• 07/08/2014

“Ho depositato oggi un’importante risoluzione in commissione Agricoltura per indirizzare l’operato del governo in materia di nitrati di origine zootecnica. Si tratta di un tema scottante, su cui il ministero ha avviato un tavolo con le Regioni per cercare di tenere assieme le esigenze di salvaguardia della qualità dell'acqua e dei costi per il mondo agricolo”. Lo afferma Giorgio Zanin, deputato del Pd e componente della commissione Agricoltura della Camera.

“Il semestre europeo – sostiene Zanin - è un’ottima occasione per il governo italiano per giocare un ruolo decisivo nel percorso di revisione della direttiva nitrati. Secondo le insistenti segnalazioni proveniente al mondo dell’agricoltura, è stata sollevata la necessità di distinguere i limiti di spandimento in funzione delle macro regioni agricole europee, in ragione anche dei fattori climatici”.

"La risoluzione - prosegue il deputato - punta a una revisione del D.M. 7 aprile 2006, nella parte in cui dispone un unico periodo per il divieto di spandimento degli effluenti zootecnici, delle acque reflue, dei concimi azotati e degli ammendamenti organici, prevedendo la possibilità di stabilire la suddivisione di tale termine in due fasi annuali. Dall’indagine Ispra presentata a maggio in merito all’analisi delle fonti di inquinamento da nitrati, è emersa una prima corresponsabilità tra sistema agricolo e quello dei sistemi civili ed industriali. Occorre, quindi, - conclude Zanin - rivedere tutta la normativa in materia di nitrati e favorirne lo stoccaggio in armonizzazione con la gestione dell’attività produttiva”.