• 01/03/2017

"Non è tollerabile che in Veneto l'80% dei ginecologi che operano nelle strutture sanitarie non pratichi un intervento che è previsto per legge e che deve essere garantito dai servizi sanitari pubblici". Ad affermarlo è la deputata del Pd Sara Moretto, che annuncia un'interrogazione al ministro della Salute Lorenzin sul caso della donna padovana che chiedeva di sospendere la sua gravidanza ed è stata respinta da 23 ospedali veneti. 

"Un fatto estremamente  grave poiché sappiamo bene che se tale servizio non è garantito, le donne intenzionate a interrompere la gravidanza  potrebbero valutare opzioni alternative, come interventi molto costosi o soluzioni di ripiego non sicure. Alla decisione di abortire una donna arriva con grande sofferenza, non possiamo quindi permettere che trovi nel servizio pubblico un ostacolo e causa di altro dolore.  Al contrario, è  necessario che le donne  trovino nella sanità servizi e supporto. Il presidente del Veneto Zaia, invece di promettere l'autonomia con referendum inutili e costosi, intervenga per garantire una sanità in grado di dare risposte a tutti i bisogni".