Data: 
Venerdì, 20 Marzo, 2015
Nome: 
Roberto Speranza

Grazie Presidente, onorevoli colleghi, Ministro Lupi, abbiamo ascoltato con grande attenzione le sue parole e rispettiamo molto la sensibilità istituzionale che l'ha indotta ad annunciare le sue dimissioni da Ministro della Repubblica. Si tratta di un atto chiaro e apprezzabile che, pur non essendo lei tra gli indagati, noi leggiamo come il senso di chi non vuol lasciare zone d'ombra dentro un rapporto di fiducia, tutt'altro che facile, tra cittadini e politica. Un rapporto che va ogni giorno alimentato con atti concreti. 
Le indagini della procura di Firenze hanno suscitato sgomento nell'opinione pubblica, questo è vero, e noi ribadiamo la piena fiducia del Partito Democratico, come sempre, nell'iniziativa e nell'attività della magistratura. L'auspicio del PD è che si possa al più presto fare chiarezza, assicurando alla giustizia chi ha commesso atti illeciti. Lo ribadiamo ancora una volta, chi ha sbagliato deve pagare, ma, permettetemi di dire, al tempo stesso va restituita piena dignità, fuori da ogni bolla mediatica, a chi dovesse rivelarsi estraneo ad ogni responsabilità di tipo penale. Il terreno della lotta alla corruzione è per noi realmente prioritario, lo dimostra, tra l'altro, l'agenda politica di queste settimane, di questi giorni; un'agenda parlamentare molto densa, nella quale siamo impegnati, in Senato, in queste ore, con il disegno di legge anticorruzione; lavoriamo per l'aumento delle pene per i reati più gravi, così come per la reintroduzione del falso in bilancio. Alla Camera, da qui a qualche giorno, solo nella giornata di martedì, vedremo l'approvazione di un testo che prevede l'allungamento dei tempi di prescrizione, con particolare attenzione proprio ai reati contro la pubblica amministrazione. 
Voglio dirlo con forza in quest'Aula, il Partito Democratico non accetta alcuna lezione da nessuno sul terreno della lotta alla corruzione (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Siamo convinti che questo Parlamento e questo Governo, con l'ausilio dell'Autorità anticorruzione, guidata da una personalità altissima come Raffaele Cantone, stiano aprendo effettivamente nel nostro Paese una nuova fase di lotta durissima, giorno per giorno, contro la corruzione. 
Guardate, la corruzione frena la ripresa, offusca l'immagine del Paese e getta discredito contro le istituzioni. Questa lotta noi vogliamo compierla senza alcun tentennamento, ma questa lotta, permettetemi di dirlo, si può e si deve fare senza mettere in discussione, in nessun modo, quella cultura compiutamente garantista che ci anima sempre e a cui è ispirato l'articolo 27 della nostra Costituzione. Rifletteremo ancora insieme, rifletteremo in quest'Aula, rifletteremo nei nostri partiti su quanto emerge nel nostro Paese, su quanto emerge dalle ultime indagini, così come sul funzionamento di una norma importante, io direi decisiva per lo sviluppo del nostro Paese, come la legge obiettivo i cui limiti sono ormai evidenti e sono stati sottolineati, anche oggi, dalle parole del Ministro Lupi. 
Intanto, e concludo, permettetemi di dirlo: l'atto di sensibilità istituzionale, l'atto di opportunità politica che lei, Ministro, ha scelto di compiere oggi, aiuta tutti noi, aiuta il palazzo della politica e aiuta, in modo particolare, la nostra maggioranza che ne esce più forte e più credibile nei confronti dell'opinione pubblica. Grazie e buon lavoro a tutti (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Area Popolare (NCD-UDC)).