12/10/2015
Alberto Losacco
3-01758

Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che: 
come riportato dagli organi di informazione ed in particolare da Repubblica quattro istituti scolastici di Bari hanno rifiutato l'iscrizione ad un bambino di 10 anni, figlio di un criminale noto nella città pugliese e da anni in carcere, fuori regione, per scontare la pena; 
il bambino è in attesa di iniziare la prima media ed ora la pratica è nelle mani del direttore scolastico regionale a seguito dei quattro dinieghi ricevuti ufficialmente, da parte di altrettanti istituti della città, a partire da maggio 2015; 
non è l'unico bambino della città vecchia a non trovare ospitalità nelle scuole di tutta la città il che evidenzia la criticità di una condizione; 
la famiglia del bambino è decisa a proseguire in questa battaglia affinché possa regolarmente frequentare un istituto scolastico, anche in considerazione del fatto che si tratta di scuola dell'obbligo e che le colpe dei padri non possono ricadere sui figli; 
l'ufficio regionale ha fatto sapere di voler risolvere la questione invitando, per iscritto, le scuole a una immediata soluzione; 
Giovanni Falcone sosteneva che per sconfiggere la mafia serviva un esercito di insegnanti –: 
se il Ministro sia a conoscenza di tale situazione e quali iniziative intenda adottare al fine di consentire al bambino di potersi iscrivere e frequentare un istituto scolastico nella sua città, nonché per evitare che possano verificarsi casi simili, magari meno clamorosi, che rendono lo Stato meno forte e più fragile nel contrastare l'illegalità.