Data: 
Lunedì, 15 Settembre, 2014
Nome: 
Vincenzo Amendola

A. C. 2273

Signor Presidente, intervengo a nome del gruppo del Partito Democratico per dare, ovviamente, un parere favorevole a questa ratifica, perché, come in maniera brillante il relatore ha rappresentato, fa parte di un lavoro che la Commissione affari esteri da tempo sta espletando in materia di politica estera e rapporti internazionali dello Stato ex articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione.
  L'Accordo con il Governo di Jersey è stato fatto a Londra nel 2012, nel marzo 2012, sul modello OCSE, come diceva giustamente il relatore, del Tax information exchange agreement, cioè quello per Stati con basso interscambio commerciale che non ritengono necessario stipulare una convenzione con il Governo contro le doppie imposizioni.
  Sempre il relatore giustamente sottolineava l'impulso a questa ratifica per rientrare nelle white list, cioè negli standard europei, come la legge finanziaria del 2008, all'articolo 1, sottolineava. Tra i 13 articoli di questa ratifica, il tema della trasparenza delle informazioni è centrale, comprese le informazioni riguardo alla tassazione italiana, e l'articolo 5 sottolinea il superamento del segreto bancario per una lotta all'evasione nel rispetto degli standard OCSE in materia.
  Come sempre, giustamente, il relatore sottolineava con puntualità che non vi è alcun onere per l'attuazione dell'Accordo. Quindi, la valutazione su questa ratifica è nel corso e nel modello della Commissione affari esteri e delle tante ratifiche necessarie per procedere.