Dichiarazione di voto
Data: 
Martedì, 6 Dicembre, 2016
Nome: 
Vittoria D'Incecco

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 Grazie, Presidente. Onorevoli colleghi, mi dispiace molto che questa mozione venga discussa in un momento così particolare come quello politico che stiamo vivendo; infatti, sappiamo tutti che siamo qui ai nostri posti di lavoro solo perché il Presidente Mattarella ha chiesto al Governo di temporeggiare fino all'approvazione della legge di bilancio, però il tema è così importante – peraltro proposto dai gruppi di opposizione – che non c’è sembrato opportuno sottrarci al dovere di discutere la mozione, pur sapendo che gli impegni che potrà prendere il sottosegretario De Filippo, che ringraziamo per la presenza ancora oggi in Aula e il prezioso lavoro svolto con la Commissione Affari sociali sempre continuo e puntuale, saranno impegni che si potranno prendere solo con il prossimo Governo. 
Mi preme evidenziare solo alcuni aspetti che ritengo fondamentali e che sono stati lungamente e con dovizia di particolari già illustrati stamattina dall'onorevole Tartaglione. Importanti sono gli interventi di prevenzione per l'obesità infantile e sono tanto più efficaci quanto più precocemente messi in atto a cominciare dalla promozione dell'allattamento al seno. Bisogna sostenere, attivando e incentivando nelle scuole, la prevenzione, programmi di prevenzione e promozione della cultura della nutrizione e della salute, una sana alimentazione tra bambini e adolescenti, riducendo l'assunzione di alimenti non salutari e bevande zuccherate, individuando nella refezione scolastica la palestra di un'alimentazione corretta, stimolando al consumo di alimenti quali frutta e verdura e implementare iniziative che mirino a incentivare l'attività fisica tra bambini e adolescenti. 
Noi esprimiamo appunto il nostro parere favorevole perché è importante accelerare l'azione contro l'obesità che, come è stato detto, è una delle più grandi emergenze sanitarie del nostro Paese, in modo da garantire salute e qualità della vita e ridurre i costi del nostro Servizio sanitario. 
L'obesità infantile va affrontata subito, fin dal momento della nascita, come dicevo, perché – ripeto – non solo si riducono i costi sanitari a carico della società, ma anche quelli sociali. 
Un bambino obeso molto spesso viene emarginato dai propri compagni, oltre a poter diventare anche vittima di atti di bullismo come i fatti di cronaca raccontano; hanno il 65 per cento di possibilità in più di essere vittima di bullismo rispetto ai loro coetanei normopeso. E non solo, a volte anche nel mondo del lavoro le persone in sovrappeso vengono discriminate. Tutto ciò è inaccettabile e noi abbiamo a cuore la salute dei nostri figli e dei nostri cittadini che deve essere assolutamente tutelata; il diritto alla salute – come sappiamo – è tutelato dalla Costituzione. Per questo è necessario intervenire e prestare la massima attenzione rispetto a questo tema, anche questo è un modo per costruire una società migliore, più giusta e rispettosa dell'individuo.