• 28/11/2023

“Quali iniziative intende adottare il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per reperire le risorse necessarie ad erogare il contributo pubblico per le polizze assicurative sottoscritte dagli agricoltori nel 2023 nella sua totalità? In quali tempi potranno essere corrisposti alle aziende le ulteriori dotazioni, tenuto conto che il mancato reperimento di tali risorse metterà in situazione di grandissima difficoltà sia i Consorzi di Difesa che le stesse aziende agricole le quali, all’epoca in cui effettuarono la copertura assicurativa, erano convinte di poter contare su un contributo agevolato pari al 70%, e che a posteriori si vedrebbero quasi dimezzare tale aiuto?”.

Sono le domande contenute nell’interrogazione presentata dai componenti del Pd della commissione Agricoltura della Camera, Andrea Rossi (primo firmatario), Stefano Vaccari (capogruppo), Maria Marino e Antonella Forattini, e rivolta al ministro dell’Agricoltura.

“Negli ultimi anni - si legge nel testo - la contribuzione agli agricoltori per la ‘gestione del rischio’ è sempre stata corrispondente al 70% della parte agevolata della polizza. Per l’anno 2022, alla data odierna, è stato erogato solamente il 40% della spesa ammessa anziché il 70% previsto per circa il 90% di tutte le posizioni ammesse al sostegno. Risulta pertanto fondamentale erogare il 30% rimanente per far rientrare i Consorzi esposti con le banche. La riduzione significativa del contributo pubblico per le polizze assicurative sottoscritte dagli agricoltori rappresenta un duro colpo al sistema della gestione del rischio in Italia soprattutto in considerazione del moltiplicarsi degli eventi metereologici avversi”.