• 24/02/2017

Legge comunitaria 2013 prevede un minimo del 20% per succo di arancia in aranciate

“La risposta del sottosegretario Gentile alla mia interpellanza in merito all’attuazione delle nuova normativa europea sulla commercializzazione delle bevande analcoliche e succhi di frutta non è pienamente soddisfacente. Chiediamo al ministero dello Sviluppo economico di rendere applicativa la nuova normativa su tutto il territorio nazionale. Così facendo ci sarebbero ricadute positive per la salute dei cittadini, per i produttori di agrumi e per le casse dello Stato sulle quali gravano i costi per le cure di patologie dovute a cattive abitudini alimentari”. Lo ha detto Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in commissione Agricoltura commentando la risposta del sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonio Gentile, ad una sua interpellanza urgente discussa oggi nell’Aula di Montecitorio. L’interpellanza è stata sottoscritta da più di quaranta deputati dem, tra i quali tutti i componenti della commissione Agricoltura.

 “La legge europea del 2013 - ha proseguito Oliverio - ha innovato la disciplina sulla produzione di bevande analcoliche e succhi di frutta prevedendo che queste bevande prodotte in Italia debbano avere un contenuto di succo di arancia non inferiore a 20 grammi per 100 centilitri o all'equivalente quantità di succo di arancia concentrato o disidratato in polvere. Con la nuova norma si contribuisce ad offrire il giusto riconoscimento alle bevande di maggiore qualità, riducendo l'utilizzo di zucchero la cui elevata concentrazione potrebbe essere utilizzata per sopperire alla minore qualità dei prodotti. Il ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina, ha scritto una lettera all'allora ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, per sollecitare decisivi passi avanti per l'aumento del contenuto di succo di arancia nelle bibite. Ci auguriamo, quindi, che le solite multinazionale delle bollicine non continuino a frapporre ulteriori ostacoli burocratici e, come hanno fatto già alcune società, adeguino la percentuale di succo delle bibite analcoliche con arance 100 per cento italiane. Dunque, il governo si attivi per rendere pienamente efficace le norme della legge europea 2013. Si tratta di una scelta di campo per la tutela della salute dei cittadini e per la valorizzazione delle nostre migliori produzioni”.