• 10/02/2016

Risultato grazie a emendamento Tentori, Carra, Terrosi a collegato agricolo

"Finalmente! Se destinati alla produzione di energia o alle normali pratiche agricole e zootecniche, sfalci, potature e residui derivanti da attività di manutenzione del verde urbano non saranno considerati rifiuti". Lo dicono Veronica Tentori, Marco Carra e Alessandra Terrosi, deputati del Pd e componenti in Commissione Agricoltura, a conclusione dell'esame del Collegato agricoltura durante il quale è stato approvato il loro emendamento con parere favorevole del relatore e del Governo.

"Gli scarti del verde urbano – spiegano – possono finalmente passare da rifiuto a risorsa: si potrà dare priorità al riutilizzo e al recupero, e permettere che siano reimpiegati in un ciclo produttivo, invece di essere destinati esclusivamente allo smaltimento. Questo permette il superamento di molti ostacoli per le aziende e per gli operatori del settore, nonché notevole risparmio per i Comuni e la pubblica amministrazione. Secondo i dati Fiper, infatti, nei Comuni italiani si producono 3-4 milioni di tonnellate/anno di potature del verde pubblico con un costo di smaltimento in discarica di circa 180-240 milioni di euro a fronte di un possibile ricavo, in caso di utilizzo energetico, di 80-120 milioni. Il beneficio economico complessivo per l’Amministrazione pubblica italiana potrà dunque aggirarsi tra 240-360 milioni di euro all'anno”.

"Si tratta di un risultato che arriva dopo un lungo lavoro parlamentare, oltre a ordini del giorno, diverse interrogazioni, una nostra proposta di legge. Con l’approvazione del nostro emendamento, è fatta chiarezza, una volta per tutte, su una vicenda annosa. Ora il provvedimento passa all'esame dell'Aula”, concludono Tentori, Carra e Terrosi.