Decreto Ilva

03/03/2015

ECCO, IN SINTESI, I PUNTI PRINCIPALI DEL DECRETO ILVA APPROVATO IN VIA DEFINITIVA DAL PARLAMENTO   

Il decreto-legge del 5 gennaio, licenziato dal Senato il 19 febbraio e convertito in legge dalla Camera con 284 voti favorevoli il 3 marzo, è composto di 9 articoli e suddiviso in tre blocchi riguardanti:

1) l'impianto siderurgico
2) il sostegno alle aziende dell'indotto produttivo
3) la riqualificazione alla città di Taranto e del territorio limitrofo.

Per l'impianto siderurgico viene rafforzata la disciplina dell'amministrazione straordinaria e autorizzato il Commissario a richiedere il trasferimento e la disponibilità dei circa 1,2 mld di euro sequestrati alla famiglia Riva e al momento "fermi" in Svizzera; vengono finanziate fino a 400 mln di euro le attività di risanamento ambientale e gli interventi finalizzati alla ripresa della produzione; viene confermato il passaggio di risorse da Fintecna alla contabilità dell'amministratore straordinario di Ilva pari a circa 156 milioni. Prevista anche la prosecuzione dei contratti di solidarietà per altri 12 mesi, con il coinvolgimento di circa 4.000 persone 

Riguardo all'indotto produttivo si prevedono varie norme di natura fiscale e finanziaria per le imprese creditrici e per aiutare l'indotto del siderurgico tarantino (la sospensione dei termini dei versamenti di tributi erariali per le imprese di autotrasporto e le piccole imprese che vantino crediti nei confronti di Ilva; lo stop anche per le rate dei muti delle Pmi creditrici fino al 2017; la prededucibilità dei crediti ante amministrazione straordinaria; lo stanziamento di 35 milioni di euro al Fondo di garanzia delle Pmi per sostenere la liquidità delle aziende collegate all'Ilva).

Il Piano ambientale, previsto dal Dpcm del 14 marzo 2014, si intende attuato se entro il 31 luglio del 2015 saranno realizzate almeno l'80% delle prescrizioni contenute. Il termine ultimo per completare al 100% il Piano Ambientale è fissato al 4 agosto 2016.

Gestione discariche e rifiuti – L'attività produttiva e quella di gestione dei rifiuti viene orientata al rispetto della gerarchia dettata dalle prescrizione europee. Sono state poi definite le modalità di costruzione e di gestione delle discariche, nel perimetro dell'impianto produttivo dell'Ilva di Taranto, per rifiuti non pericolosi e pericolosi. Stanziati 10 milioni per la messa in sicurezza e gestione dei rifiuti radioattivi.

Riqualificazione città di Taranto e ampliamento del porto - Al Commissario straordinario si affida il compito di predisposizione di un programma di misure per bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell'area di Taranto, inteso a garantire la sicurezza delle persone e dell'ambiente. Disciplinati anche una serie di interventi destinati a riqualificare, e valorizzare la «città vecchia» di Taranto e l'Arsenale militare (possibile valorizzazione di immobili di proprietà pubblica meritevoli di salvaguardia e riqualificazione, realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, in particolare di centri culturali e ambulatori polispecialistici, aree verdi attrezzate con strutture ludico ricreative). I poteri del Commissario sono estesi agli interventi infrastrutturali necessari per l'adeguamento e l'ampliamento del Porto di Taranto, in modo da renderlo rispondente agli standard competitivi dell'area mediterranea, con riflessi positivi in termini di sicurezza e celerità dei trasporti marittimi, nonché di sviluppo economico e competitivo dell'intero Paese - e soprattutto - con benefiche ricadute in campo occupazionale.

5 milioni per la lotta ai tumori infantili - Si autorizza la Regione Puglia a effettuare interventi per il potenziamento della prevenzione e della cura nel settore della onco-ematologia pediatrica nella provincia di Taranto, nei limiti di spesa 500mila euro per l'anno 2015 e di 4,5 milioni per l'anno 2016.