Dichiarazione di voto
Data: 
Mercoledì, 15 Novembre, 2017
Nome: 
Marietta Tidei

A.C. 4461

Con questo trattato si mette un ulteriore tessera al mosaico dei rapporti tra Italia e Colombia, un paese che in questi ultimi anni ha fatto passi enormi in direzione della pacificazione e stabilizzazione interna e che quindi si presenta ora nel contesto internazionale con sempre maggiore credibilità e affidabilità.

Oggi noi ratifichiamo questo Accordo complementare del Trattato di cooperazione generale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica della Colombia relativo alla cooperazione nel settore della difesa dopo sette anni. Era infatti dall'estate del 2010 che questo accordo aspettava di essere ratificato, nel frattempo la storia non si è fermata. Lo scorso anno è stato firmato uno storico accordo di riconciliazione tra Governo ed esercito regolare colombiano da un lato e le famigerate FARC (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia) dall'altro con lo scopo di porre fine a una guerra civile che in 50 anni avrebbe fatto –decine di migliaia di morti.

Questo atto politico che in prospettiva dovrebbe portare alla trasformazione delle FARC in partito politico pur contrastato dalla maggioranza dell'opinione pubblica locale nel referendum dello scorso anno, rappresenta tuttavia un passo che la comunità internazionale di paesi amici della Colombia deve necessariamente sostenere e incoraggiare. Ratificare quindi oggi un trattato di cooperazione in materia di difesa tra Italia e Colombia significa riconoscere i grandi sforzi compiuti da questo paese e incoraggiarlo ulteriormente a percorrere la strada intrapresa.

Già nel luglio di quest'anno la Colombia ha ratificato un accordo di cooperazione e scambio di informazioni con al NATO anche per questo oggi c'è la nostra forte convinzione nel ratificare un accordo che vuole "sviluppare la collaborazione reciproca nella ricerca, nella produzione e nell'accesso ai materiali di difesa" che prevede "scambi di informazioni militari e sulle esperienze acquisite nelle operazioni di peace-keeping la ricerca, sviluppo e acquisizione di prodotti e servizi nel campo della difesa; lo svolgimento di esercitazioni militari congiunte; gli aspetti ambientali delle attività militari; la formazione e addestramento militari e i relativi aspetti sanitari" tutti ambiti in cui l'esperienza pluriennale italiana nelle missioni internazionali e quella colombiana nel contrasto alla guerriglia possono ben trovare modo di integrarsi.

Ovviamente nell'accordo rientra anche la "cooperazione nel settore dell'industria della difesa" e si "prevede che si potrà procedere allo scambio di materiali bellici, armi e munizioni, nell'ambito di programmi comuni di produzione" ma su tutto questo vigila come sappiamo la nostra Legge 185 del 1990 una delle più garantiste e avanzate del mondo.

Anche per questa ragione dichiaro il convinto voto favorevole del Partito Democratico.