19/06/2023 - 13:38

“Finalmente è stato approvato l’emendamento che permette di stabilizzare centinaia di lavoratori e lavoratrici precari impegnati presso gli IRCCS e IZS. Un risultato importante e frutto di un lavoro parlamentare corale, portato avanti con determinazione dal Gruppo del Pd e soprattutto dalla lotta dei precari coinvolti. Viene finalmente affrontato il tema di una particolare categoria di lavoratori della sanità pubblica da decenni condannati a una condizione di precarietà. Una categoria che comprende biologi, chimici, fisici, farmacisti, statistici, ingegneri, data manager, grant officer, infermieri, tecnici e tanti altri lavoratori che non hanno avuto diritto a contributi pensionistici, ferie, congedi parentali, maternita', TFR. Era stato approvato in aula un nostro ordine del giorno che impegnava il governo al raggiungimento di questo obiettivo ed ora abbiamo ottenuto la concretizzazione di questa misura. Un risultato importante per tante persone che meritano di essere stabilizzate”. Lo dichiarano Ubaldo Pagano e Marco Furfaro, firmatari dell’emendamento approvato e rispettivamente capogruppo Pd in commissione Bilancio e Affari sociali.

15/06/2023 - 18:03

La bocciatura dei nostri emendamenti per finanziare l’ abbattimento delle liste d’attesa e per quello che prevedeva semplicemente la riassegnazione delle risorse stanziate dal governo Draghi e non utilizzate dimostra una volta di più la volontà del governo di colpire la sanità pubblica e di conseguenza i cittadini più deboli. La destra non perde occasione per chiarire la sua avversione per le politiche di giustizia sociale”. Lo dichiara il deputato democratico Ubaldo Pagano, capogruppo in commissione Bilancio.

15/06/2023 - 15:04

“Sul blocco dei fondi di sviluppo e coesione siamo ben oltre qualsiasi limite di comprensibilità. Il Ministro Fitto continua a tenere il Mezzogiorno in ostaggio, senza nemmeno curarsi di dare una minima spiegazione. Lo sfogo unanime delle federazioni imprenditoriali pugliesi è sintomatico di un'insofferenza diffusissima nel tessuto economico del territorio e il rischio sempre più tangibile è che investimenti per miliardi di euro restino fermi al palo per il totale disinteresse del Ministro”.

Così Claudio Stefanazzi, Marco Lacarra e Ubaldo Pagano, deputati pugliesi del Partito Democratico in riferimento alla lettera inviata ieri dalle federazioni regionali di Confartigianato, Cna, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Claai, Confapi, Confcooperative e Legacoop, al ministro per gli Affari Europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.

“Se per tutti questi anni l’FSC ha accompagnato la nostra economia in un percorso di crescita costante, oggi il Ministro Fitto continua a tenere queste risorse nei cassetti del suo ministero, facendo un danno gravissimo a migliaia di imprese”.

“Il grido d’allarme del tessuto produttivo - concludono i dem - testimonia che tutti gli appelli che abbiamo lanciato finora non erano l’eco di un’ossessione dell’opposizione, ma una questione gravissima su cui Raffaele Fitto continua testardamente a non muovere un dito”.

15/06/2023 - 13:36

Prima il governo e la maggioranza di destra hanno deciso di azzerare le presidenze di Inps e Inail in anticipo rispetto alla loro stessa naturale scadenza. Ora non sono capaci di nominare i nuovi vertici rispettando i venti giorni di tempo che loro stessi si erano dati in decretazione d’urgenza, lasciando due istituti fondamentali con presidenti ormai delegittimati nel loro ruolo e diminuiti nella loro capacità operativa e di intervento. Avevamo denunciato come questo commissariamento fosse avvenuto piegando le regole delle istituzioni, attraverso la modifica di imperio della loro governance e con un'occupazione delle istituzioni pubbliche fatta a colpi di decreto. Oggi, dopo il danno anche la beffa: Inps e Inail restano ancora senza comando e capacità progettuale. Il governo e la maggioranza di destra devono assumersi le loro responsabilità e non provocare ulteriori danni al Paese. Si stralci questo emendamento e venga subito il ministro della Pubblica amministrazione a riferire in commissione ”.

