiti. È una sfida che va affrontata anche in considerazione della vicina Matera che nel 2019 sarà la capitale europea della cultura, un evento che deve essere di traino e può diventare attrattore culturale per tutto il Mezzogiorno. Questa è una sfida anche sul versante della promozione turistica che vede purtroppo il nostro Paese in affanno anche rispetto ad altre realtà meno solide della nostra in termini di patrimonio storico, ambientale e naturalistico. Polignano è uno dei gioielli del turismo nazionale, ne approfitto qui per dire che va salvaguardata anche dal punto di vista ambientale, non solo per la messa in sicurezza della sua meravigliosa costa in considerazione dei crolli che si sono registrati nel recente passato, ma anche per approfondire la questione relativa all'ipotesi di attività estrattiva di idrocarburi a largo di queste coste. La cultura non è mai in contrapposizione ad altri fattori di sviluppo, ma è evidente che la vocazione di Polignano è costituita dalla sua bellezza e dalla sua capacità di fare cultura, vocazione che non può essere pregiudicata nella maniera più assoluta da altra attività. Il fatto che si sia giunti ad una sua nuova edizione è quindi un elemento di straordinaria importanza, un germoglio che è diventato pianta e che inizia a dare i suoi frutti. Quello che manca al Mezzogiorno è la capacità di fare rete, di rafforzare la presenza di questi eventi nei grandi circuiti nazionali e internazionali maggiormente conosciuti anche con una maggiore copertura mediatica. In questi anni a Polignano si è declinato un vero principio di sussidiarietà in cui proprio partendo dal basso è stata realizzata una kermesseculturale di grande appeal. La sfida è quella di concretizzare nuove sinergie istituzionali per consentire l'affermazione definitiva di questo evento, collocandolo tra i più importanti al pari di Cortina incontro del festival della Versiliana per citare alcuni dei più noti. Un ragionamento che proveremo a intavolare in vista della legge di stabilità, quindi partiamo pertanto dagli elementi positivi di questa risposta e l'obiettivo parlamentare sarà quello di rafforzare la dotazione finanziaria del Ministero per questi eventi. Grazie.