18/10/2016
Maria Coscia
Manzi, Bonaccorsi, Narduolo, Malisani, Rampi, Ascani, Blazina, Carocci,Coccia, Crimì, Dallai, D'ottavio, Ghizzoni, Malpezzi, Pes, Rocchi, Sgambato,Ventricelli, Martella, Cinzia Maria Fontana, Bini
3-02565

Per sapere – premesso che: 
il progetto MigrArti, sostenuto nell'ultimo anno dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in collaborazione con l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali – Unar e il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, ha creato le condizioni e le opportunità per far conoscere le varie esperienze che nel nostro Paese si occupano di promuovere e sostenere l'accoglienza e l'integrazione dei popoli migranti, ormai parte integrante dal punto di vista umano, economico, culturale e lavorativo del tessuto sociale del sistema Paese; 
per il progetto il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha stanziato 800 mila euro e, attraverso due bandi da 400 mila euro ciascuno per il cinema e lo spettacolo dal vivo, ha finanziato 45 progetti dei 1.000 presentati: 439 per il teatro, la danza e la musica e 528 per le attività cinematografiche; 
insieme al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha, inoltre, indetto il concorso nazionale «Un logo per Migrarti», rivolto ai licei artistici e agli istituti tecnici con il quale è stato selezionato il simbolo di tutta la campagna e destinato il premio di 4.000 euro all'istituto dello studente vincitore per l'avvio di progetti e attività laboratoriali di spettacolo sulle tematiche dell'immigrazione; 
dal successo dei due bandi è emersa con chiarezza una grande attenzione per questi temi. La Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia ha istituito la prima edizione del premio MigrArti, una sezione collaterale del Festival dedicata al migliore tra cortometraggi e documentari realizzati grazie al progetto; 
rappresenta quasi un dovere e un'opportunità interessarsi e valorizzare tutte le culture presenti sul territorio –: 
se il Ministro interrogato non ritenga – a seguito del positivo riscontro ottenuto – attivarsi al fine di riproporre il progetto MigrArti per l'anno 2017, pensando anche a nuove proposte che amplino la platea dei partecipanti, coinvolgano più comunità straniere e interessino tutte le realtà istituzionali presenti sul territorio.

Seduta del 20 ottobre 2016

Illustra Giulia Narduolo, risponde Maria Elena Boschi, Ministra per le Riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, replica Maria Coscia

Illustrazione

Presidente, il 15 dicembre 2015, il Mibact ha lanciato il bando MigrArti, in collaborazione con l'UNAR e il MIUR. Questo bando era rivolto agli enti pubblici e privati, che potevano presentare dei progetti in ambito musicale, teatrale, di danza e cinema, con l'obiettivo di favorire il più possibile la conoscenza delle culture dei popoli migranti che arrivano nel nostro Paese e fare in modo così di superare quelle paure, quelle diffidenze e pregiudizi verso una società che, di fatto, è in continua evoluzione e riconosce di essere sempre più multiculturale. Il Mibact ha stanziato 800 mila euro; attraverso due bandi da 400 mila euro ciascuno (uno per il cinema e uno per lo spettacolo dal vivo), sono stati finanziati 45 progetti su mille totali che sono arrivati. 
Questi numeri testimoniano indubbiamente il successo e il grande interesse suscitato dall'iniziativa, per questo motivo chiediamo al Ministro se intenda riproporre anche per il 2017 il bando MigrArti, pensando eventualmente di ampliare la platea dei partecipanti e coinvolgendo delle altre comunità straniere.

Risposta del governo

Grazie, Presidente. Ringrazio anche l'onorevole interrogante per aver posto questo quesito e aver offerto la possibilità di trattare questo argomento, che è indirizzato al Ministro della cultura, che sostituisco, ma che in parte poi riguarda anche una collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e con l'UNAR, quindi con il Dipartimento delle pari opportunità. 
Il Progetto MigrArti 2016, che veniva ricordato dall'onorevole interrogante, effettivamente ha visto la possibilità di 800 mila euro messi a disposizione, attraverso bandi che hanno portato ad elaborare una serie di progetti in ambito cinematografico e culturale, che hanno avuto come obiettivo principale quello di cercare di creare una cultura e uno scambio anche rispetto alla conoscenza di nuovi italiani e delle comunità straniere presenti nel nostro Paese, soprattutto rivolto ai giovani e alle cosiddette seconde generazioni. Quindi, un progetto che ha consentito anche partenariati importanti, non soltanto tra diversi enti locali e diverse istituzioni (ambasciate, Ministero della Giustizia), ma anche attraverso il mondo dell'associazionismo, sia laico che confessionale, che ha avuto effettivamente delle partnership importanti. 
In particolar modo, alcune comunità, come quella cinese, rumena o del Bangladesh, si sono particolarmente impegnate nell'ambito di questi progetti. Proprio a seguito di una valutazione positiva del lavoro svolto nel 2016, è stato deciso di riproporre la disponibilità di risorse anche per il 2017 e per il 2018, attraverso sia risorse del Mibact sia risorse dell'UNAR. Insieme, le risorse saranno quasi raddoppiate, per il 2017 ed il 2018, rispetto a quelle che erano state messe a disposizione quest'anno, quindi saranno di 1 milione e mezzo nel 2017 e 1 milione e mezzo nel 2018, come ha anticipato anche il Ministro Franceschini. 
Tra l'altro, il premio MigrArti ha poi comportato un coinvolgimento delle scuole e proprio l'istituzione di un premio per individuare l'opera che è stata poi realizzata e che ha rappresentato fisicamente, plasticamente, il premio che, nell'ambito della Mostra di Venezia, è stato poi consegnato – attraverso il lavoro svolto dalla giuria presieduta da Ozpetek – e che anche nei prossimi anni continuerà ad essere un elemento importante nell'ambito del Festival. 
Ricordiamo che anche in questa settimana, in occasione della Festa del cinema di Roma, ci sono iniziative comunque connesse a MigrArti, a questa esperienza, che sono tuttora in corso e che stanno vedendo una grande partecipazione; anche questa ha una partnership importante con il mondo della scuola.

Replica

Presidente, signora Ministro, siamo molto soddisfatti della risposta e rassicurati dal fatto che si vuole non solo riproporre questa opportunità, ma anche mettere a disposizione più risorse. Infatti, come lei diceva, nel nostro Paese già da molto tempo pensiamo che la presenza di migliaia e migliaia di migranti, soprattutto giovani, siano un'opportunità ed una ricchezza per il nostro il Paese e che, soprattutto i giovani della seconda generazione, appunto, sono italiani, se pur non riconosciuti a tutti gli effetti come tali. Soprattutto, sono portatori di culture con le quali noi ci confrontiamo già da tempo e che abbiamo sicuramente il dovere non solo di riconoscere, ma di attivare in tutti i circuiti possibili affinché finalmente questo dialogo possa crescere e realizzarsi.