Dichiarazione di voto
Data: 
Mercoledì, 25 Settembre, 2019
Nome: 
Andrea De Maria

A.C. 1640-A

Grazie Presidente. Prima di motivare il voto favorevole del Partito Democratico, voglio manifestare la mia solidarietà e quella del nostro gruppo all'onorevole Boldrini, che fra l'altro abbiamo l'onore di avere nelle nostre file, come compagna e collega del Partito Democratico. A chi è intervenuto prima di me voglio dire che nel suo intervento ha voluto condannare una forma di autoritarismo, di intolleranza, di scarso rispetto delle opinioni. Può anche aver avuto ragione, ma voglio dire che nelle sue parole rappresenta la stessa intolleranza, lo stesso autoritarismo e lo stesso scarso rispetto delle opinioni degli altri, un'intolleranza e un autoritarismo, nel suo caso, con cui gli italiani hanno fatto i conti, non alle Termopili, ma il 25 aprile del 1945.

Per quanto riguarda il provvedimento di cui stiamo discutendo, si tratta di un provvedimento che appunto promuove la collaborazione sul piano culturale dell'istruzione e scientifico fra l'Italia e il Qatar. È un provvedimento, quindi, che consente lo scambio di docenti e di professionisti, che regola lo scambio culturale, che regola l'insegnamento delle rispettive lingue. In questo credo sia un provvedimento importante per il nostro Paese, come per il nostro partner.

Penso anch'io, come veniva detto da chi è intervenuto per LEU, che noi dobbiamo lavorare perché questo tipo di accordi siano anche uno strumento di azione diplomatica, di azione diplomatica per promuovere pace e stabilità in quell'area del mondo.

Infatti il Qatar è dentro un contesto di conflitti e di tensioni che attraversano un'area molto delicata del pianeta per tante ragioni. Quindi, un dialogo diplomatico è anche un modo per promuovere una condizione di pace, di dialogo e di stabilità dell'Italia e dell'Italia nell'ambito della Unione europea e, poi, per promuovere i diritti umani fondamentali, il rispetto delle libertà religiose e il rispetto dei diritti delle donne e, quindi, per promuovere, attraverso il dialogo e attraverso il confronto fra Stati, anche quelle idealità e quei valori, che sono scritti nella nostra Costituzione. E mi dispiace ricordarlo ai colleghi che sono intervenuti prima, ma anche quella è sempre nata dalla Resistenza antifascista.