08/05/2024 - 18:16

“Matteotti, De Gasperi, Berlinguer sono figure lontane e politicamente diverse. Abbiamo voluto porle in relazione oggi per mettere in luce il loro europeismo e il loro profondo legame con la democrazia. Tratti comuni delle fondamenta del Pd. Quest’anno ricorrono i loro anniversari, ragionare, intrecciando le loro storie ci fa riflettere sul presente. Nel momento in cui sovranismo e populismo minacciano la tenuta europea e la democrazia.
Nonostante le grandi differenze parliamo di tre statisti che hanno contribuito a gettare le basi, a scrivere e a difendere la Costituzione italiana. Il patto tra gli italiani. Patto che la destra di oggi vuole colpire. Quindi quella di oggi non è stata solo una discussione rivolta al passato ma molto attuale e molto attenta alle battaglie di oggi” così il deputato democratico, componente dell’ufficio di presidenza del gruppo del Pd della Camera, Roberto Morassut promotore del convegno che si è tenuto oggi alla Camera.

23/04/2024 - 09:39

Il nome di Elly Schlein sul simbolo non sarebbe stato un problema, secondo me. L’ho detto in Direzione. C’è un valore aggiunto ma c’è anche un aspetto più generale: dobbiamo elaborare il valore che ha, indiscutibilmente oggi, la figura della persona alla guida di una comunità politica. Nel nostro caso non è una forma di personalizzazione assoluta ma un completamento tra collettivo e personale. I cittadini lo cercano. E noi non possiamo ignorare questa cosa. Magari sarei per cambiare il titolo dei nostri leader. E non chiamarli più ‘segretari’, un termine che è un retaggio staliniano. Perché prima di Stalin aveva un mero valore amministrativo interno. Chiamerei i nostri leader ‘portavoce’, espressione che meglio definisce la sintesi che un leader deve rappresentare di una comunità plurale e di un partito movimento. Quello che secondo me servirebbe in questa nostra epoca veloce”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

18/04/2024 - 12:57

"Il ponte sullo Stretto di Messina è un'opera nata male, un grande pasticcio amministrativo. Ed è nata male perché l'obiettivo principale non sembra essere la sua effettiva realizzazione, ma quello di sanare il contenzioso del vecchio appalto fatto dal governo Berlusconi e rimasto in sospeso. Un vecchio appalto che impegnava lo Stato a sanare l'impresa appaltatrice di diversi miliardi di euro. Si è deciso di riattivare tutto per sanare quel buco. Che poi il progetto sia o non sia valido al governo importa poco, infatti ha subito incontrato enormi ostacoli. Il primo ostacolo è contenuto nel documento della commissione Via Vas. Va ricordato che parliamo di un organismo che non può essere indirizzato politicamente; è composto da un gruppo di esperti che gode di una fortissima autonomia all'interno del Ministero dell'Ambiente. È infatti ha espresso un documento con 239 osservazioni, così tante da mettere in ginocchio il progetto stesso”. Così il vicepresidente della commissione Trasporti della Camera e deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, in un’intervista a Today.it. Così come si presenta - continua Morsassut - è un costoso ecomostro irrealizzabile. Le risorse che sarebbero necessarie sono molte più di quelle dichiarate e non hanno copertura finanziaria. Il ministro Matteo Salvini, calcolo elettorale dopo calcolo elettorale, rischia di rovinare il Paese, il suo partito (che continua a crollare nei consensi) e persino il governo Meloni, che sul ponte sullo Stretto potrebbe cadere".

17/04/2024 - 17:55

Morassut: ferita profonda e ancora aperta, crimini operati da nazisti e repubblichini

“Alle prime luci del 17 aprile di ottant'anni fa, le truppe nazifasciste, sotto il comando del Capitano Kappler, circondarono il Quartiere Quadraro di Roma, arrestando duemila persone. Oltre 700 di queste furono poi deportate al campo di lavoro di Fossoli e successivamente in Germania dove divennero gli schiavi di Hitler. Il rastrellamento del Quadraro, quartiere simbolo della Resistenza, è una delle pagine più buie e dolorose dell’occupazione nazifascista di Roma”. Così il deputato democratico, componente dell’ufficio di presidenza del gruppo del Pd della Camera, Roberto Morassut, è intervenuto oggi a Montecitorio per ricordare il dramma di quei giorni. “Questa giornata – ha aggiunto Morassut – va celebrata nelle più alte sedi istituzionali perché rappresenta una ferita profonda per il nostro paese, non solo per Roma. I nazisti spalleggiati dalla polizia repubblichina hanno compiuto crimini efferati e le ferite sono ancora aperte. Dobbiamo ricordare e tramandare la memoria, soprattutto alle nuove generazioni, perché le stragi, gli eccidi, la pulizia etnica che abbiamo vissuto nel passato siano un monito per il futuro”, ha concluso Morassut.

