Dichiarazione di voto finale
Data: 
Mercoledì, 27 Luglio, 2016
Nome: 
Marietta Tidei

A.C. 3260-A

Grazie, Presidente. L'Accordo di cooperazione tra Italia e Azerbaijan ha come obiettivo precipuo il contrasto e la repressione della criminalità organizzata transnazionale e dei reati ad essa connessa, in particolare quelli relativi al traffico di sostanze stupefacenti, alla tratta di persone e al terrorismo, in conformità alle rispettive legislazioni nazionali e agli accordi internazionali riconosciuti dai due Paesi. L'assenza di un accordo quadro di riferimento ha determinato la necessità di stipulare il presente atto pattizio per regolamentare la collaborazione operativa e intensificare i rapporti di cooperazione con gli omologhi organismi azeri impegnati nella prevenzione e nel contrasto alla criminalità e al terrorismo. 
Sotto il profilo più squisitamente politico ed economico, credo che approfondire il legame con un Paese così centrale nell'area caucasica sia essenziale per promuovere, anche attraverso il contrasto alle attività criminali, i principi democratici e dello Stato di diritto, e lo sviluppo economico e sociale. Mi preme ricordare in questa sede che tra il nostro Paese e l'Azerbaijan c’è un'importante interscambio commerciale, pari a circa 4 miliardi di euro. La cooperazione tra i due Paesi mira a contrastare diversi reati, tra cui la criminalità organizzata transnazionale, il terrorismo, il traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope, il traffico di esseri umani e i reati contro la proprietà e il patrimonio storico e culturale. Si definiscono, inoltre, le modalità attraverso le quali si realizza la suddetta cooperazione, ed essa avviene attraverso uno scambio sistematico di informazioni ed esperienze, nonché attraverso l'assistenza reciproca nella formazione del personale e nello sviluppo delle sue capacità professionali. Credo che, in un contesto internazionale caratterizzato dall'acuirsi della minaccia terroristica e da gravissimi reati, come la tratta degli esseri umani, questo Accordo intenda rispondere con misure più incisive a minacce sempre più complesse. 
Le relazioni tra il nostro Paese, come già ricordato da altri colleghi, e l'Azerbaijan sono sempre state proficue e l'Italia si è posta sin dall'inizio come uno dei partner occidentali più attivi nel promuovere il percorso di integrazione europea dell'Azerbaijan, e ciò nella consapevolezza che l'intensificazione della collaborazione di Baku con l'Unione europea, che attualmente è inquadrata nell'ambito del partenariato orientale, possa aiutare il Paese nel percorso verso una democrazia più compiuta e un'economia di mercato, garantendo, nel contempo, condizioni di stabilità e di sicurezza in un'area, come quella caucasica, attraversata da gravissime tensioni internazionali. Penso, ad esempio, al Nagorno Karabakh. Esprimo, pertanto, a nome del gruppo del Partito Democratico, un parere favorevole a questo Accordo.