Data: 
Martedì, 23 Settembre, 2014
Nome: 
Tiziano Arlotti

A. C. 2278

L'Accordo di collaborazione finanziaria fra Repubblica Italiana e Repubblica di San Marino completa di fatto il quadro di accordi bilaterali fra i due Stati, dopo la ratifica dell’ accordo per evitare le doppie imposizioni fiscali in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi fiscali entrato in vigore il 3 Ottobre 2013.
  La ratifica della Convenzione per evitare le doppie imposizioni è stato altresì un elemento determinante per la successiva decisione di espunzione della Repubblica di San Marino dalla Black list fiscale intervenuta con decreto del Ministro dell'Economia il 12 Febbraio 2014 anche a seguito di un adeguamento del quadro normativo sammarinese ai più avanzati standard internazionali in materia di trasparenza e scambio di informazioni.
  L'Accordo di collaborazione finanziaria disciplina e rafforza le relazioni in materia finanziaria e favorisce le stesse consentendo di prevenire e reprimere abusi di mercato, riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo e un adeguato sistema di controllo dei movimenti transfrontalieri di denaro contante.
  La ratifica di questo accordo discende dalla firma dell'Accordo di Cooperazione Economica e conseguentemente rende operativo lo stesso.
  Nella visita del Presidente a San Marino, che ho precedentemente ricordato, il Presidente ha sollecitato in particolare il tema della cooperazione economica, a partire dal campo della ricerca e della innovazione attraverso la realizzazione del Polo tecnologico e scientifico, ma anche nel campo delle infrastrutture strategiche legate alla mobilità, alla cultura, alla salvaguardia e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio.
  Si tratta di dare in sostanza ulteriore impulso ad un rapporto di cooperazione capace di consolidare e aumentare le opportunità di lavoro (ad oggi oltre 5.500 italiani lavorano come frontalieri a San Marino) e di sviluppo, incrementando l'interscambio commerciale, pari a 4,5 miliardi di euro con un attivo di bilancia per l'Italia di un miliardo.
  Credo che con l'approvazione e ratifica di questi ulteriori accordi abbiamo festeggiato i 75 anni dalla stipula dell'Accordo di amicizia e buon vicinato nel migliore dei modi.
  Si apre una nuova stagione di relazioni e di rapporti fra due Paesi che si rinnovano i sentimenti di amicizia e di cooperazione con reciproca soddisfazione e guardano insieme al futuro con maggiore speranza.