Dichiarazione di voto finale
Data: 
Mercoledì, 4 Novembre, 2015
Nome: 
Sandra Zampa

A.C. 3238

 

Grazie, Presidente. Care colleghe, cari colleghi, mi piacerebbe che riuscissimo a capire cosa ci sta dietro queste decisioni di così grande valore giuridico, ma spesso difficili da comprendere nella loro ricaduta sulla vita di tutti i giorni. Ecco, io credo che oggi noi abbiamo ragione di essere davvero orgogliosi del nostro Paese e di questo Parlamento per questa decisione di votare il Protocollo opzionale. Che cosa significa ? Significa che noi diamo finalmente alla Convenzione ONU sui diritti del fanciullo la possibilità di cominciare davvero a esplicare tutte le sue potenzialità, perché, fino ad ora, noi e, insieme a noi, le associazioni e chiunque abbia denunciato o si sia battuto per i diritti dell'infanzia – proprio sulla base del dettato di quella Convenzione – non avevamo, però, in mano uno strumento con il quale intervenire sullo Stato che violava questi diritti; spesso, ahimè, si tratta di Stati che hanno sottoscritto la Convenzione ONU, ebbene, non avevamo la possibilità che ci fossero provvedimenti cogenti su quello Stato. Ora, invece, noi con questa decisione e con la ratifica di questo Protocollo – ricordo che è già stato ratificato da 50 Paesi – diamo questa possibilità alla Convenzione ONU. 
Infatti, da ora in poi – pensate alla battaglia straordinaria che Malala ha saputo condurre per fare in modo che i bambini e le bambine del mondo potessero, tutti, avere diritto a imparare a leggere, a scrivere e ad andare a scuola –, noi potremo schierarci dalla sua parte e potrà farlo il comitato a cui noi oggi diamo questo strumento e questa possibilità. Ogni bambino potrà denunciare la violazione dei diritti che avviene nel suo Stato. Potrà farlo un bambino, potrà farlo un gruppo di bambini, potrà farlo qualcuno per conto loro, quindi, un adulto, più adulti o un'associazione che decide di dare una mano in questo senso e potrà anche uno Stato procedere e chiamare in causa un altro Stato, laddove vengano violati i diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti. 
Noi sappiamo che mai, mai nella storia, come in questo anno, dobbiamo piangere le tragedie che hanno colpito i bambini nel mondo; mai dimenticheremo – credo, nessuno di noi, comunque la pensiamo – le immagini che abbiamo visto dei cadaveri dei bambini raccolti o dei bambini costretti ad attraversare a piedi il mondo per mettersi in sicurezza. 
Ebbene, oggi facciamo un passo in più in direzione della tutela dei loro diritti ed è per questo che sono certa che quest'Aula voterà convintamente questa decisione e l'adozione di questo Protocollo.