09/04/2024 - 11:20

“Leggo, dall’articolo di un importante quotidiano nazionale, che sarei ostile alla candidatura di Nicola Zingaretti alle elezioni europee perché egli sarebbe portatore di un ‘voto stanco’. Smentisco questa notizia e la relativa considerazione che l’accomoagna. Nella mia vita politica non sono mai stato ‘ostile’ a nessuno. Semmai ho cercato sempre, con piena autonomia di giudizio, di sostenere le insegne del mio Partito. Non ho partecipato a riunioni in cui si sia stabilito di ostacolare Zingaretti ne altri. Vero è che sosterrò la candidatura di Matteo Ricci, come a molti ho detto trasparentemente, per le sue caratteristiche politiche e personali. Ma da qui a dire che sono ostile ad altri ce ne passa. Anche perché da dirigente con qualche anno sulle spalle so distinguere e agire coniugando il sostegno ad una persona alla non ostilità verso altre. Come si fa in un partito vero e in una comunità vera”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

08/04/2024 - 13:31

“Non c’è una questione morale nel Pd. C’è una questione morale nel Paese. Che purtroppo, a volte, tocca anche il Pd. Continuo a credere che la sinistra, su questo aspetto, deve essere diversa dai tratti generali del Paese. Perché se non lo è non può cambiarlo. Il garantismo può diventare a volte un alibi e un adagiamento allo stato di fatto.  Il rigore, a casa nostra, non è mai troppo. La selezione delle nostre classi dirigenti ha perduto rigore. Il correntismo ha abbassato le difese immunitarie. Perché la fedeltà di gruppo, il più delle volte, rende inefficaci le regole di vita comune. Dire questo non è giustizialismo ma vuol dire immaginare una comunità sempre più vicina a quello che il nostro popolo si aspetta da noi. Senza condannare chi viene toccato dalla giustizia, ma cercando di ridurre i casi in cui questo avviene”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

05/04/2024 - 21:54

“L’assoluzione con formula piena di Michele Civita nel processo per lo stadio della Roma a Tor di Valle conferma le attese e le certezze di quanti in questi anni non hanno mai dubitato della sua integrità personale e della correttezza del suo agire politico e amministrativo. Chi lo conosce da anni non ha mai avuto dubbi. La giustizia ha fatto il suo corso con pieno rigore ed è arrivata dove non poteva non arrivare. A Civita giunga il mio abbraccio fraterno. Ennesimo dei tanti di questi anni”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

05/04/2024 - 15:21

“Ieri notte due persone hanno compiuto atti vandalici contro il circolo Pd Alberone affiggendo scritte offensive e infamanti. È ora di finirla con lo stillicidio delle provocazioni che gettano discredito su organizzazioni di volontariato come i circoli di base del Pd e non solo è intimidiscono la partecipazione nei quartieri. Chiedo alle autorità di pubblica sicurezza, come parlamentere eletto a Roma, di dedicare a questo aspetto della vita cittadina che contribuisce a tensioni e a uno stato di insicurezza diffusa, il massimo della attenzione possibile, pur nella consapevolezza dei gravosi impegni che essa deve sostenere. Non è più accettabile la ormai lunga serie di azioni più o meno gravi, ma comunque odiose, che si verifica a danno di cittadine e cittadini liberi e onesti che vogliono costruire partiti aperti e liberi”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

17/03/2024 - 19:10

“Si è spento nella giornata di oggi Ennio Signorini, storico dirigente cooperativo di Roma e del Lazio, dirigente e consigliere comunale del PCI negli anni di Petroselli sindaco di Roma. Ennio Signorini fu tra i fondatori dell’Associazione Italiana casa, la più grande centrale cooperativa della r”Regione Lazio che sviluppò e dette sbocco alle lotte per la casa e la periferia delle Consulte popolari del dopoguerra. Le conquiste di quelle periferie povere e abbandonate senza servizi, senza scuole e senza diritti molto si deve all’impegno di dirigenti come Ennio Signorini. Fino alle ultime settimane, ormai in età avanzatissima, non ha smesso di sentirsi militante della sinistra impiegandosi e interessandosi attivamente al futuro della giustizia sociale e della pace, scrivendo un  libro di memorie dedicato alla sua vita e alle sue lotte. Quelle di intere generazioni”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

14/03/2024 - 16:50

“Sarà nostro dovere di parlamentari ascoltare il dolore che questa storia contiene, contribuire a diradare ombre che hanno minato la fiducia di tanta gente nella giustizia. E di farlo con equilibrio. Senza pregiudizi o faziosità. Distinguendo tra chi vuole collaborare i magari liberarsi da un peso e chi parla per creare altre ombre o altro fumo. Credo tanto e spero nella collaborazione delle due magistrature. La verità aiuta sempre tutti”. Così in una nota il deputato vicepresidente della commissione di inchiesta sui casi Orlandi e Gregori, Roberto Morassut.

