Sull'ordine dei lavori
Data: 
Martedì, 9 Luglio, 2019
Nome: 
Enrico Borghi

A.C. 1410

Grazie, signora Presidente. Mentre noi siamo qui all'interno di questa bolla, fuori c'è un mondo e credo non sia molto edificante per i lavori e per il prestigio di questa istituzione sapere che, mentre Roma è invasa dai rifiuti, mentre in queste ore a Pozzallo le nostre forze dell'ordine hanno salvato altri 47 naufraghi, mentre, in Inghilterra, Corbyn annuncia un secondo referendum sulla Brexit, mentre Alitalia sta per essere rinazionalizzata e mentre il Ministro Salvini sta litigando furiosamente con il sottosegretario Spadafora, l'Aula del Parlamento italiano è impegnata in un essenziale provvedimento sul rinnovo della patente nautica, cose che nei Paesi normali vengono affrontate in sede legislativa e ratificate in dieci minuti, senza dover impegnare un'aula di 630 deputati, e ora ci si viene a dire che anche il secondo provvedimento - segnalo - proposto dalle minoranze, perché altrimenti non ci sarebbe stata neppure materia del contendere, anche su questo provvedimento, non è arrivato il parere della Commissione bilancio.

Per la verità siamo stati abituati che, quando le cose vi interessano, arrivano anche cose extra parere. Tacciamo sul ricordo di come abbiamo fatto la legge di bilancio e in quel caso quali fossero i pareri degli organismi preposti, ma, insomma, c'è uno iato clamoroso tra il mondo fuori, tra le emergenze di questo Paese, tra le esigenze della nostra popolazione e i lavori di questa Assemblea. Come non far rilevare questa azione che ha una responsabilità precisa in capo alla maggioranza e che porta - ahimè - ad una ulteriore delegittimazione di questa istituzione. Questo è un fatto molto grave e noi riteniamo che la Presidenza si debba assumere un surplus di iniziativa, signora Presidente.

Non è più possibile immaginare che la Presidenza della Camera, a cui naturalmente va il nostro rispetto deferente, svolga, però, una funzione di carattere notarile. Nel momento in cui emerge costantemente un'incapacità da parte della maggioranza di rispettare le programmazioni che ci si è dati, occorre che la Presidenza intervenga per la tutela e la salvaguardia della garanzia di queste istituzioni. Questa è un'istituzione che è fatta per lavorare e per dare risposte ai cittadini. Se la maggioranza non mette in condizione la Camera di lavorare, intervenga la Presidenza e calendarizzi immediatamente quei provvedimenti che noi abbiamo depositato e che vanno nella direzione che ho citato in precedenza.