• 02/08/2016

 “Quello a cui stiamo assistendo sul tema del servizio idrico nel territorio di Rieti è paradossale e inaccettabile: se da un lato il Presidente della Regione Lazio Zingaretti ha incentivato lo sviluppo integrato del territorio con un riconoscimento economico a favore dei Comuni del reatino che per anni hanno offerto le loro sorgenti a Roma, dall’altro il Sindaco di Roma Raggi ha presentato un ricorso al TAR per bloccare l’iniziativa regionale e avviare incoscientemente una guerra dell’acqua a discapito dello sviluppo della nostra regione”. Lo ha detto il deputato dem, Emiliano Minnucci, a seguito del ricorso presentato al Tar del Lazio dal Sindaco di Roma Capitale contro la delibera della Giunta regionale, in merito all'Interferenza d'Ambito tra Ato 2 e Ato 3.

“La scelta della Reggi testimonia il grado di pressapochismo di un movimento capace solo a fare propaganda e proselitismo. Non si può pensare di governare una città come Roma senza tener conto delle esigenze dell’intero territorio regionale che, anche nell’ottica della nascita e dello sviluppo della Città Metropolitana, necessita di mettere in campo processi di condivisione e programmazione al fine di promuovere un protagonismo complessivo della nostra regione”, ha aggiunto il deputato dem.

“Il Sindaco di Roma deve capire che la delibera regionale non è stata una scelta di nepotismo politico, ma esclusivamente un atto lungimirante e imparziale per promuovere importanti investimenti sulla rete idrica del reatino che per troppi anni ha fornito le sue acque alla capitale. Massima solidarietà, dunque, ai sindaci di Ato 3 che venerdì prossimo scenderanno in piazza per battersi contro una decisione scellerata che danneggia Rieti e tutto il suo territorio”, ha concluso Minnucci.