Dichiarazione di voto
Data: 
Martedì, 26 Luglio, 2016
Nome: 
David Ermini

A.C. 3954-A

Grazie, signora Presidente. Onorevoli colleghe, onorevoli colleghi, signor rappresentante del Governo, il decreto che oggi esaminiamo per la conversione affronta due temi: il primo, la proroga del processo digitale amministrativo, l'altro, l'assunzione straordinaria del personale amministrativo da parte del Ministero della giustizia. Il codice del processo amministrativo, varato nel 2010, disponeva la facoltà di utilizzo delle modalità telematiche. Successivamente questa facoltà è divenuta un obbligo, perché tutti i provvedimenti dovranno essere sottoscritti con la firma digitale. La posticipazione, l'ultima che faremo, e che oggi votiamo, servirà per la piena operatività del processo amministrativo. Alcuni ritardi nella predisposizione di alcune regole tecnico-operative hanno reso necessario quest'ultimo rinvio. Il rinvio sposta in avanti il termine dal 1o luglio 2016, al 1o gennaio 2017. In questo periodo proseguirà il carattere sperimentale e facoltativo. 
L'altro aspetto che è entrato in questo decreto, attraverso un emendamento presentato in Commissione, riguarda l'autorizzazione al Ministero a procedere a delle assunzioni nell'ordine di mille unità. Vorrei ribadire e sottolineare che abbiamo, purtroppo, negli ultimi anni trascorso un lunghissimo periodo di stagnazione. Veniva prima ricordato che erano circa vent'anni che non si parlava di concorsi nella pubblica amministrazione in campo della giustizia e questo ha determinato certamente un invecchiamento del personale e soprattutto una grave scopertura del personale amministrativo; al 30 giugno 2016, la percentuale di scopertura ammontava al 21 per cento. Questo Governo ha iniziato con la mobilità, 1031 persone mobilitate dalle altre Amministrazioni, mobilità che è in corso di esaurimento. Ci sono stati i 600 dalla Croce Rossa e i 1000 di altri enti e di area vasta e fra 200 e 300 sono le persone che sono state assunte attraverso lo scorrimento di concorsi, che prima venivano ricordati, svolti da altri Ministeri. Abbiamo, quindi, cominciato già ad abbassare quelle che erano le carenze, certamente in modo abbastanza lieve rispetto a quelle che sono le necessità. Però, finalmente, ci sarà un concorso, ci sarà un concorso per i giovani, ci sarà un concorso per chi lo ha già vinto, che avrà la possibilità di entrare nel mondo del lavoro attraverso l'inserimento nella pubblica amministrazione. La grande crisi dei nostri giovani, dei nostri laureati, è proprio quella di vedere mancare gli sbocchi nel lavoro della pubblica amministrazione. Lo vogliamo dire o non lo vogliamo dire che per la prima volta dopo tanti anni finalmente c’è un Governo che inverte la tendenza e dà lavoro ? Dà finalmente lavoro nella pubblica amministrazione attraverso un concorso pubblico ? Forse questo non viene rilevato abbastanza, ma è un atto assolutamente fondamentale. All'interno del mondo della giustizia, finora, i pensionamenti sono stati così numerosi da far sì che lentamente, lentamente, la carenza di organico fosse aumentata a dismisura. Adesso, da due anni a questa parte, non solo abbiamo recuperato il numero dei pensionamenti, ma andiamo addirittura oltre. Abbiamo veramente invertito la tendenza e con questo provvedimento la invertiremo in modo sostanziale insieme agli atti che abbiamo compiuto nei due anni passati. E non sarà certamente l'ultimo, ma sarà semplicemente il primo di un periodo nel quale finalmente il Ministero della giustizia dovrà essere, come molti altri Ministeri, riportato a livelli europei anche per quanto riguarda il personale. 
Ci sono tantissime persone che lavorano nel mondo della giustizia e non hanno trovato in questi anni una soddisfazione a livello non solo di gratificazione economica, ma anche di gratificazione lavorativa. È mancata in tutti questi anni la riqualificazione del personale della giustizia e noi ci stiamo mettendo mano. Pensiamo ai cosiddetti tirocinanti che noi non dobbiamo e non possiamo dimenticare in questa fase, anche attraverso i decreti che poi serviranno per mandare avanti questo provvedimento. 
Vedete, noi abbiamo lavorato in questi due anni e mezzo su alcune poste fondamentali: la possibilità di restituire al mondo della giustizia delle risorse finanziarie, e lo abbiamo fatto; abbiamo dato la possibilità di avere delle risorse umane (e questo è un altro piccolo passo, un altro passo importante che, come dicevo prima, inverte sostanzialmente quella che era la tendenza) sia nel campo della magistratura, nel campo della magistratura onoraria, ed anche nel settore del personale amministrativo; abbiamo lavorato – prima lo sentivo – anche su delle leggi, sulle leggi importanti che abbiamo fatto, per avere un effetto deflattivo e i numeri ci stanno dando ragione perché il numero dei contenziosi si sta abbassando. Abbiamo anche messo in campo in sede penale delle norme ed altre importantissime sono in discussione adesso al Senato ed entro l'autunno saranno approvate anche da questo ramo del Parlamento ed entreranno finalmente in vigore. Ci sono delle norme che serviranno ad avere un effetto deflattivo sui processi per andare a processo soltanto dove l'imputato veramente ha voglia e si sente nel suo cuore di volersi dimostrare innocente. Ci sono poi tantissime altre misure che servono per affrontare il processo in modo diverso. Abbiamo fatto la depenalizzazione per i reati che hanno soltanto la sanzione amministrativa. Abbiamo inserito la tenuità del fatto, la messa alla prova. Sono tutti atti importanti, che tutti avevano pensato, ma nessuno aveva mai messo in campo, noi l'abbiamo fatto ! Quindi, si tratta di risorse finanziarie e umane. Abbiamo poi messo a disposizione risorse attraverso i concorsi, le leggi, l'ordinamento giudiziario. 
Sarà importante lavorare anche sull'organizzazione, perché i numeri che il Ministro ci ha dato in questi mesi vedono dei tribunali dove il personale, della magistratura e amministrativo, è carente ma che non hanno un arretrato, in confronto a dei tribunali o a delle corti che, pur avendo minore carenza di personale, sia amministrativo che di magistratura, invece hanno degli arretrati molto grandi; ciò vuol dire che bisognerà lavorare anche sull'organizzazione. Noi ci siamo, lavoriamo sulle risorse, sulle leggi e sull'organizzazione, naturalmente di concerto con gli altri organismi, con gli altri organi che dovranno darci una mano, perché, non ce lo scordiamo mai, facciamo parte tutti dello stesso sistema. Facciamo parte tutti dello stesso «sistema Paese Italia» che, senza l'aiuto di qualcuno di questi organi e di queste strutture, non potrà dare efficacia ed efficienza a tutto quello che dovrà essere finalmente una riforma per avere una giustizia celere e una giustizia giusta. Oggi compiamo un primo passo, un primo passo importante. 
Noi ci rivolgiamo soprattutto ai giovani che ci ascoltano da fuori di qui: questo Governo è il primo che vi dà la possibilità di fare un concorso nella pubblica amministrazione, ricordatevelo perché noi lo faremo oggi e lo faremo anche domani. Con questo convincimento, annuncio il voto favorevole del Partito Democratico (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).