11/01/2023 - 19:11

“Questo decreto è l’ennesimo inutile segnale di debolezza e incapacità che il Governo e lo Stato stanno dando al Paese e alla comunità di Taranto. Mentre si continua a regalare denaro pubblico ad una gestione fallimentare degli stabilimenti, migliaia di cittadini, l’intero personale dell’azienda e tutti i loro familiari vivono un dramma quotidiano fatto di rassegnazione e paura per il prossimo futuro. Oggi gli operai dell’ex Ilva hanno protestato duramente davanti a Montecitorio e noi eravamo qui con loro e con le organizzazioni sindacali, esattamente come lo siamo stati negli ultimi anni, per dire al Governo che è giunta improrogabile l’ora di decidere. I lavoratori si sono espressi quasi all’unanimità per un avvicendamento della governance, condizione ineludibile per dare agli stabilimenti di Taranto una vera prospettiva di rilancio e di sviluppo sostenibile. Per trasformare la decarbonizzazione dallo stato di promessa a quello di realtà servono risorse e volontà, requisiti che oggi mancano a sufficienza. Per questo, insieme alle rappresentanze sindacali, il Partito Democratico chiede che il Governo, nelle persone del Presidente Meloni e del Ministro Urso, ascoltino attentamente ciò che da mesi un’intera comunità sta chiedendo: più lavoro e sicurezza, in un quadro di sostenibilità ambientale e zero rischi per la salute.”

Lo dichiarano i deputati del Partito Democratico Ubaldo Pagano, Marco Simiani, Marco Lacarra, Claudio Stefanazzi, Chiara Braga, Sara Ferrari, Augusto Curti.

22/12/2022 - 10:01

“Dopo il POS e dopo lo SPID adesso è la volta della ricetta elettronica. Questo Governo, più che promuovere la transizione digitale, sta attuando una politica di “regressione analogica”.

Sulla ricetta elettronica, in particolare, non possiamo arretrare di un millimetro. L’uso della tecnologia è infatti fondamentale, soprattutto per la Medicina di Territorio, dove occorre attuare un modello di “Sanità di prossimità”. Nelle Aree Montane e Interne, assistiamo ad una progressiva perdita di servizi, mentre il numero degli Medici di Famiglia diventa sempre più esiguo. L’uso capillare degli strumenti tecnologici rappresenta, dunque, un elemento di forte sostegno. Dobbiamo peraltro considerare che il Medico, oggi, è oberato da una burocrazia che sottrae risorse fisiche e mentali all’esercizio della professione. Strumenti come la ricetta elettronica, quindi, semplificano e decongestionano le procedure, consentendo ai Medici di Famiglia di applicarsi con maggiore efficacia sull’assistenza al paziente”. Lo dichiara Augusto Curti, deputato del Pd.

02/12/2022 - 15:12

“La montagna che partorisce il topolino. L’analisi della Legge di bilancio, giorno dopo giorno, consolida sempre più questa sensazione. Un esempio tra molti, il Fondo per i Piccoli Comuni ‘a vocazione turistica’ con meno di 5mila abitanti (art. 105): una dotazione di 10 milioni di euro per il 2023 (12 M€ sia per il 2023 che per il 2024). Secondo la Classificazione Istat, la platea di potenziali beneficiari del sostegno somma ben 4mila comuni. Pertanto, il contributo medio teorico spettante a ciascuno, ammonterebbe ad appena 2.500 euro. Con questa cifra gli Enti dovrebbero attuare ‘interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale’. E' chiaro che, attraverso la tagliola dei bandi, il Ministero sarà costretto a discriminare un numero enorme di progetti, nel vano tentativo di rendere minimamente credibile la misura. I Piccoli Comuni rappresentano un patrimonio formidabile, dal punto di vista dello sviluppo turistico. Per poterlo capitalizzare, tuttavia, c'è bisogno di risorse e non di proclami”.

