• 09/06/2016

'Flessibilità è la parola d'ordine che sembra guidare la decisione del Commissario Ue all'Agricoltura Hogan che annuncia la proroga al 15 ottobre per i versamenti agli agricoltori dei 'pagamenti diretti' della politica agricola comune da parte degli Stati membri senza che siano applicate sanzioni e riduzioni di finanziamento su eventuali ritardi previsti dalle regole europee.

Voglio esprimere la mia soddisfazione per questa scelta che testimonia l'attenzione e la sensibilità nei confronti dei tanti agricoltori in difficoltà, la cui attività dipende dai finanziamenti diretti Ue, a cui viene assicurato il pieno rimborso del valore dei pagamenti. Scelta che vuole  tenere in considerazione anche le difficoltà burocratiche legate alle nuove procedure, dopo il primo anno di applicazione della nuova PAC, senza che questo costituisca un alibi, anzi diventi un elemento di maggiore attenzione verso i bisogni degli agricoltori.

La proroga è la prova che l'Europa ha ascoltato i nostri appelli, le nostre richieste di aiuto ed è un segnale leggibile di fiducia riposta nella politica che il governo italiano e il Parlamento stanno portando avanti nel settore agricolo. Flessibilità, dunque, e disponibilità: i binari che l'Europa ha deciso di percorrere unita nella consapevolezza che solo insieme si possono raggiungere gli obiettivi prefissati".