• 03/12/2014

"È importante che in Italia vengano raggiunti i tre obiettivi fissati dall'Agenda Digitale europea, in particolare quello che prevede entro il 2020 la copertura a 30 Mbit/s del 100% della popolazione. Ad oggi in Italia solo il 20% della popolazione può navigare a 30 Mega (40 punti percentuali sotto la media europea) per cui, al fine di realizzare gli ambiziosi obiettivi del Piano del Governo, è necessaria una strategia che implichi una regia nazionale ancora più forte di quella posta in essere per la banda larga di base". Lo ha detto, intervenendo in Aula, il deputato del Pd e membro della commissione Trasporti e Telecomunicazioni, Vincenza Bruno Bossio, prima firmataria della mozione sulle reti digitali e relativa governance.

"La strategia futura dell’Italia sui temi dell’innovazione digitale - ha aggiunto il deputato - dovrebbe indirizzarsi su due principali direttrici: incentivare la realizzazione delle infrastrutture per la banda ultra larga, da una parte e promuovere una economia effettivamente digitale così da stimolare la domanda, dall'altra. Di recente, sia nella manovra di bilancio al nostro esame che nel decreto “Sblocca Italia”, sono state introdotte misure per sostenere ed incentivare gli investimenti nelle reti e per recuperare spazi importanti mediante la riorganizzazione delle frequenze; vi sono poi norme volte a favorire la digitalizzazione della P.A., sostenere le aziende innovative e contribuire all’eliminazione del digital divide nel paese".

"L’ICT è la rivoluzione della conoscenza, del sapere. Non dobbiamo dunque digitalizzare l'esistente, ma rovesciare il modello organizzativo della PA, mettendo al centro il cittadino e puntando al totale switch-off, ossia al passaggio dall'analogico al digitale. Solo in questo modo si può attuare una vera e propria spending review della PA, liberandola e sostituendola dallo svolgimento di attività che verrebbero rimpiazzate da processi digitali standardizzati. In questa direzione va il Piano strategico di crescita digitale del Governo che traccia una roadmap per la digitalizzazione del Paese", ha concluso Vincenza Bruno Bossio.