• 26/04/2016

"Ha ragione da vendere la Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome che, interpretando le ragioni delle singole realtà territoriali e preoccupata della grave  situazione, ha manifestato una mancanza di fiducia nei confronti di Agea, in una forma mai registrata finora.

La situazione venutasi a creare in AGEA, a causa della lentezza nel procedere all’assolvimento dei compiti istituzionali, è diventata insostenibile. Il ritardo sinora accumulato è gravissimo, in particolar modo,  nei pagamenti della domanda unica e dello Sviluppo Rurale e nella definizione dei titoli. E ciò sta procurando conseguenze molto serie e insostenibili per tutti gli agricoltori Italiani. 
La situazione di stallo è destinata a diventare ancora più drammatica per gli imprenditori agricoli.

Una situazione che finora non ha trovato nessuna concreta iniziativa da parte dei vertici di Agea che continuano a danneggiare  migliaia di imprenditori onesti, che si vedono negare i propri diritti e ad  assistere ad un balletto di scarica barile. Questa cattiva gestione, tra  l’altro,  non consente di individuare le  responsabilità e le irregolarità nei procedimenti, che ancora sono molte e di una certa gravità. AGEA non può più continuare nel suo immobilismo e nella sua incapacità di svolgere il suo compito istituzionale. Basti solo pensare che nelle casse dell’Ente pagatore son immobilizzate risorse pari a un miliardo di euro, mentre gli agricoltori sono costretti a ricorrere al credito bancario a tassi da capogiro. E’ giunto il tempo di urgenti interventi definitivi per chiudere immediatamente questa crisi prima che diventi irreversibile. A tale proposito mi farò carico nel prossimo Ufficio di Presidenza della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati di chiedere un’audizione urgente del Ministro delle Politiche agricole”.

Così il capogruppo Pd in commissione Agricoltura Nicodemo Oliverio.