• 17/06/2015

Prorogare l’utilizzo da parte degli agricoltori, del fitoprodotto Cabrio Duo, rivelatosi funzionale nella battaglia contro la Peronospora belbahrii, il fungo che sta decimando le piante di basilico e che, nel corso del tempo, si divenuto sempre più resistente ai prodotti comunemente usati in agricoltura, mettendo in ginocchio la produzione e, in particolare, quella di pesto in Liguria, un’eccellenza regionale e nazionale.

E’ l’impegno preso dal Governo che ha detto sì all’ ordine del giorno presentato dalla deputata Pd Gessica Rostellato .

“L’utilizzo di tale agente chimico – spiega Rostellato - venne concesso con decreto legge dal Governo per soli 120 giorni, seguiti da una reiterazione per ulteriori 120 giorni, in questo modo tuttavia, ad oggi si interromperebbe l’utilizzo del fitoprodotto proprio in piena cultura, determinando non pochi problemi agli imprenditori che si ritrovano impossibilitati ad utilizzarlo.

La proroga del Cabrio Duo è una battaglia che stiamo portando avanti anche con il capogruppo Pd in commissione Agricoltura Nicodemo Oliverio e al deputato Pd Fabio Lavagno, della commissione Agricoltura e insieme all’Associazione dei giovani della Confindustria (Anga), in particolare alla collaborazione di Pier Giovanni Ferrarese, del comitato di presidenza. Questo fitoprodotto già viene regolarmente usato con ottimi risultati per altre colture come la patata e l’insalata. In piena emergenza, attraverso il decreto del Ministero della salute datato ottobre 2013, si ottenne la cosiddetta «estensione di etichetta», che permise l'impiego del Cabrio Duo nella lotta a pieno campo sul basilico, rimedio che parve essere una buona soluzione per debellare tale infestazione. Con l’approvazione dell’ordine del giorno dunque il governo si è impegnato a salvaguardare le coltivazioni di basilico aggredite dal fungo peronospora, ad adottare ogni utile iniziativa volta all’estensione in etichetta, a partire dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 31 Ottobre 2015, del prodotto fitosanitario denominato Cabrio Duo. Il passo successivo – conclude Rostellato – sarà portare il problema a livello europeo, per ottenere il sì dell’uso del Cabrio Due dalla Ue”.