Lo dichiarano la vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera e capogruppo in commissione Affari costituzionali, Simona Bonafè, e il capogruppo Pd in commissione Bilancio, Ubaldo Pagano, nel corso dei lavori delle due commissioni riunite in sede referente per l'esame del Ddl Enti pubblici.

 

07/06/2023 - 15:17

"La produzione cerasicola è in grande difficoltà. Il maltempo persistente nelle aree di produzione, con particolare riferimento al Consorzio della ciliegia IGP di Vignola (MO) e molti comuni della Puglia con la ciliegia Ferrovia, ha intaccato la maturazione del prodotto con forti perdite di ciliegie fino all’80% per le specie precoci, privando nei fatti i mercati italiani ed esteri di questa eccellenza della frutticoltura italiana. Per di più il maltempo ha procurato danni alle piante con possibili ripercussioni sulle produzioni del prossimo anno. La ciliegia è uno dei prodotti di eccellenza del nostro Paese e gli strumenti ordinari di sostegno e ristoro risultano insufficienti. Per questo chiediamo al governo di adottare strumenti e fondi straordinari per sostenere le imprese agricole nel prossimo biennio. E di sostenere queste realtà produttive che assieme al consorzio IGP di Marostica e al consorzio Melinda del Trentino si sono candidate con un progetto importante nel triennio 2023-26 per sostenere investimenti, promozione, formazione per le imprese, ora in fase finale di approvazione. Occorre adottare decisioni con assoluta celerità anche per far fronte alle richieste già formalmente avanzate dai consorzi e dalle organizzazioni professionali agricole". Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati dem Stefano Vaccari e Ubaldo Pagano, rispettivamente capigruppo Pd in commissione Agricoltura e Bilancio della Camera, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole e il presidente della provincia di Modena Fabio Braglia.

31/05/2023 - 19:18

“Delle due, l’una: o il Ministro Fitto non ha compreso il senso dell’emendamento presentato dal suo stesso Governo, oppure crede di poter prendere per i fondelli un Paese intero.”

Così, Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico, in relazione al commento del Ministro Raffaele Fitto sull’emendamento sulla Corte dei Conti presentato sul decreto PA.

“Tirare in ballo i precedenti Governi pur di non assumersi la responsabilità di questo schiaffo istituzionale, è il segno tangibile della sconsideratezza di questa classe dirigente. Se in Fitto ci fosse un po’ di buonafede, eviterebbe di diffondere notizie palesemente false per salvare la faccia. È la completa esautorazione dei controlli della Corte dei Conti il fatto grave. È come se dinanzi a dei controllori che ti rilevano le inadempienze invece di rimuovere gli errori si cancellano quelli che te li hanno fatti notare.”

18/05/2023 - 18:21

“Come sottolineato dai sindacati di categoria, anche quest’anno la “Giornata del personale civile” non potrà dirsi un momento di vera celebrazione. Da anni lamentiamo delle stesse mancanze e preoccupazioni, con personale insufficiente, paghe inadeguate e discriminazioni in tema di mobilità e smart working che non conoscono alcuna giustificazione. Il ministro Crosetto si faccia carico di questi problemi dando risposte adeguate a tutti questi lavoratori.”

Così Stefano Graziano e Ubaldo Pagano, rispettivamente capigruppo del PD in Commissione Difesa e in Commissione Bilancio a Montecitorio.

09/05/2023 - 12:07

“Riteniamo gravissime le affermazioni del Sottosegretario Gemmato che, senza alcun imbarazzo, annuncia ispezioni negli ospedali pugliesi per meri fini elettorali”. Lo dichiarano Claudio Stefanazzi, Marco Lacarra e Ubaldo Pagano deputati pugliesi del Partito Democratico.