26/11/2022 - 14:25

“Circa il Codice della Ricostruzione, occorre accelerare sulla definitiva approvazione di questo formidabile strumento normativo. Il Codice ci permette di poter contare, finalmente, su un disciplinare subito applicabile, ovunque si verifichi un evento calamitoso. Basta con la regolamentazione caso per caso che, tra l’altro, dilata le tempistiche di intervento. Il Codice della Ricostruzione, infine, dovrebbe essere integrato nel programma di studi Universitario, riconoscendone l’essenzialità per l’esercizio della professione. In merito al  SuperBonus 110% la proroga al 2025 delle scadenze in Area Sisma, annunciata dal Governo, risulterà sostanzialmente inutile, qualora non si individui una soluzione al grave problema dello smobilizzo dei crediti. Ribadisco pertanto la necessità di lavorare a un accordo speciale con Cassa Depositi e Prestiti, per garantire ai cantieri la necessaria copertura finanziaria”.

 

Lo ha dichiarato fra le altre cose al Convegno promosso dall'Ordine dei Geologi delle Marche a sei anni dal Sisma del 2016 il deputato democratico Augusto Curti sui temi del Codice della Ricostruzione e del SuperBonus 110%.

22/11/2022 - 18:52

“Abbiamo depositato un’interpellanza urgente al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per sapere se e quando intenda attivare un tavolo con Whirlpool e le Organizzazioni Sindacali per analizzare il Piano Industriale del Gruppo ed ottenere ampia informativa sulla procedura di cessione. Una eventuale cessione che -sia chiaro- dovrà essere vincolata a specifiche garanzie circa il mantenimento dei livelli occupazionali e produttivi”. Lo dichiarano in una nota i deputati del Pd, Irene Manzi, Augusto Curti, Stefano Graziano, Vinicio Peluffo, Piero De Luca, Marco Sarracino, Arturo Scotto, Toni Ricciardi, Marco Simiani, Federico Gianassi, Emiliano Fossi, Matteo Mauri e Chiara Braga 

“Sono anni che Whirlpool attua un significativo ridimensionamento della forza lavoro, nonché la dismissione di unità produttive sul territorio nazionale, con una progressiva esautorazione della piattaforma produttiva italiana. E oggi -proseguono i deputati del Pd- con una trattativa di cessione in corso, la multinazionale ha disertato qualsiasi tavolo di confronto istituzionale, dimostrando grave mancanza di rispetto verso i lavoratori, le Istituzioni e le parti sociali. 

“Nel nostro Paese la multinazionale ha 7 siti -molti dei quali collocati in aree interne- e impiega 5000 lavoratori, per non parlare di quelli dell'indotto e con le decisioni che sta prendendo rischia seriamente di non assicurare il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e la continuità produttiva degli stabilimenti.
Siamo nel pieno -scrivono i deputati dem nell’interpellanza- di una grave crisi economica ed è necessario che una cessione così impattante per il tessuto economico e sociale dei territori sia gestita attraverso adeguati criteri di governance e che il Ministero e le Organizzazioni Sindacali siano costantemente informati e coinvolti nelle diverse fasi della trattativa”.

“Ci aspettiamo dal governo una risposta chiara e iniziative immediate anche rispetto alle azioni che vorrà mettere in campo per sostenere il comparto della produzione di elettrodomestici in Italia, dichiarando il settore strategico, con politiche industriali mirate a tutelare e rilanciare il tessuto produttivo dei nostri territori”. Così concludono i deputati dem.

