• 24/09/2014

Parità tra madre e padre, una rivoluzione culturale

"Finalmente anche l'Italia si mette sulla buona strada per riallinearsi agli altri paesi europei in materia di attribuzione del cognome materno ai figli". Lo ha dichiarato Roberta Agostini, deputato del Partito Democratico.

"Come in Germania, Spagna, Francia, Regno Unito -la legge approvata oggi dalla Camera, stabilisce che ai figli potrà  essere attribuito il cognome della madre, del padre o di entrambi. Essa risponde a un principio di parità tra uomini e donne per superare il retaggio di una concezione della famiglia fondata sulla `potestà maritale`, diventata veramente obsoleta, sia rispetto al cambiamento in atto delle famiglie italiane, sia rispetto ai principi dell'ordinamento e al valore costituzionale dell'eguaglianza".

"Si tratta di rivoluzione culturale, partita da una condanna dell'Italia da parte della Corte dei diritti dell'uomo per violazione del principio di non discriminazione e di rispetto della vita privata e familiare".