“Pensare di poter utilizzare il proprio ruolo e il proprio potere per condurre una campagna elettorale contro un avversario politico è sintomo di una cultura istituzionale che vede nei regimi dittatoriali un modello da seguire e che è in aperto contrasto con le regole della democrazia. È evidente che Gemmato non abbia ancora capito quali sono i limiti della sua funzione, né cosa significhi davvero avere la responsabilità di governo in un Paese democratico. Annunciare ispezioni a tappeto, peraltro solo in Puglia, col chiaro intento di colpire (solo a parole) Michele Emiliano, ci riporta indietro ai tempi più bui della nostra storia. Tutto questo è assolutamente inaccettabile e per questo abbiamo presentato questa mattina una interrogazione parlamentare per chiedere le immediate dimissioni di un membro del Governo completamente incompatibile con l’incarico che gli è stato conferito", aggiungono i deputati dem.

“Quando Gemmato sarà sollevato dal suo ruolo e gli sarà chiaro cosa vuol dire il rispetto per le istituzioni e per le regole democratiche, sarà nostro personale piacere accompagnarlo in un tour nelle nostre strutture sanitarie, sempre che il governo Meloni non riesca a distruggere prima di allora la sanità pubblica in questo Paese".

06/05/2023 - 18:44

“Se abbiamo una priorità in questa precisa fase storica e politica è ritrovare la coesione che ha fatto grande la famiglia del Partito Democratico. Quelle di Rinaldo, sindaco di Taranto, sono parole forti e dettate da un legame profondo con la sua Città, perché chi lo conosce e conosce la realtà di Taranto sa bene che traducono la lunga sofferenza di una comunità che ha estremo bisogno di risposte dallo Stato. Ciò che però non possiamo consentirci è creare i presupposti per nuove divisioni al nostro interno, soprattutto dopo il duro lavoro che proprio in questi anni il PD ha fatto per la decarbonizzazione dell’ex Ilva. Un lavoro di cui tutti insieme, oggi, vogliamo vedere i frutti. La linea di Elly Schlein ha semmai rafforzato la linea sulla prospettiva della transizione ecologica e dello spegnimento delle fonti inquinanti dell’acciaieria. È in questo senso fondamentale che chi vive e amministra i nostri territori deve mettersi al fianco della nuova segreteria per far comprendere la realtà e le esigenze di Taranto, trovando insieme le modalità per far sì che la transizione avvenga il prima possibile senza lasciare strascichi dietro di sé. E dobbiamo soprattutto non cadere nell’errore di far pagare ai lavoratori il prezzo di questo cambiamento radicale mettendoli dinanzi al ricatto occupazionale”.

Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico.
“Se l’obiettivo - aggiunge - è dare seguito a quanto abbiamo costruito finora, bisogna tutti quanti insistere nel svegliare il Governo dal torpore in cui versa, chiedendo che lo Stato si impegni quanto prima a rilevare la maggioranza del capitale sociale dell’azienda, a mettere i soldi per accelerare il processo dì decarbonizzazione ed a prendere in carico le esigenze dei lavoratori. Al contrario, rifarsi a formule generiche e astratte come i cosiddetti sindaci moderati e pragmatici riportando le lancette indietro a una stagione, come quella renziana, che per fortuna il PD ha archiviato da tempo, è un esercizio inutile e contraddittorio, soprattutto considerata la posizione che lo stesso Renzi ha sempre tenuto su Taranto. Sono convinto - conclude - che solo con il contributo e la collaborazione di tutti noi questo processo potrà avere l’esito sperato. Insomma, bisogna rimboccarsi le maniche e remare tutti nella stessa direzione, lasciando le incomprensioni da parte e lavorando ancora una volta per l’obiettivo che ci sta più a cuore, il riscatto di Taranto e della comunità tarantina”.

