• 09/10/2015

Interrogazione a Martina su Commssioni uniche nazionali di filiera

Un’interrogazione al ministro delle Politiche agricole Martina in materia di Commissioni Uniche Nazionali di filiera, in particolare per i settori suinicolo e cunicolo. E’ stata presentata dai deputati Pd Mino Taricco, primo firmatario, Giorgio Zanin e Francesco Prina.

“Il settore suinicolo – spiega Taricco - ha affrontato la crisi istituendo un tavolo tecnico di filiera dei suini che ha sottoscritto un Protocollo d'intesa per identificare un mercato unico nazionale per la determinazione anticipata delle quotazioni dei suini e loro derivati, con regole più trasparenti. Nel settore cunicolo, sono stati proposti interventi per sostenerne la competitività sui mercati interno e internazionale ed è nata la "Commissione unica nazionale dei conigli vivi da carne da allevamento nazionale", detta CUN, per definire anticipatamente la tendenza di mercato e il prezzo medio all'ingrosso, nel rispetto di un regolamento approvato dalle parti”.

Il Dl del 2015 – prosegue Taricco - disponeva, la sospensione dell’autonoma rilevazione da parte delle borse merci locali, riguardante le categorie merceologiche per cui sono state istituite le Commissioni Uniche Nazionali (CUN). ma - sottolinea - ad oggi non è stata attuata "l'intesa di filiera per il settore suinicolo", firmata nel 2013 dalle Regioni più rappresentative, e risultano costituite solo la CUN sui conigli e quella sui suini. Inoltre, manca la norma ministeriale che definisce il funzionamento delle CUN. Pare che la Camera di Commercio di Cuneo sia stata diffidata dal continuare l’attività della Commissione per la rilevazione prezzi dei conigli, con richiesta di sospensione immediata. Il ruolo di rilevamento svolto dalle Camere di Commercio attraverso le commissioni locali non è mai stato lesivo della concorrenza e ha rivestito una funzione che è stata di aiuto alla trasparenza del settore. Chiediamo dunque – conclude il deputato Pd - che il Ministero emani il Decreto e trovi le modalità per non disperdere le esperienze delle Commissioni presso le Camere di Commercio e si richiede di definire criteri ai quali, nella composizione delle Commissioni nazionali, venga assicurata rappresentanza e partecipazione degli imprenditori provenienti dai territori nei quali i settori di riferimento siano più significativi, per una più corretta rilevazione dei prezzi per le specifiche categorie”.