• 01/12/2017

Oggi1 Dicembre, è la giornata mondiale contro l’AIDS, una malattia di cui si parla troppo poco e sulla quale, invece, bisognerebbe fare molta più informazione, sia in termini di prevenzione, sia per quanto riguarda le condizioni di chi è affetto dalla patologia. Spesso questi ultimi, causa la mancata conoscenza delle modalità di contagio da parte della popolazione, vengono ostracizzati o sono costretti a nascondere il proprio stato di salute per evitare che ciò avvenga. 

Come detto, l’informazione va fatta anche sul piano della prevenzione. Sebbene fortunatamente i contagi nel 2016 siano scesi rispetto all’anno precedente, il calo minore è stato registrato nella popolazione con un’età inferiore ai 25 anni, per cui l’allerta deve rimanere altissima. Inoltre, è bene ricordare che la tempestività nella diagnosi è cruciale, basti pensare che una persona affetta da HIV – ovvero sieropositività che, se non curata porta all’AIDS – ha un’aspettativa di vita molto vicina a quella di un individuo sieronegativo, aspettativa che, con il progresso scientifico tende di anno in anno ad avvicinarsi. Invito pertanto, chiunque abbia avuto comportamenti a rischio, a sottoporsi al più presto al test per l’HIV. Con la mia commissione Affari Sociali e Sanità in questi anni abbiamo fatto moltissimo per la prevenzione. Colgo infine l’occasione per ringraziare la mia commissione tutti coloro che ogni giorno fanno ricerca per trovare debellare il virus e le associazioni impegnate nella tutela ed il sostegno delle persone sieropositive o affette da AIDS.”

Così Daniela Sbrollini, deputata del Pd, componente della commissione Affari sociali.

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