• 15/01/2015

“Oggi abbiamo un’ulteriore conferma che il business della contraffazione alimentare è uno dei più floridi tra quelli organizzati dalle agromafie ai danni dell’economia legale e del Made in Italy; per questa ragione la Commissione parlamentare d’inchiesta se ne occuperà approfonditamente partendo dall’ascolto di Giancarlo Caselli e dei ricercatori dell’Eurispes”. Lo afferma la deputata Pd Colomba Mongiello, vice presidente della Commissione parlamentare d’Inchiesta sul fenomeno della contraffazione, commentando i dati emersi dal III Rapporto Agromafie elaborato da Coldiretti, Eurispes e Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare.

“La gestione dei circuiti illegali di import/export di prodotti agroalimentari contraffatti o falsamente certificati e tracciati, come la macellazione e la panificazione clandestine e abusive – spiega - sono tra le attività più fiorenti di gruppi criminali capaci di muovere enormi quantità di capitali e di stabilire relazioni ‘pericolose’ con l’economia sana e le istituzioni. Con le audizioni di Giancarlo Caselli e dei magistrati in prima linea nella lotta alla contraffazione vogliamo comprendere se lo Stato possiede tutti gli strumenti legislativi necessari a prevenire e contrastare questo fenomeno, che sottrae all’agricoltura ed all’agroindustria sane decine di miliardi di fatturato l’anno.

Bene ha fatto il ministro della Giustizia Orlando – conclude Mongiello - ad annunciare la costituzione di un gruppo di lavoro specializzato per gli agroreati con il quale la Commissione è disponibile a collaborare per costruire una rete istituzionale più ampia e forte a tutela del Made in Italy in Italia e nel mondo”.