Dichiarazione di voto
Data: 
Martedì, 11 Dicembre, 2018
Nome: 
Gennaro Migliore

Signor Presidente, signori del Governo, intendo fare un intervento che spero quanto più pacatamente possa rilevare quale sia la fondamentale importanza di mozioni, come quella a prima firma Fiano ed altre, che hanno caratterizzato questa parte del nostro dibattito. Lo voglio fare con responsabilità rispetto a quanto sta accadendo in Europa e anche a quanto sta accadendo nel nostro Paese, un Paese dove ottant'anni fa fu scritta la pagina più infame della storia della nostra nazione quando furono promulgate le leggi razziali, dopo una lunga campagna di diffamazione ed emarginazione di coloro i quali furono oggetto di quella vile persecuzione e del massacro conseguente alle deportazioni. Un anno che vide anche lo spegnersi di una straordinaria opportunità per il nostro Paese, perché, lo voglio ricordare, fu l'anno in cui Enrico Fermi, il più importante nostro scienziato del Novecento, vinse il premio Nobel, e proprio per quelle leggi razziali che intendevano colpire sua moglie prima fu ostracizzato dalla comunità scientifica e poi fu costretto ad andare in un altro Paese a dare il suo formidabile contributo. Quindi una pagina che ci privò di quelle che erano delle risorse straordinarie, ma soprattutto che mise una parola definitiva su quella sciagura, su quella tragedia che è stato il fascismo nel nostro Paese e il nazifascismo nell'intera Europa.

È un'onda nera, quella che si sta espandendo e che sta lambendo molto da vicino, molto più dei tentativi di minimizzazione, quelli che sono dei gangli del potere del nostro continente, e noi avremo sempre il dovere morale, etico e politico di opporci e di denunciare, sia che ciò che sta accadendo nel nostro Paese possa infangare il nome della nostra nazione, del nostro Paese e dei nostri concittadini, però non semplificando, non riducendo all'atto isolato di qualche delinquente quelli che sono gli atti di ricostruzione della propaganda fascista, sia che ciò accada in altri Paesi, con lo sguardo che dobbiamo mantenere aperto e vigile, sapendo che solo con una consapevolezza di ciò che avviene nel mondo saremo anche in grado di affrontare ciò che avviene in casa nostra. L'acquiescenza puzza di qualunquismo, e la possibilità che vi sia un'interpretazione della democrazia come di un gioco dove ciascuno può giocare una parte e non come la costruzione storica di una conquista di chi per anni ha subito invece una violenta occupazione dittatoriale penso che sia un elemento basilare da cui partire.

È stato ricordato straordinariamente bene dal mio collega Fiano come le pietre d'inciampo, volute da un artista, Gunter Demnig, abbiano segnato una parte importante della presa di coscienza e sono avvenute dopo gli anni Novanta, nel 1995, e poi sono state depositate davanti a ogni casa, perché quelle persone venivano strappate dalle loro case e dai loro affetti, di come ciascuno non possa più far finta di nulla di fronte a quell'orrore. E vorrei qui ricordare il nome della famiglia Di Consiglio (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico), quella a cui è stata ignominiosamente cancellata, solo temporaneamente, la memoria, perché ritengo che ciascuna famiglia, ciascuno di coloro i quali ha vissuto quella tragedia debba essere non solo ricordato, ma onorato, perché quelli sì erano italiani, e non lo erano i fascisti che hanno infangato il nome dell'Italia (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Per questo motivo, non solo retoricamente, noi dobbiamo ricordare come l'antifascismo, che è stato definito la religione laica del nostro Paese, oggi non possa essere né messo in discussione né assediato.

