• 30/07/2018

“Il Governo è a conoscenza del fenomeno delle aste on line e quali interventi ha in programma interventi per contrastarla in maniera rapida ed efficace?”. Lo chiede Susanna Cenni, vice-presidente della Commissione Agricoltura della Camera, con un’interrogazione al ministro Centinaio.

“Doppio ribasso, sottocosto. Dietro queste parole  - spiega - si nasconde, spesso, una pratica, quella delle aste on line, che è contraria ai principi di trasparenza, equità, legalità, rispetto dei diritti dei lavoratori. Una pratica che avvantaggia fenomeni come il caporalato e lo sfruttamento in agricoltura. Il caso Eurospin – secondo l’associazione ‘Terra!’, il gruppo avrebbe acquisito 20 milioni di bottiglie di passata di pomodoro a 31,5 centesimi l’una tramite un’asta online al doppio ribasso - se confermato, sarebbe un altro episodio legato al fenomeno delle aste on line al doppio ribasso. Un meccanismo che consiste nell’assegnare il contratto di fornitura all’azienda che offre il prezzo inferiore dopo due gare, in cui la base d’asta della seconda è il prezzo minore raggiunto durante la prima. Si tratta di un circolo vizioso che porta al ribasso non solo il prezzo del prodotto per la Gdo, ma anche la qualità del lavoro in agricoltura, favorendo caporalato e illegalità. Un anno fa circa il Mipaaf aveva promosso un patto di impegno con Federdistribuzione e Ancd Conad per promuovere un codice etico di pratiche commerciali leali lungo l’intera filiera agroalimentare. E c’è una direttiva europea, in via di approvazione, che vieterà le pratiche più aggressive della Gdo. Queste sono le strade da seguire”.

“Nel frattempo però bisogna tenere alta la guardia e la mia interrogazione al Governo va in questa direzione. Perché dobbiamo sapere cosa sta facendo e cosa intende fare l’esecutivo, per contrastare una pratica che colpisce l’agricoltura e chi vi lavora”, conclude.