Dichiarazione di voto
Data: 
Martedì, 24 Giugno, 2014
Nome: 
Luigi Dallai

A. C. 2447

Signor Presidente, un breve, brevissimo intervento per manifestare, però, un punto di vista che, con estrema pacatezza – non me ne vorrà l'onorevole Sibilia –, è profondamente diverso da quello che lui ha esposto fino ad adesso, perché noi oggi valutiamo la necessità di procedere ad un numero limitato di rinnovi che permettano di portare a compimento opere già in corso di realizzazione, opere strategiche non soltanto per i territori, ma per l'intero Paese. È una necessità che va di pari passo con la volontà di distinguere opere che attendono di essere completate da opere che mai saranno realizzate e che hanno già consentito un recupero di fondi significativo. È dunque superfluo ribadire che la gestione commissariale non può essere la soluzione alle difficoltà di completamento delle infrastrutture del nostro Paese e l'apprezzamento per il lavoro svolto dai commissari straordinari si accompagna alla consapevolezza di dover superare il meccanismo emergenziale e la cultura dei commissariamenti.
  Le necessità – è necessario parlare al plurale – oggi sono quelle di evitare il blocco dei lavori, che porteranno in tempi auspicabilmente brevi alla conclusione di infrastrutture ed opere di bonifica fondamentali ed in contesti diversi. Vorrei sottolineare come la Conferenza delle regioni, i sindaci e i territori abbiano espresso parere favorevole al disegno di legge di conversione in legge del presente decreto-legge e sollecitato il Governo in tale direzione. Parliamo delle opere di completamento per la messa in sicurezza della galleria Pavoncelli, del completamento dell'asse stradale Lioni-Grottaminarda, dell'emergenza della gestione degli impianti di collettamento e depurazione di aree importanti della Campania e delle ordinanze di protezione civile adottate per la rimozione del relitto della nave Concordia.
  Anche in legislature precedenti, anche da parte di maggioranze diverse, si è sollecitata la proroga di gestioni commissariali relative al completamento e all'entrata in esercizio di opere infrastrutturali in corso di realizzazione, talora connesse ad emergenze di traffico piuttosto che alla realizzazione di tratte autostradali. Non per questo il superamento della gestione commissariale può essere rinviato; e se politicamente l'onere di una soluzione legislativa ricade oggi sulla maggioranza, la sfida che abbiamo di fronte rispetto alla semplificazione delle regole, all'assunzione di responsabilità, alla trasparenza amministrativa e all'efficacia dei controlli investe tutte le forze politiche.
  Il Governo che noi sosteniamo ha deciso di farsi carico della conclusione dei lavori iniziati molti anni fa, troppi anni fa. Grazie, Presidente. Dunque riprendo dal fatto che il Governo che noi sosteniamo ha deciso di farsi carico della conclusione di lavori iniziati molti anni fa, troppi anni fa. La responsabilità del governare oggi è anche quella di prospettare un esito certo ai provvedimenti tampone che hanno caratterizzato le scelte politiche dei decenni precedenti.
  In definitiva, questa è una stagione in cui si corre il rischio di perdersi dietro le mille contraddizioni di un Paese da riformare, pregiudicando l'effettiva possibilità di giungere a soluzioni concrete e condivise. Oggi noi scegliamo di portare a conclusione opere da troppo tempo non completate, in un regime di trasparenza, adeguando i termini delle proroghe dei commissariamenti alla conclusione prevista dei lavori. È quello che è scritto nel provvedimento, ed è per questo che dichiariamo il voto favorevole del Partito Democratico.