04/05/2023 - 14:13

Governo totalmente disinteressato alla vicenda

“Dopo mesi di attesa e decine di interrogazioni parlamentari, il Sottosegretario Bergamotto riesce nell’impresa di scriverci una lettera di tre pagine senza dire assolutamente nulla. Eppure le questioni che in questi mesi abbiamo sollevato sono tante e su tutte urgono chiarimenti immediati: la riduzione delle emissioni nocive e la tutela dell’ambiente e della salute, i debiti con le imprese dell’indotto e le conseguenze occupazionali, la cassa integrazione che continua a interessare migliaia di dipendenti dell’ex Ilva, la decarbonizzazione e il futuro degli stabilimenti. Nulla. Su nessuno di questi temi, il Governo ha saputo dare indicazioni chiare, limitandosi a ripetere informazioni note da tempo. Addirittura su questioni come la chiusura delle fonti inquinanti e il piano ambientale, si sono rifiutati di dare anche una risposta di circostanza.”

Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico.

“È chiaro che siamo di fronte a un’altra presa in giro, a una lettera che rappresenta solo uno spreco di carta. Nel frattempo si continuano a regalare soldi pubblici ad Arcelor Mittal, lo Stato scarica ogni responsabilità sul rilancio dell’azienda, nessuno sa dare risposte sul piano di transizione ecologica, né su quello ambientale, né sulle prospettive industriali e occupazionali. La verità è che siamo in balìa di un Governo completamente disinteressato alla vicenda e totalmente sordo alla sofferenza dei tarantini, dei dipendenti dell’ex Ilva e di tutto l’indotto”.

27/04/2023 - 19:13

“Mai si era verificata una cosa del genere ma la maggioranza del Governo Meloni riesce anche in questa impresa. Ci ricordano da mesi del risultato elettorale di settembre e oggi dimostrano quello che sospettavamo, cioè che per loro vincere le elezioni è un vanto, non una responsabilità. Oggi grazie alla clamorosa figuraccia che hanno fatto in Parlamento rischiamo di veder crollare la fiducia verso il Paese. Speriamo solo che per colpa di qualche deputato di destra a zonzo per Roma non debbano ancora una volta pagare i cittadini italiani. È una vergogna inaudita che dimostra solo quanto questa classe politica sia completamente impreparata a guidare un Paese serio.”

27/04/2023 - 17:20

Sembrano passati anni da quando avete preso le redini del governo e invece questa lunghissima serie di disastri è stata inanellata in tempo di record. Avete preso un Paese che stava risalendo la china dopo anni di difficoltà. L’economia procedeva verso il recupero pieno del PIL perso durante la pandemia, con prospettive migliori grazie al Pnrr e alle tante risorse messe in campo. Dopo soli sei mesi di governo Meloni, invece, torniamo a parlare di crescita zero, di progetti al palo, di imprese ferme, di potere d’acquisto che arretra sempre di più. Sarà forse perché in questo tempo eravate troppo impegnati a bandire i rave party e le ong e a blaterare di immigrazione mentre gli sbarchi decuplicavano.
Oggi il governo ci presenta un documento di economia e finanza i cui contenuti sono degni degli scioglilingua del Conte Mascetti. Per il semplice mantenimento del taglio del cuneo contributivo anche per il 2024 saranno necessari oltre 10 miliardi di euro, a cui dovranno aggiungersi altri 7-8 miliardi di euro per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego. Per non parlare delle risorse per la riforma del sistema pensionistico, per “opzione donna”, per la sanità, l’istruzione, la non autosufficienza e per l’attuazione della delega fiscale. Al momento li coprite solo coi 4,5 miliardi derivanti dalla revisione dell’obiettivo di deficit, ma tutti gli altri dove sono? È evidente che o dobbiamo prepararci a nuovi tagli secchi dei servizi pubblici, oppure dobbiamo leggere la “maggior collaborazione” fiscale tra Stato e cittadini come l’annuncio dell’ennesimo maxi condono per i grandi evasori di questo Paese. Il solo numero che emerge da questo DEF è zero, come le risposte che date a chi oggi è in difficoltà, come le soluzioni trovate sulle pensioni. Zero come le promesse che avete mantenuto, come la crescita a cui ci avete condannato.
Così Ubaldo Pagano, capogruppo del Pd in commissione Bilancio della Camera, intervenendo in Aula.

