Discussione sulle linee generali
Data: 
Mercoledì, 17 Febbraio, 2016
Nome: 
Giorgio Zanin

A.C. 3119-A

Presidente, rappresentante del Governo, questo disegno di legge evidentemente ha la sua storia e lungo la storia abbiamo raccolto anche alcuni pezzi importanti di aggiornamento. In particolare, uno di quelli che intendo segnalare è quello relativo alla birra, perché la birra artigianale è stata inserita, come denominazione, proprio all'interno di questo decreto e penso che questa sia un'acquisizione molto importante perché evidentemente la definizione di birra artigianale, cioè quella prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta durante la fase di produzione a processi di pastorizzazione e microfiltrazione con micro-birrifici indipendenti, è senza dubbio un risultato direi importante anche sulla base del successo straordinario che numerosi piccoli produttori nazionali hanno ottenuto in questi ultimi anni. Sono loro infatti ad aver decretato questo successo e ad aver promosso nei fatti anche l'inizio di un movimento come quello alogastronomico, che pare stimolare in modo qualificato anche lo sviluppo turistico. 
Si tratta di un successo che conferma lo standard italiano nella produzione di qualità e che ancora una volta vede la qualità e il territorio sorreggersi reciprocamente a vantaggio generale. Ecco, certamente uno dei prossimi passi sarà quello di proseguire il percorso attraverso un lavoro ragionevole volto ad abbassare ai piccoli birrifici le accise nella legge di stabilità, ci auguriamo. 
Un secondo punto importante, come acquisizione, è certamente quello relativo anche al tema delle foreste. Durante l'esame in Commissione, con un emendamento, è stato inserito l'articolo 5, la norma contenente una delega al Governo per il riordino e la semplificazione della normativa in materia anche di selvicoltura e filiera foresta-legno. 
Il Governo potrà dunque armonizzare la normativa, in coerenza con la strategia nazionale definita dal Programma quadro per il settore forestale, la normativa europea e gli impegni assunti in sede europea e internazionale. Si tratta, anche in questo caso, di un passo importante che attende uno sviluppo chiaro. Per parte nostra, auspichiamo sin d'ora, che esso contenga alcuni punti importanti, quali l'istituzione di un sistema di informazione forestale nazionale, che contribuisca alla raccolta di dati armonizzati a livello europeo sulle foreste, l'istituzione di un apposito ufficio presso il MIPAF atto a rinforzare, nel rispetto delle competenze istituzionali, il ruolo di rappresentanza, coordinamento e indirizzo strategico nazionale del Ministero nei confronti delle regioni e dei Ministeri competenti in materia di ambiente e paesaggio, la promozione 
di strumenti di pianificazione forestale e semplificazione per le procedure autorizzative alla gestione, al fine di migliorare l'accesso ai fondi comunitari e l'efficienza di spesa per gli interventi di interesse forestale cofinanziati nell'ambito dei programmi di sviluppo rurale regionale dal Fondo FEASR, la promozione, con opportune norme e supporti nella ricomposizione fondiaria dei piccoli e piccolissimi appezzamenti di proprietà forestali, l'introduzione di strumenti per stimolare l'emersione del mercato sommerso che caratterizza la compravendita della legna da ardere e, infine, la valorizzazione anche di tutte le forme di proprietà collettiva e ad aggiornamento anche della situazione degli usi civici. Pensiamo che questo strumento di delega sia dunque, con questi indirizzi, veramente un grosso passo in avanti e dunque il «collegato agricolo» che noi andiamo ad approvare penso sarà un indirizzo molto interessante e stimolante per tutto il Paese.