• 15/11/2017

Ok unanime da Commissione Ambiente

"Sostegno unanime della Commissione Ambiente della Camera alla diffusione dei Contratti di fiume, strumenti efficaci per migliorare la qualità delle acque e degli ecosistemi dei corpi idrici, rafforzare la difesa del suolo e promuovere una gestione del territorio che  coniughi sostenibilità economica e sostenibilità ambientale, anche per fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici". Lo afferma Chiara Braga, deputata comasca del Partito Democratico, prima firmataria della risoluzione sull'attuazione dei Contratti di fiume approvata oggi all'unanimità dalla VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera.

"I contratti di fiume - prosegue Chiara Braga- introdotti nel Codice ambiente grazie ad un mio emendamento al Collegato Ambientale, hanno trovato progressivo riconoscimento nelle politiche di prevenzione del dissesto idrogeologico e di difesa del suolo: sono riconosciuti nelle linee guida per il contrasto al rischio idrogeologico redatte dall'unità di missione “Italia sicura”, sono richiamati nella strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici e sono presenti nei criteri di selezione previsti per il Programma di sviluppo rurale nazionale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali". "Con la risoluzione approvata all'unanimità dalla VIII Commissione -conclude Chiara Braga - impegniamo il Governo ad istituire un Osservatorio nazionale dei contratti di fiume che operi in stretta relazione alle regioni e alle autorità di distretto, con compiti di indirizzo e di monitoraggio e di supporto informativo e di formazione ai vari livelli, regionali e locali; ad attuare le attività formative e di supporto tecnico già previste dall'apposito progetto proposto dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nell'ambito del PON governance 2014-2020, nonché ad assumere iniziative per destinare apposite risorse finalizzate a sostenere e diffondere tali processi, sulla base di criteri di qualità ed efficacia, avvalendosi delle strutture dell'Osservatorio nazionale. Le tante esperienze positive diffuse per l’Italia dimostrano che i Contratti di fiume favoriscono la partecipazione, la condivisione delle informazioni e l'assunzione di responsabilità da parte dei soggetti coinvolti, aumentando l'efficienza dei processi decisionali e migliorando la qualità progettuale degli interventi e il grado di accettabilità sociale degli stessi nel territorio".