17/04/2023 - 18:35

“Il Ministro Fitto continua ad accampare scuse e prendere tempo sul disastro che si sta compiendo nell’attuazione del PNRR. Oggi, addirittura, si è inventato la scadenza del 31 dicembre 2023 per la modifica del PNRR, che invece l’Europa chiede di rispettare per coloro che, non avendolo ancora fatto, vogliono richiedere ulteriori finanziamenti a titolo di prestiti per estendere il loro Piano. Un caso che è molto lontano da quello del nostro Paese, visto che noi abbiamo già chiesto il 100% delle sovvenzioni e dei prestiti messi a nostra disposizione.”
Così Ubaldo Pagano, Capogruppo PD in Commissione Bilancio a Montecitorio.
“Se Fitto andrà avanti con la follia di una “revisione seria” del Piano, anche se presentato entro agosto, l’Italia rischia di non ottenere nessuna autorizzazione entro la fine dell’anno, visto il complicato processo di conferma che coinvolge diverse istituzioni UE. Nel frattempo, per giunta, dovremo comunque continuare a rispettare milestones e target, col risultato che entro la fine dell’anno avremo raggiunto un livello di avanzamento tale che sarebbe ancora più stupido gettare tutto all’aria.”
“Il tentativo di demolire il PNRR è ancora più grave alla luce di quanto si evince dal DEF, dove nessuna importante misura per la crescita è prevista per i prossimi anni. Questo vuol dire condannare il nostro Paese alla stagnazione economica, distruggendo tutte le opportunità che il governo di centrosinistra era riuscito a ricavare in Europa durante la pandemia.”

13/04/2023 - 12:28

“Il Documento di Economia e Finanza licenziato dal Consiglio dei Ministri riflette fedelmente la sconsiderata leggerezza con cui questo Governo sta gestendo l’eredità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la governance dei fondi strutturali europei. L’idea che emerge, e che rafforza il sospetto sorto dopo le recenti decisioni di accentramento del Ministro Fitto, è che queste risorse non siano ritenute utili allo sviluppo economico del Paese. Al contrario, tra lo smantellamento dell’Agenzia della Coesione e le ricorrenti uscite della maggioranza sulla possibilità di rinunciare a una parte delle risorse del PNRR, sembra sempre più chiaro che questo Governo non abbia alcun interesse nell’utilizzare questi importanti strumenti per rilanciare la nostra economia e i territori svantaggiati.”
Così, in una nota congiunta, Claudio Stefanazzi e Ubaldo Pagano, deputati del Partito Democratico, rispettivamente componenti delle Commissioni Finanze e Bilancio a Montecitorio.
“I numeri del DEF sulla crescita dei prossimi anni restituisce la fotografia di un Governo arrendevole rispetto alle capacità del Paese di risollevarsi. Invece di guardare ai fondi europei come una grande opportunità per rigenerare interi territori, continuiamo a registrare regolarmente passi indietro frutto dell’incapacità amministrativa di molti Ministri e della totale mancanza di lungimiranza nella gestione della cosa pubblica.”

12/04/2023 - 12:33

“Come testimoniato dal documento di economia e finanza, sono bastati pochissimi mesi a questo Governo per abbattere la crescita del Paese e riportarla ai tempi dello “zero-virgola”. “Merito”, sì, di misure inique e controproducenti, a vantaggio di pochi e – com’è sempre più evidente – sulle spalle di tutti gli altri, con chiare ripercussioni sull’intero sistema produttivo; ma anche della completa incapacità di realizzare i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e persino di dare attuazione alla loro stessa legge di bilancio. Ben l’85% delle misure è ad oggi inattuato e per un quarto dei decreti attuativi da adottare i tempi sono già scaduti. Ritardi e incompetenza che costano miliardi e miliardi di euro agli italiani. Ma non erano loro quelli bravi?

Lo dichiara Ubaldo Pagano, Capogruppo PD in Commissione Bilancio a Montecitorio.

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