È di pochi giorni fa, malauguratamente in coincidenza con una festività importante come quella dell'8 dicembre, questo patetico, ma nello stesso tempo pericoloso, assedio di Forza Nuova alla sede nazionale dell'ANPI, a cui rivolgo il mio sentito ringraziamento per mantenere alti i valori dell'antifascismo (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Vorrei ricordare cosa diceva il volantino di Forza Nuova, che si dice pronta ad assediare i suoi nemici, adesso e in futuro. Lo dico con grande rispetto, soprattutto, per suo tramite, al sottosegretario che più volte è venuto a discutere anche di interrogazioni che abbiamo fatto in Commissione sull'argomento. I nemici sono la massoneria, le forze repressive, i magistrati sovversivi, la mafia nigeriana, il gender, le redazioni dei giornali: così è scritto e così io penso debba essere preso sul serio, perché è vero, quello striscione poi è andato nel posto dove meritava, nell'immondizia, perché qualcuno dei cittadini che lo aveva visto, prima ancora che intervenissero le forze dell'ordine, lo aveva messo nel posto naturale, cioè lì, ma noi dobbiamo sapere che non si tratta di fenomeni isolati.

Vorrei ricordare io, se non è ancora chiaro a coloro i quali dovrebbero intervenire, così come giustamente viene anche accolto dal Governo nelle riformulazioni, quali sono oggi le organizzazioni che si richiamano esplicitamente alla ideologia fascista: CasaPound, Forza Nuova, Lealtà e Azione, Manipolo d'Avanguardia, Dora, Milizia, Generazione Identitaria, Fascismo e Libertà, Fasci Italiani del Lavoro, Avanguardia Nazionale, Fortezza Europa, Veneto Fronte Skinheads, Rivolta Nazionale, Skin4Skin, Hammerskin; tutti legati, peraltro, da una sentita amicizia con una forza delinquenziale che agisce in Grecia e che si chiama Alba Dorata. Ora io penso le stesse cose che pensava Pertini, e ve le voglio leggere verso la fine del mio intervento. Il fascismo, diceva Pertini, per me non può essere considerato una fede politica. Sembra assurdo quello che dico, ma è così: il fascismo, a mio avviso, è l'antitesi delle fedi politiche, il fascismo è in contrasto con le veri fedi politiche. Non si può parlare di fede politica parlando di fascismo, perché il fascismo opprimeva tutti coloro che non la pensavano come lui, e noi abbiamo avuto martiri della lotta antifascista che non ci consentono di abbassare la guardia.

E allora, vedete, non deve arrivare prima la magistratura. Saprete certamente che è stata posta sotto sequestro la sede di CasaPound e sono state indagate 35 persone, cinque per violenze appartenenti a un centro sociale e trenta per violazione della legge Scelba, la legge che parla della ricostituzione del partito fascista.

Quindi è un tema vivo, attuale, che esiste all'interno del nostro Paese; e spero sempre che, nella lunga campagna di sgomberi che sta tenendo, questo Governo si ricordi di sgombrare la costosissima e non certo democratica occupazione di CasaPound anche a Roma (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico), come spero che possa essere ricordato a un Ministro del vostro Governo, il Ministro Fontana, che noi non faremmo nessun servizio al Paese cambiando la legge Mancino (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico), lo dico con grande tranquillità, perché, se dobbiamo andare oggi sulla nuova frontiera che è quella dell'online, quella dove i messaggi addirittura sono stati capaci di reclutare dei macellai che hanno poi realizzato, e vado verso la conclusione, degli attentati terroristici di matrice integralista islamica, non dimentichiamo, però, quelli che hanno corrotto le menti di chi, come Breivik, ha fatto un massacro di giovani socialdemocratici in Norvegia (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

Ed è per questo, e voglio concludere, che, per quanto mi riguarda, sono valide le parole di Umberto Eco, che parlò di Ur-Fascismo, cioè del fascismo perenne che precede e segue la fase storica del fascismo. Non dobbiamo sottovalutare quello che sta accadendo, non solo nel nostro Paese, ma in giro per l'Europa. Non possiamo immaginare non solo di abbassare la guardia……ma di non comprendere - ho concluso - ciò che invece la luce dell'antifascismo, della lotta alle discriminazioni, della lotta alla discriminazione alla omofobia, alla transfobia, a quelli che sono i manifesti oggi del nuovo fascismo, non possiamo non guardare a quella luce per illuminare la nostra democrazia.