09/11/2022 - 11:50

"Questa mattina un terremoto di magnitudo 5.5, con epicentro in mare al largo di Pesaro, ha seminato angoscia e paura tra la popolazione marchigiana. La ferita aperta dal sisma del 2016 sembra non volersi rimarginare. I dati che giungono da diverse località della Regione confermerebbero, al momento, l’assenza di feriti tra la popolazione e di danni significativi agli edifici. Ovviamente si sta lavorando per valutare i profili di sicurezza, visto anche il susseguirsi di numerose scosse di assestamento. Pur impegnato a Roma per i lavori parlamentari, la mia attenzione è rivolta all’evolversi degli eventi. Per questo sono in contatto, da stamane, con gli amministratori di alcuni dei Comuni tra i più vicini all’epicentro. Questa ennesima calamità autorizza, oggi più che mai, una riflessione sulla necessità di dare immediato corso all’impianto normativo che sta sviluppando il Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma del Centro Italia, Giovanni Legnini. Attraverso il Codice unico della Ricostruzione, infatti, sarà possibile affrontare emergenze come quella odierna o come l’ultima tragica alluvione, senza dover ricorrere di volta in volta ad un dispositivo di legge dedicato. Ciò, ovviamente, garantisce una capacità di intervento pressoché immediata, evitando i percorsi medio lunghi della burocrazia. Nelle prossime ore avremo modo di approfondire il tema ma, al momento, voglio soltanto manifestare ai miei corregionali un pensiero di forte vicinanza e solidarietà. Invio inoltre un ringraziamento a tutte le autorità che in queste ore sono impegnate negli interventi". Lo dichiara in una nota il deputato marchigiano del Pd, Augusto Curti.

03/11/2022 - 19:38

Il Decreto "anti-Rave" rappresenta un’aberrazione normativa. Siamo di fronte, infatti, ad un provvedimento talmente vago da coinvolgere pericolosamente eventi che, con i rave, nulla hanno a che vedere. Mi preoccupa, in particolare, la potenziale estensione degli effetti della norma ad azioni di altra natura come, ad esempio, i picchetti dei lavoratori o le proteste degli studenti. Manifestazioni che oltre a svolgersi in maniera pacifica, almeno nella stragrande maggioranza dei casi, fanno parte della nostra cultura democratica. E che dire delle pene previste? Addirittura più pesanti di quelle stabilite per reati come l’omicidio colposo (da 6 mesi a 5 anni) la rapina a mano armata (da 4 a 10 anni) o le lesioni gravissime (da 3 mesi a 2 anni).

In questi ultimi periodi io sto seguendo con particolare attenzione la vicenda Whirlpool. Nelle Marche, Regione da cui origino, sono infatti due gli insediamenti interessati dalla vertenza aperta con l’Azienda (Fabriano/AN e Comunanza/AP). Ovviamente i Lavoratori si stanno organizzando, da tempo, per rappresentare le loro istanze attraverso varie iniziative. Come possiamo dunque rimanere sereni di fronte all’eventualità che, normalissime azioni di protesta, possano essere considerate reato grave, alla luce di questa assurda norma?

Mi chiedo inoltre se il Decreto sia soltanto il frutto di una redazione frettolosa, oppure se la malcelata finalità sia quella di estendere il controllo, verso un’ampia fattispecie di espressioni democratiche del dissenso. Insomma, un provvedimento che ci riporta tristemente indietro di quasi un secolo.

Lo dichiara il deputato democratico Augusto Curti

21/10/2022 - 12:42

“Whirlpool sieda quanto prima al tavolo con i sindacati per avviare una indispensabile interlocuzione di merito sul futuro degli stabilimenti e la tutela dei lavoratori. Ogni trattativa con potenziali acquirenti per le attività europee deve essere preceduta da doverose interlocuzioni e confronti con le Istituzioni e le parti sociali. Stiamo parlando della vita di tanti lavoratori e di intere famiglie che sono in attesa di risposte da cui dipende il loro futuro. Nell'atteggiamento spregiudicato tenuto finora dalla multinazionale non vi è alcun riguardo per il nostro Paese. Per questo è necessario che Whirlpool si sieda al tavolo, dimostrando rispetto per le istituzioni italiane. Il governo che tra poco sarà incaricato utilizzi tutti gli strumenti a disposizione e mandi un segnale forte e chiaro. Dobbiamo pretendere dalla multinazionale una reale disponibilità”.

Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati marchigiani del Pd, Irene Manzi e Augusto Curti.

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