Esame di una questione pregiudiziale
Data: 
Giovedì, 11 Ottobre, 2018
Nome: 
Stefano Ceccanti

A.C.543-A

Grazie, Presidente. Io voglio segnalare quattro punti per i quali noi non ci sentiamo di votare la pregiudiziale di Forza Italia e non perché non consideriamo che l'articolo 27 e la presunzione di non colpevolezza non siano un cardine del nostro ordinamento e potrà anche capitare altre volte nel corso della legislatura - temiamo - in cui invece dovremo presentare e votare delle pregiudiziali a difesa dell'articolo 27. D'altra parte, dell'attuale maggioranza fa anche parte un partito che ha esposto dei cappi in quest'Aula qualche anno fa e, quindi, sappiamo che su questo dobbiamo ben vigilare. Però, il punto è questo: sulla base dell'articolo 27 e della presunzione di non colpevolezza non si possono limitare i contenuti essenziali dei diritti fondamentali.

Questo è il dato. Allora, e passo al secondo punto, l'essere componente di un seggio elettorale rientra nella categoria dei diritti fondamentali? Non c'è giurisprudenza costituzionale su questo, però mi sembra un po' difficile allargare il concetto di diritto fondamentale dall'elettorato attivo a quello passivo… Dicevo, mi sembra improprio ricavare dall'idea che il diritto di elettorato attivo e quello passivo sono diritti fondamentali ed estendere il concetto di diritto fondamentale anche al far parte di un seggio elettorale, questo è il punto chiave. Allora, terzo punto, se far parte di un seggio elettorale non è un diritto fondamentale, ma è un ruolo ausiliario all'interno del procedimento elettorale, il legislatore può bene inserire dei limiti ragionevoli anche per dei condannati in primo grado, purché i reati siano gravi. Infatti, il legislatore si propone in questo caso, limitando questi diritti, che non sono fondamentali, di tutelare la correttezza del procedimento elettorale, che è un valore, e anche la credibilità agli occhi dell'opinione pubblica.

Il collega Migliore lo ha detto bene in discussione sulle linee generali, parlando di principio di precauzione. Anche la collega Baldino ha parlato di tutela della correttezza della procedura, e mi sembra che siano posizioni sostenibili. Del resto, l'elenco dei reati per cui c'è questa limitazione corrisponde a quello per il quale le condanne definitive precludono la candidatura. In quel caso si tratta di condanna definitiva, ma lì c'è un diritto elettorale passivo, che è un diritto fondamentale. Quarto e ultimo punto: nessun cedimento, quindi, a forme di giustizialismo, nessuna rinuncia a difendere intransigentemente il principio di non colpevolezza, che difenderemo in maniera intransigente in tutta la legislatura, ma, in questo caso, la pregiudiziale di Forza Italia non è motivata, e quindi voteremo contro.