Discussione generale
Data: 
Lunedì, 20 Novembre, 2017
Nome: 
Marco Fedi

 

A.C. 4466

Relatore

Presidente, colleghi deputati, il Memorandum d'intesa oggi all'esame dell'Aula rinnova un precedente documento bilaterale risalente al 2002 ed ha lo scopo di fissare la cornice giuridica entro cui sviluppare la cooperazione fra i due Paesi nel settore della difesa, con l'intento di consolidare le rispettive capacità difensive e di indurre positivi effetti indiretti in alcuni settori produttivi e commerciali delle rispettive economie.

Composto da un preambolo e da sei articoli, il testo prevede, innanzitutto, che la cooperazione deve basarsi sul principio della reciprocità e svolgersi in conformità con gli ordinamenti giuridici dei due Paesi, come previsto dall'articolo 1. Lo stesso articolo definisce, inoltre, gli obblighi di assistenza e supporto tecnico logistico che l'Italia è tenuta ad assicurare, in relazione a sistemi, materiali e mezzi di provenienza italiana.

L'articolo 2 demanda ad appositi protocolli aggiuntivi l'indicazione delle concrete modalità attuative dell'intesa. L'articolo 3 istituisce una commissione mista, composta da rappresentanti dei due Ministeri della difesa. La commissione, chiamata a riunirsi almeno una volta l'anno, alternativamente in Italia e in Perù, sarà preposta all'esecuzione e alla supervisione dell'accordo. L'articolo 4 definisce gli aspetti finanziari della cooperazione e le modalità per la composizione delle controversie interpretative e attuative dell'accordo. Da ultimi, gli articoli 5 e 6 disciplinano gli aspetti relativi alla sicurezza delle informazioni classificate, la data di entrata in vigore dell'accordo e le modalità per una sua eventuale denuncia o revisione.

Il disegno di legge di ratifica, già approvato dal Senato il 4 maggio scorso, si compone di cinque articoli che dispongono, rispettivamente, in merito all'autorizzazione alla ratifica dell'accordo, all'ordine di esecuzione e alla copertura finanziaria. Gli oneri economici sono quantificati in circa 22.000 euro ad anni alterni per le spese di missione dei membri della commissione mista di difesa e sicurezza. L'accordo non presenta profili di incompatibilità con la normativa nazionale né con l'ordinamento comunitario e con gli altri obblighi internazionali sottoscritti dal nostro Paese. Per questa ragione auspico una rapida ratifica da parte dell'Aula.