13/03/2024 - 18:42

“Questa riforma non guarda al futuro ma è solo un testo lacunoso e dannoso che mina la sicurezza delle persone e non affronta i veri problemi e le principali cause di morte sulla strada: la velocità e la distrazione”. Lo hanno detto oggi Elly Schlein e i deputati democratici della commissione trasporti di Montecitorio Anthony Barbagallo, Roberto Morassut, Andrea Casu e Ouidad Bakkali nella conferenza stampa alla Camera contro il Nuovo Codice della Strada a cui hanno partecipato anche Annalisa Corrado, Responsabile Ambiente del Pd, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e rappresentanti di Legambiente e delle diverse associazioni dei familiari e delle vittime della strada.

Un Codice che parla al secolo scorso che non tiene conto delle possibilità delle nuove tecnologie, che distrugge gli sforzi fatti negli ultimi anni sulla mobilità sostenibile e lo sharing. Una riforma che pone la dittatura delle automobili al centro dell’intera normativa. Una vera follia legislativa che attacca l'autonomia dei sindaci, negando gli investimenti sul Tpl e imponendo anche vincoli e imposizioni su dove fare le piste ciclabili.

"Il Pd ha illustrato una serie di proposte alternative messe a punto insieme alle associazioni di settore. Questo governo ci sta portando nella direzione opposta a quella che servirebbe. La riforma è sbagliata, il ministro Salvini si fermi”, ha concluso Elly Schlein ribadendo che il Pd continuerà a appoggiare le mobilitazioni contro questa riforma.

 

13/03/2024 - 16:31

“L’intenzione della Lega di abolire i ballottaggi nei comuni nell’ambito di un decreto legge governativo è inaccettabile perché tale misura non presenta i caratteri di necessità e urgenza propri di un decreto legge. È una spallata ad una legge vigente approvata dal Parlamento nella centralità della sua funzione legislativa sulle grandi leggi che informano l’ordinamento”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

12/03/2024 - 11:05

Mi asterrò oggi, nel voto in Aula, sul testo della mozione ‘automotive' proposta dal centrosinistra.

Considero il testo insufficiente e inadeguato, limitato ad una visione industrialista e specificatamente concentrato sul tema di ‘Mirafiori’. Temi importantissimi, ma se si decide di affrontare una discussione di settore non si può fare a meno di toccare l'enorme tema che riguarda la coerenza tra transizione ecologica e giustizia sociale che è l'asse della nostra politica. Si sta chiedendo a milioni di italiani di cambiare vettura in pochi anni e non si provvede ad immaginare un programma di incentivi e di sostegni pubblici diretti per le fasce a basso reddito accertato, come avviene in altri Paesi europei. Sotto questo aspetto la mozione perde forza, credibilità ed efficacia. L'occupazione, l'innovazione tecnologica del comparto, il mercato e la sostenibilità sociale della transizione ecologica sono facce della stessa politica. Per questo mi asterrò”. Così il deputato del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, Roberto Morassut.

07/03/2024 - 15:55

“Per la Basilicata, per quello che conosco della regione, auspicherei il metodo Abruzzo. Una scelta civica di grande profilo scientifico, di grande autorevolezza internazionale e che conosca in primo luogo la drammatica emergenza sanitaria che ormai impegna tutto il Paese. Una figura che non abbia il timbro di nessun partito ma al tempo stesso sia gradita a tutti. Questa figura c’è. Non ci vuole fantasia”. Così in una nota il deputato Roberto Morassut, membro della direzione nazionale del Pd e della presidenza del gruppo dem alla Camera.

07/03/2024 - 11:25

“Ancora una volta Giorgia Meloni tace. Tace dopo la vergognosa esibizione fascista dei tifosi laziali nella birreria di Hitler a Monaco di Baviera. Qui non è in discussione il sostegno a una squadra: chiunque si comporti in quel modo va sanzionato, censurato dalle massime autorità del club, da quelle sportive e istituzionali. E va sanzionato per la pessima immagine che hanno dato dell’Italia e per i contenuti di un comportamento chiaramente lesivi della legge e della Costituzione. Il silenzio tombale che ne è seguito è quasi grave quanto l’atto in sé”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

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